30 Etienne

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E' da circa due ore che non faccio che correre in giro per tutta Parigi, non riesco a sentire la stanchezza nelle gambe, non riesco a sentire il freddo addosso, non sento assolutamente nulla se non questa disperazione che cresce e si impossessa di me. Da quando Mia mi ha chiamato non sono riuscito a pensare lucidamente ed ho una fottuta paura che Sofia si sia cacciata in qualche guaio o peggio ancora che le sia successo qualcosa. La colpa sarebbe solo mia.

Continuo a correre senza meta nè direzione , non so dove poterla cercare ed è terribilmente frustrante, maledizione. Ci mancava solo la pioggia! Non posso lasciarmi prendere dallo sconforto, devo trovarla non ci sono alternative.

Sono completamente inzuppato, i vestiti mi si sono incollati addosso e non capisco come io riesca ancora a muovermi senza morire assiderato, probabilmente domani sentirò tutti i dolori che in questo momento non mi sembra di sentire.

"ETIENNEEEE" sento delle grida, forse è solo la mia immaginazione che mi sta giocando brutti scherzi, forse è il desiderio, la necessità di trovarla che mi fa sentire la sua voce; ma quando mi giro e la vedo, che mi corre incontro come se non ci fosse un domani, come per azzerare quella distanza tra noi, io resto immobile, non riesco a fare un passo verso di lei, la scarica di adrenalina che mi ha portato fino a qui mi ha abbandonato e crollo sulle ginocchia con un tonfo. In un attimo lei è qui, davanti a me e l'unica cosa che sono in grado di fare è stringerla tra le braccia, forte forte forte. So che le sto quasi togliendo il respiro ma devo accertarmi che sia vera, che non sia solo un fottuto miraggio, devo sapere che è qui in carne ed ossa e non solo nella mia testa.

Quando, mi accarezza la guancia con un dito le mie lacrime si fondono con la pioggia; erano anni che non riuscivo a piangere ma l'idea di aver perso questo piccolo grande amore impossibile mi ha completamente disintegrato pelle, testa e cuore. Restiamo entrambi in silenzio chiusi in questo abbraccio che non dà senso a parole.

Jacque si avvicina di corsa "Ragazzi so che questo momento è importante per voi ma sarà meglio che ne parliate in un altro posto, siete entrambi fradici e amico, scusa se te lo dico ma non hai una bella cera". Ed in effetti mi sento fisicamente di merda, ma niente rovinerà questo momento di totale smarrimento, perché a volte perdersi è bello solo per ritrovarsi.

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