59 Etienne

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Rabbia. Questo è quello che ho provato quando sono rientrato nel pub con Jacque e ho visto Matteo che sfiorava la spalla di Sofia.

Pena. Questo è quello che invece ho provato per lui quando mi sono avvicinato e ho sentito che le confessava il suo amore. Io capisco questo amore sconfinato che prova per lei, è esattamente quello che provo anche io.

E' difficile per me restare in disparte ad ascoltare ma è giusto che lei sappia la verità di Matteo come è giusto che poi sappia la mia. Se mai deciderà di perdonarci lo farà dopo averci ascoltato. Il silenzio ha senso solo dopo che ci si è detti veramente tutto.

Una lacrima riga il viso di Matteo, ha capito davvero quali siano stati i suoi errori e soprattutto le conseguenze. Sofia è già troppo lontana per poter tornare indietro e la paura che possa essere su una strada ormai parallela anche alla mia mi terrorizza. E se non ci incontrassimo mai più?

Intervengo solo quando mi rendo conto che le parole tra loro sono finite. Sofia non ha più niente da dirgli ed ora non sa come uscire da questa situazione. Interrompo il loro discorso e lo faccio per puro egoismo. Ho bisogno di stare solo con lei, ne ho bisogno nella stessa misura in cui ogni uomo ha bisogno di respirare. Capite la mia follia?

Non mi rendo neppure conto di quello che sta succedendo, di quello che ci stiamo dicendo fino a che non mi ritrovo Sofia tra le braccia e fra le lacrime. Vi è mai sembrato che il vostro cuore smettesse di battere? Come se la vostra vita smettesse di esistere? In questo momento dentro di me si scatena l'opposto, mi sembra di nascere, di sentire per la prima volta il battito del mio cuore, il respiro che da aria ai miei polmoni, mi sento di esistere.

Sofia continua a piangere e le lacrime la rendono cieca. Non sa che sono io a sostenerla, potrebbe essere chiunque di noi tre, perchè ognuno di noi, a modo nostro la ama. Forse qualcuno nel modo giusto e qualcuno nel modo sbagliata, ma è pur sempre amore.

Quando si calma mi guarda dritto negli occhi e sento che legge la mia anima o forse la mia verità. Le sfioro la guancia e le raccolgo una lacrima dal viso. Rimane li sulla punta del mio dito e lo bacio. Bacio la sua lacrima perchè è l'unica cosa che di lei posso avere e mi voglio accontentare.

Lei mi guarda come se fossi un alieno e probabilmente chiunque mi vede lo sta pensando, ma non m'importa, possono pensare quello che vogliono. Amo questa donna ed amo ogni cosa di lei, persino la sua lacrima.

Siamo immersi in una bolla di sapone, proprio come quel giorno a Parigi, e nessuno dei due fa un movimento per paura di farla scoppiare e vederci sparire.

Jacque però ci sveglia da questo torpore, ma quello che fa mi sorprende. Prende per un braccio Matteo e lo porta via. Mi guarda e so quello che sta cercando di dirmi. Mi sta chiedendo di avere cura di lei, anche se più che una richiesta sembra una minaccia. Ad ogni modo gli sono grato.So quanto gli costa.

Sofia si guarda intorno e tira un sospiro di sollievo.

La prendo per mano, intreccio le dita fra le sue e quello che sento è qualcosa di nuovo, qualcosa di assolutamente sconosciuto e di assolutamente strabiliante. Miliardi di piccoli brividi corrono dalla sua mano alla mia e si connettono direttamente al cuore. Vi ho già detto che sono totalmente, incondizionatamente innamorato di lei?

La prendo in braccio e lei si mette a ridere e protesta un pò ma alla fine mi lascia fare. Mi sento al centro del'universo o forse ho l'universo tra le mani. Chi può dirlo?

Cammino e cammino. Lei non fa altro che guardarmi ed io non so neppure dove sto andando perchè non riesco a distogliere lo sguardo. Le fisso la bocca, le fisso le ciglia, le fisso il sorriso. Mi sembra tutto un sogno dal quale non mi voglio svegliare; quando mi fermo per capire dove siamo lei mi sfiora uno zigomo ed io mi sento male per quanto mi fa sentire bene. Si avvicina e mi respira sulla bocca. Respira, sospira, respira, sospira ed io non mi muovo. Vorrei baciarla, vorrei amarla ma resto immobile. Non ho il diritto di fare quello che maledettamente vorrei fare. L'ho ferita così profondamente che non so che diritto ho di prendere una decisione del genere. E come ogni volta che questi dubbi mi tormentano lei da una risposta alle mie incertezze e lo fa con un bacio che mette a tacere tutto il resto, tutto il mondo. Solo silenzio. Silenzio e labbra. E' un bacio così delicato che se non avesse lasciato la scia sul mio cuore avrei creduto di aver sognato.

"Che fine ha fatto il mio cuore?"

Mi fa ridere la sua domanda, ma so esattamente quale risposta darle...

"Dovrei chiedertelo io... te l'ho soffiato sulle labbra ormai tanto tempo fa e non è mai più tornato.."



Una cicatrice sul cuore 💔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora