Ho un buco nel cuore, metaforicamente parlando ovviamente; ma mi sento così come se un pezzetto mancasse e questa parte che manca non mi permettesse di funzionare bene. Sono già passate due ore da quando Mathieu è uscito dalla mia stanza e nonostante tutta la stanchezza accumulata non sono riuscito a chiudere occhio neppure per un secondo. Sembra una congiura contro di me, in due notti avrò dormito un'ora. Sento le parole di mio fratello rimbombarmi in testa come il suono di un tamburo e questo rumore non accenna a diminuire, anzi sembra farsi man mano più insistente. Vorrei poter credere alle sue parole, lo vorrei davvero, ma in una situazione come questa mi sembra impossibile uscirne indenni. Lui ci crede così tanto, ma ho paura sia solo un modo per convincermi a non andare via, e dirò la verità, mentre mi parlava per un attimo ho pensato anche io di poter restare. Continuo a tenere la mano sul comodino, sono in una posizione più che scomoda ma sto lottando contro il mio istinto di chiamare Sofia o peggio contro la voglia di correre da lei e accertarmi che stia bene; vorrei solo questo: vederla per poi andare via, mi basterebbe. Almeno per ora.
E' inutile, di dormire proprio non se ne parla, mi alzo e comincio a vagare per la stanza come uno zombie, non so cosa mi dia ancora la forza di stare in piedi , sono sfinito.
Al diavolo, corro verso il letto e apro il cassetto di quel maledetto comodino:
"Ho bisogno di parlarti, per favore vieni subito."
Guardo l'ora del messaggio, le 08.27, ora sono le 09.50. Mi odio. E' passata più di un'ora, avrà pensato che non m'importa nulla di lei, sono un'idiota, ma questo non mi fermerà. Andrò da lei, a qualunque costo.
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Una cicatrice sul cuore 💔
Ficção AdolescenteQuando Sofia ed Etienne si vedono per la prima volta è subito amore. Poche volte nella vita capita di innamorarsi così perdutamente con un solo sguardo, ma cosa accade se Etienne è già fidanzato con Mia la migliore amica di Sofia? Tra inganni e pau...