Non aveva un orologio ma in cuor suo sapeva che fosse mattina presto. Pensava che Oscar avesse stabilito quell'orario per gli allenamenti solo per farle un torto, per privarla di un pò di sonno in più e tuttavia quella volta non le dispiacque. Il sole non era neanche caldo, perciò avrebbe potuto svolgere il suo primo allenamento in assoluto senza sudare più di tanto.
-Hai bisogno di qualcuno che ti aiuti a scendere le scale?- domandò retorico Oscar, mentre si apprestava a slegare quella collana con la solita croce dorata dal collo, forse per non perderla. Selene si era detta di dover imparare ad essere più accomodante, più grata a colui che le aveva permesso di restare lì e quindi, nonostante tutto, non gli disse nulla.
Scese velocemente i quattro scalini di legno del portico e in pochi secondi fu sul terriccio tipico di quella boscaglia, che ipotizzò si estendesse per molti altri ettari. Si grattò il braccio leggermente a disagio, perché di lì a pochi minuti avrebbe scoperto la vera natura di Jasmine, di Henry, Daniel, Mia e tutti gli altri. Erano tutti lupi mannari, tutti...animali, perché non ce la faceva a definirli e definirsi in altro modo. Almeno non per il momento.
-Pronta?- domandò Logan con un occhio di riguardo, posandole un braccio sulla spalla. Per esperienza, ricordava come il suo primo allenamento in assoluto non fosse stato per niente facile. Tuttavia, la più piccola annuì, con le labbra semichiuse e un'espressione caparbia in viso. Quella ragazza sembrava tanto forte quanto fragile, per cui Logan ammirava la sua tenacia pur conoscendola relativamente poco.
-Charlie e Selene.- spezzò il silenzio la voce di Brad, chiamando i Beta più piccoli. -La luna piena è tra tre settimane e voi siete quelli che potrebbero fare più danni.- spiegò il biondo, svestendosi completamente di tutti quei modi di fare infantili che aveva.
-Combatterete tra di voi e, se andrà bene, vi scontrerete con qualcun altro.- terminò così la spiegazione, prima di lasciare spazio ai due ragazzi.
-Sel.- la richiamò lo stesso capo branco, e lei si girò istintivamente verso di lui. -Sai quello che devi fare.- disse, ma non risultò come una domanda. Lei stessa aveva in un certo modo chiesto a tutti quanti di darle fiducia, e Brad gliela stava dando. Lo ringraziò con lo sguardo.
La ragazza guardò semplicemente davanti a sé, e si concentrò sulla figura di Charlie in lontananza. Indietreggiò per un attimo a quella vista: stava per combattere contro quel ragazzino gentile che le aveva da subito trasmesso tanta sicurezza. Tuttavia regolò il respiro, conscia che gli altri avrebbero potuto avvertire i suoi battiti irregolari, e cercò semplicemente di liberare la mente. Non era tanto difficile, d'altronde.
Quando vide Charlie trasformarsi, divenne tutto più facile. Sentì il respiro affannoso del ragazzino sul collo e i suoi artigli sui fianchi; più la parte umana di Selene cercava di resistere, più il suo Lupo interiore le ordinava di agire.
Non era facile far prevalere la parte razionale e civile delle due, infatti quando si guardò nuovamente le mani vide al posto delle unghie due artigli. Volle emettere un semplice rantolo di disgusto, ma al posto di esso un ringhio piuttosto basso lasciò le sue labbra. Mise da parte tutta la paura e si focalizzò sul suo unico obbiettivo: Charlie.
Se prima era il minore ad avanzare, in due secondi la mora lo raggiunse. Se lui aveva provato a colpirla, lei lo atterrò in meno di un minuto ed in poco tempo gli fu sopra. Ogni rumore, odore o sensazione la confondeva: non avrebbe mai immaginato potesse fiutare l'odore della paura.
Gli altri videro la mano destra di Selene alzarsi verso il cielo, per poi ricadere ed artigliare con violenza il petto del più piccolo, di cui udirono subito i gemiti per il dolore. Quella non era più Selene, non era più neanche Sierra a dire la verità...era diventata il modo con cui si era sempre etichettata: un animale, e gli animali agiscono per istinto di sopravvivenza.
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𝐓𝐚𝐤𝐞 𝐦𝐞 𝐛𝐚𝐜𝐤 • 𝐃𝐄𝐑𝐄𝐊 𝐇𝐀𝐋𝐄 •
FanfictionSEQUEL DI: Push me back • DEREK HALE • NON leggere, se non hai ancora letto la prima storia. Secondo la mitologia greca, gli umani originariamente furono creati con quattro braccia, quattro gambe e una testa con due facce. Temendo il loro potere, Ze...