32 Etienne

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Ho riaccompagnato a casa Sofia, ho aspettato che Mia corresse verso di lei per abbracciarla e me ne sono andato; Sofia non sa che ho lasciato Mia, se così si può dire, quindi credo sia sopraffatta dai sensi di colpa per aver baciato il ragazzo della sua migliore amica; non sa neppure che io per primo l'ho baciata mentre dormiva. Hanno un rapporto profondo e sincero si confronteranno, si arrabbieranno e molto probabilmente litigheranno, ma alla fine si perdoneranno. Ne sono convinto; ad ogni modo hanno bisogno di parlare. Io dal canto mio ho comunque deciso di andare via, i sentimenti che provo per Sofia sono forti al punto da spaventarmi, potrei persino amarla e non sopporto l'idea di farla in qualche modo soffrire; ma in fondo chi voglio prendere in giro, vado via solo perchè non sopporto l'idea che lei possa non amarmi, che di fronte ai suoi occhi io sia comunque sempre legato a Mia.

Entro in casa, sono distrutto. Mathieu mi guarda con gli occhi spalancati. "Cosa cazzo ti è successo?" mi viene da ridere, non so bene perchè ma non riesco a trattenermi. "Lascia perdere, vado a fare una doccia e poi mi sbatto a letto, non ce la faccio a parlare." "Sei ancora dell'idea di partire?" so che non gli va giù che io me ne vada da Parigi, soprattutto perchè non gli ho dato una motivazione valida, non posso proprio dirgli che fuggo dai sentimenti che provo per Sofia, mi prenderebbe per un pazzo e non potrei dargli torto. "Si" mi limito a rispondere; so che questa risposta non gli basta e mi fiondo in bagno per chiudere così la discussione.

La doccia calda è sempre miracolosa per togliere il freddo di dosso, ma questo gelo che sento dentro il cuore, chi può farlo sciogliere? L'acqua calda scorre sulla pelle, via la pioggia, via il sudore, via la stanchezza, ma prego che non si lavi via anche la sensazione della sua bocca sulla mia, voglio ricordarla, per sempre.

Mi butto sotto le lenzuola, il calore del piumone mi avvolge, vorrei mandarle un messaggio per sapere come sta, per capire come stanno ora le cose tra lei e Mia, se si sono parlate, se si sono dette veramente tutto, ma non voglio intromettermi ancora una volta tra di loro, ho già fatto abbastanza guai. La tentazione è comunque forte ma prendo il telefono in mano per poi riposarlo subito nel cassetto, non averlo costantemente davanti agli occhi forse mi servirà per pensarci di meno, forse.

La porta della mia stanza si apre, Mathieu entra senza aspettare neppure che io gli dica di entrare, so cosa è venuto a fare, ma non mi convincerà a non partire, ho dei motivi ben fondati per voler andare via.

"So perchè te ne vuoi andare" mi dice e devo ammettere che non mi aspettavo iniziasse in questo modo il suo discorso di convincimento. Sorrido, non può proprio capirmi, forse con Mia ho commesso qualche errore ma non con Mathieu, con lui sono stato ben attento a non far trapelare la benchè minima emozione quando nella stanza c'era anche Sofia. "Non penso proprio, ma sono curioso di conoscere la tua teoria" il mio tono e quasi scherzoso ma il suo viso rimane impassibile, serio. "Sai, la sera della festa di Justine?" Non capisco dove voglia arrivare ma non lo interrompo, annuisco semplicemente. "Dopo essermi accertato che Mia stesse bene sono tornato a casa loro per vedere come stava Sofia, si insomma, se riuscivi a cavartela da solo con lei..." questo discorso mi sta agitando, non capisco bene il perchè... "C'erano tutte le luci spente e non sentivo rumori, mi sono spaventato, era tutto così buio, tutto così estremamente tranquillo; poi ho sentito un movimento in lontananza, forse un passo non so e sono venuto verso la stanza di Sofia ed è stato lì che ti ho visto..." "Che mi hai visto far cosa? e perchè io non t'ho visto?" "T'ho visto baciarla Etienne, mentre dormiva ti sei avvicinato e l'hai sfiorata" la porta che si apre o si chiude, il rumore che ho sentito non era la mia immaginazione, era lui; non so cosa dire e il mio silenzio lo spinge a continuare... "Eri così preso da quel momento che mi è sembrato di averti rubato uno squarcio di vita che volevi rimanesse solo tuo, e poi, poi ho pensato a Mia... e sono scappato. Non sapevo come comportarmi" mi lascio andare ad un lungo e doloroso sospiro, non avrei mai pensato di dover affrontare questo discorso con lui, con nessuno a dire il vero. "Mathieu, ti potrei dire che hai frainteso, che non era come sembrava ma ti mentirei. Mi sono innamorato di quella ragazza dal primo momento in cui l'ho vista e non sono stato in grado di combattere contro questi sentimenti, sono troppo forti. Mi annientano e allo stesso tempo mi fanno vivere, si può essere più incasinati di così?" "e' per lei che vai via, vero?" abbasso lo sguardo. "Si" "Ascoltami bene perchè non ripeterò una seconda volta quello che sto per dire... l'amore che provi per questa ragazza capita probabilmente solo una volta nella vita, non lasciare che la paura ti impedisca di vivere quello che vuoi davvero." Sono sconvolto dalle parole di mio fratello. Quando è diventato così maturo? Non me ne sono accorto...

Una cicatrice sul cuore 💔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora