61 Sofia - capitolo finale

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Nella vita, in passato e qualche volta anche nel presente mi è capitato di sentirmi sola anche in mezzo alla gente. Mi guardavo intorno, vedevo ragazze e ragazzi che ridevano e scherzavano e la sola cosa che volevo fare io era scappare da tutto quel caos e rinchiudermi in camera mia a scrivere un diario o a leggere un buon libro. Credo che tutti almeno una volta nella vita si siano sentiti come mi sentivo io in quei momenti. E mi piaceva, sono onesta. Chiudermi in quella stanza era come rintanarmi in un bozzolo protettivo che mi faceva sentire al caldo, al sicuro, in pace. I pensieri viaggiavano, un po' quelli delle mie giornate e un po' quelle delle protagoniste dei libri in cui mi immergervo. Ero una solitaria e una parte di me lo è ancora adesso. Potrei dire che non mi piacesse avere questa parte insicura e solitaria, quella un po' malinconica, la parte di me che amava ascoltare la pioggia o guardarla battere sui tetti, potrei dire qualunque cosa, ma mentirei. Amavo anche sentirmi così. Ero diversa dai ragazzi della mia etá ma non mi sentivo diversa in senso negativo. Ero semplicemente una quindicenne che amava pensare. Che male poteva mai esserci?

Poi all'improvviso arriva qualcuno. Un amico, un'amica, un fratello o una sorella o forse un nuovo amore e tutto questo cambia.

Non ci si sente più soli in mezzo alla gente, non ci si sente più soli neppure quando si è veramente soli, ci si sente così solo quando ci manca questo qualcuno. Gente, folla, canzoni e parole non hanno alcun senso se non si vivono insieme e la solitudine diventa vera solitudine non quella che cercavamo in quella stanza. Il vuoto, il silenzio, il buio.

Sapete perché dico questo? Perché io l'ho provato, io l'ho vissuto. Ho attraversato la luce, sono stata imprigionata dal buio e liberata di nuovo dalla luce. Tutto questo è stato ed è Etienne. Io non so davvero cosa sia l'amore, dicono che in pochi l'abbiano davvero conosciuto e forse è davvero così, ma se questo sentimento che provo per lui non è amore, aiutatemi voi a capire cos'è. ..

Io non riesco a pensare di svegliarmi neppure un altro giorno senza di lui, come posso pensare di vivere l'intera vita in sua assenza?

Ora dovrò fare i conti con il passato, dovrò parlare con Jacque, rivedere Mia e Matteo e credetemi se dico che la sola idea mi fa tremare le gambe. Non voglio perdere nessuno di loro, ma non posso neppure rinunciare ad Etienne, perderei me stessa.

Lui ora dorme vicino a me, non si immagina quanto la mia testa stia viaggiando verso posti e discorsi in cui presto dovrò tornare e che ancor prima dovrò affrontare, il suo sorriso è beato e mi infonde sicurezza.

Mi avvicino al suo viso e respiro il suo profumo. Dorme così profondamente.

"Ti amo Etienne..."

Gli sussurro all'orecchio. Solo ora che sta sognando sono riuscita a dirlo.

"Ti amo Sofia, dal primo momento in cui ti ho visto..."

Quasi mi spavento a sentire la sua voce assonnata. Mi vergogno da morire per quello che gli ho appena detto e soprattutto perché ero certa non mi sentisse.
Metto le mani sul viso per coprirmi e nascondere il mio imbarazzo.

"Guardami Sofia, io ti amo..."

Ed io non mi sento più sola. Mi sento solo persa nel mare di questi occhi che si mescolano al cielo...

Una cicatrice sul cuore 💔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora