trentuno

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La nostra buona stella
È la peggiore tra le luci
E se ci credi troppo
Va a finire che ti bruci, Ahi!
• Forse
–Pinguini Tattici Nucleari

Dopo quanto accadde alla sua famiglia anni prima, Derek Hale aveva sempre pensato che non valesse la pena vivere, che il destino se la prendeva sempre con coloro che meritavano meno le sue funeste sorti e mandava avanti coloro che invece avrebbero davvero avuto bisogno di una punizione divina, crudele.
Aveva avuto la conferma di questa sua teoria dopo la morte di Sierra, ma purtroppo Derek era indissolubilmente legato ad un patto con se stesso: nonostante la sua vita non valesse molto, era utile per salvarne altre.
Non importava quanto avrebbe sofferto, se il suo corpo, se la sua forza fossero serviti a salvare la vita di qualcuno del suo branco, avrebbe agito senza pensarci due volte: questo era il motivo per cui dopo quell'ultima tragedia aveva deciso di sopportare ancora una volta, di restare accanto agli altri con la paura che se fosse sparito mentre avevano bisogno di lui sarebbe potuto accadere di peggio, e avrebbe avuto altri pesi da portarsi dietro.
Derek Hale era sempre stato un tipo che, proprio perché non aveva nulla da perdere, non aveva mai avuto paura, mentre invece quel giorno, mentre sfrecciava in autostrada con la sua Camaro, capì di essere tremendamente terrorizzato dal futuro.
Mentre il dottor Deaton al sedile del passeggero lo guardava nervosamente chiedendogli tacitamente di rallentare, si convinse del fatto che se Sierra Stilinski, la ragazza che amava, l'unico motivo per cui valeva davvero la pena svegliarsi al mattino fosse davvero morta, allora avrebbe dato ascolto alla sua voce interiore: sarebbe sparito, avrebbe fatto in modo che ogni particella che fosse ricollegata a lui si smaterializzasse, che nessuno sarebbe più stato in grado di ricordare il suo nome, il suo viso, la sua voce.
-Derek, non arriveremo mai da Sierra se non rallenti. Ci farai morire.- lo riprese annoiato Peter dai sedili posteriori tra Isaac e Cora.
-So quello che faccio.- rispose prontamente il nipote picchiettando nervosamente l'indice sul volante.
Sentiva che il legame con la sua Compagna si era di parecchio intensificato, segno che la strada che stavano percorrendo era giusta.
Il suo sguardo si posò distrattamente su un guidatore nella corsia che andava nella direzione opposta alla loro: lunghi capelli castani, arruffati dal vento, spuntavano da un casco integrale; un corpo esile, avvolto in una tuta da motociclista che riusciva a governare perfettamente una Harley Davidson tirata a lucido.
Una frenata improvvisa da parte del mannaro fece bloccare tutto il corteo di veicoli del branco.
Uscì di fretta dall'auto per non perdere di vista quella sagoma in moto, aveva le pupille
dilatate e respirava a fatica.
I muscoli dell'addome si contrassero per il senso di angoscia che provava.
-Hai avvertito qualcosa di insolito?- domandò repentinamente Deaton.
Gli occhi di tutto il branco erano puntati sul corvino.
-Salivazione alterata, battiti accelerati e un formicolio lungo tutta la spina dorsale.- replicò Derek affannosamente.
La sagoma in moto era sparita dalla sua visuale, ormai troppo lontana.
-È possibile che il legame che unisce te e la tua Compagna si sia incrociato per un momento.-
Derek era incredulo.
-Stai dicendo che quella in moto era Sierra, Deaton?- domandò Scott agitato.
Ci fu un attimo di silenzio, in cui tutti aspettavano il da farsi dall'unico di cui si fidavano ciecamente.
-No.- rispose in maniera secca Derek.
-No, cosa?- lo incalzò Stiles.
-Vuol dire ciò che ho detto.- fece secco il mannaro.
-Continueremo per la nostra strada, arriveremo in quella casa.
Non possiamo tornare indietro adesso, non possiamo essere sicuri che quella fosse... Sierra.- a pronunciare quel nome dando ormai per scontato che fosse viva, Derek tornò ad avere paura per ciò che lo attendeva.
-Solo arrivando in quel luogo possiamo capire cosa succede, lì avremo prove certe.- concluse.
Il suo sguardo si spostò immediatamente sullo sceriffo, e fu pienamente sicuro delle sue parole solo quando vide annuire l'uomo nella sua direzione: si fidava.
Tornarono tutti ai loro veicoli pronti a ripartire, ormai non mancava molto secondo i calcoli
dell'Alpha.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 23 ⏰

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𝐓𝐚𝐤𝐞 𝐦𝐞 𝐛𝐚𝐜𝐤 • 𝐃𝐄𝐑𝐄𝐊 𝐇𝐀𝐋𝐄 •Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora