58 Sofia

214 29 16
                                    

Ecco, l'ultima cosa al mondo che mi aspettavo era vedere andare via Jacque così senza neppure una spiegazione. Ho l'impressione che abbia seguito Etienne e non so bene per quale motivo. Discutere? Affrontarlo? Sfidarlo?

Non lo so proprio...

Sprofondata negli abissi dei miei pensieri non mi ero accorta che qualcuno mi stava sfiorando la spalla... è un tocco che conosco e che non mi fa piacere risentire perché riporta a galla ricordi troppo belli schiacciati da ricordi troppo dolorosi. Non c'è bisogno che io mi volti a guardarlo, so perfettamente che è Matteo. Il guaio è che da sola non so proprio come liberarmene.

"Sofia..."

La sua voce mi fa stringere lo stomaco. So di non provare più niente per lui ma quel suono rievoca il passato e di certe cose non te ne puoi proprio liberare.

Mi giro a guardarlo anche perché non ho altra scelta.

"Matteo..."

"Sofia dobbiamo parlare. Ci sono tante cose che non sai di quella sera..."

"Forse. Ma non c'è più niente da sapere Matteo.."

"Cosa significa? Non sai neppure quello che voglio dirti.."

"È vero, non lo so. Il fatto è che non voglio saperlo.."

"Perché dici così? "

"Perché qualunque cosa tu voglia dirmi non cambierà le cose Matteo. Non cambierà quello che ho provato prima e non cambierà quello che provo ora.."

La sua espressione è una chiara descrizione dei sentimenti che gli stanno attraversando il cuore in questo preciso momento. Sa perfettamente cosa intendo dire.

"Ho bisogno che tu me lo dica Sofia, ho bisogno che tu mi dica che è finita guardandomi negli occhi..."

Lo guardo e non riesco a fare a meno di domandarmi se dirgli davvero quello che penso possa servire. Vale la pena aggiungere dolore al dolore? Solo che lui resta li, in attesa, ed io sputo il veleno che non sapevo neppure di avere...

"È mai davvero cominciata Matteo?"

"Non dire così Sofia. Ho sbagliato ma non merito questo rancore..."

Mi viene da ridere. Non posso credere alle mie orecchie.

"Stai scherzando vero Matteo? Non lo meriti? Hai idea di quello che ho passato a causa tua?"

"Non pensare che per me sia stato facile... ho pensato a te giorno e notte, ti ho chiamato ma il tuo numero era sempre staccato, speravo di vederti ai concerti ma non è mai più accaduto, sono addirittura venuto a casa tua ma tu te n'eri andata..."

Sapere che mi ha cercato a casa non mi lascia indifferente. Allevia un po' il dolore che ho provato in sua assenza anche se ormai è passato.

"Mi spiace Matteo, non provo più niente per te..."

Le lacrime scendono copiose sul suo viso. Non credevo di poter vedere piangere un uomo. Stasera mi è capitato due volte ed è uno spettacolo che non mi piace affatto perché per quanto possa meritarselo, mi si spezza un po' il cuore..

"Sofia ma io ti amo!"

Ecco questa era l'ultima cosa che mi aspettavo dicesse, ma come ho ben imparato ultimamente tutto può succedere.

Resto in silenzio. Non so davvero cosa dire o come comportarmi per uscire da questa situazione. Sono in imbarazzo.

"Matteo ti ha detto quello che prova. Lasciala andare, ti prego..."

Etienne e Jacque compaiono alle mie spalle e le parole di Etienne mi levano almeno parzialmente dall'imbarazzo. Averlo di nuovo così vicino dopo aver creduto di averlo perso per l'ennesima volta mi fa tremare le gambe così forte che quasi cedono.

Matteo punta gli occhi verso Etienne poi verso di me per secondi che sembrano una vita.

"E perché dovrei farlo? Per lasciare campo libero a te?"

La situazione si mette male. Lo sapevo. Il panico mi raggiunge la testa alla velocità della luce. Comincio a tremare.

"No Matteo. Non ti meriti niente tu da lei come non mi merito niente io... Solo. .. Solo che abbiamo sempre deciso noi anche per lei... Ed è giusto che questa volta sia lei a decidere... anche se questo vorrà dire per entrambi perderla..."

Sentire queste parole apre un vaso di pandora dentro di me. Gioia dolore, amarezza, nostalgia, solitudine, amore... Tutto viene fuori come uno scoppio potentissimo che distrugge ogni cosa, solo che in questo caso la ricostruisce.

Comincio a piangere a dirotto, i singhiozzi sono talmente forti che stento quasi a respirare. Tutti e tre mi guardano spaventati. Tutto è buio. Tutto è vuoto. Poi due braccia riportano la luce, riempiono quel buco, richiudono quel vaso di pandora ormai svuotato.
Apro gli occhi ma so già che di fronte a me troverò il mare e voglio annegarci dentro qualunque saranno le conseguenze. Voglio nuotare, nuotare, nuotare.

Le sue dita asciugano una lacrima, non servirà ad asciugarmi il viso ma credetemi mi asciuga il cuore. Il suo tocco è una medicina che passa e porta via il male e giuro, non ho più alcuna cicatrice sul cuore.

Una cicatrice sul cuore 💔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora