35 Sofia...

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È facile dire che il tempo vola quando si passano dei momenti felici, ma è forse ancora più semplice e allo stesso tempo impegnativo quando il tempo sembra non voler passare mai, sembra infinito lo spazio di un secondo quando si attende con ansia qualcosa. Ho appena mandato un messaggio ad Etienne, voglio parlare con lui del mio chiarimento con Sofia. Voglio dirgli la verità sui miei sentimenti, forse sbaglierò a farlo o forse no, seguo solo quello che mi sta dicendo ora il cuore ben consapevole che lui potrebbe chiudermi la porta in faccia; in fondo non posso sapere cosa prova lui per me, un bacio può significare tutto o niente. Per me è stato tutto per lui potrebbe essere il niente. L'angoscia mi assale ad ogni secondo che passa e questa stanchezza sembra incatenarmi al letto e non so come sbatto gli occhi e mi addormento.

Mi sveglio di soprassalto spaventata dall'incessante rumore di un cuore che batte. Probabilmente sono solo io, mi stropiccio gli occhi per vedere un po' meglio al buio, non so quanto ho dormito e voglio capire che ore sono. Ma voglio solo prendere in giro me stessa, il pensiero va subito al messaggio che ho scritto ad Etienne e capire cos'ha risposto e soprattutto se ha risposto... ma non faccio in tempo a prendere il telefono in mano che il rumore riprende più forte di prima spaventandomi e il cellulare mi cade dalle mani. Possibile che Mia non si sia svegliata con tutto questo casino? Poi mi viene in mente che tra le due sono io quella che ha il sonno più leggero.
Esco dalla stanza e prendo in mano la mazza da bowling che ogni donna sana di mente che vive sola tiene sotto il letto e mi avvicino alla porta d'entrata. Il rumore viene da li, qualcuno sta bussando con forza e insistenza.
Mi avvicino di soppiatto e guardo dallo spioncino. Il mio cuore muore e rinasce. Gli occhi azzurri di Etienne mi trafiggono.
Cosa è venuto a fare? A dirmi addio? Cerco disperatamente le forze per impugnare la maniglia ma è così difficile, non si tratta semplicemente di aprire una porta, si tratta di qualcosa di molto più importante. . C'è in gioco la mia felicità. ..

Poi mi faccio forza e con tutta la calma del mondo apro e lo vedo, lo vedo che mi guarda come se fossi la sola persona al mondo in grado di salvarlo da non so che cosa e mi viene da ridere perchè non sa quanto invece sia inversa la situazione, è stato lui a salvare me, mi ha salvata da me stessa, dalle paure nate per colpa di Matteo da quella voglia incessante di scappare, di cambiare...

Deve essersi accorto della mia espressione perché prima di fare qualunque cosa sia venuto a fare mi dice :"Cosa c'è che ti fa ridere? " ed io mi sento mortificata, almeno fino a che non mi guarda con quegli occhi che mi incatenato a terra e sorride con quella bocca che vorrei divorare. Si avvicina piano piano, con una calma che mi agita, quando in realtà vorrei solo che si buttasse tra le mie braccia e non andasse più via. Leggo sul suo volto l'indecisione, l'incertezza se fare il primo passo o meno... ma non so per cosa. .. per abbracciarmi o per dirmi ancora una volta addio? Al diavolo, non gli do il tempo per pensare a nulla, voglio soltanto affondare la testa sul suo petto, almeno per un momento, anche se poi dopo se andrà via farà più male. Ma colgo l'attimo come è giusto che sia. Mi ritrovo col suo profumo addosso, si lascia andare ad un sospiro profondo e il suo cuore impazzito impazzisce col mio. Come è possibile fondersi con una persona senza fare l'amore? Non lo sapevo fino ad un momento fa, ora che le sue braccia mi stringono e la sua pelle a contatto con la mia scotta, so che può esistere qualcosa di molto più profondo, e questo momento ne è la dimostrazione. Una fusione di cuori, braccia e respiri.

Una cicatrice sul cuore 💔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora