Confronto

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Will's pov
Appena vedo i suoi occhi aprirsi lentamente provo un enorme senso di sollievo, e così, dopo mesi, torno ad immergermi nelle sue iridi ghiacciate coperte da un velo di lacrime; qualcosa di insolito mi si muove nello stomaco e il macigno che ho sentito per troppi giorni nella gola sembra svanire.
-Ehi, ciao-
Sussurro schiudendo le labbra e cercando disperatamente di inumidirmi la bocca che però è priva di saliva; la osservo. La osservo come non ho mai fatto prima. Sono sollevato per essere riuscito a mantenere la promessa fatta a Luke, sono felice per non aver rubato un'altra giovane vita, ma sono anche fottutamente sull'attenti: perché cazzo sta piangendo? Non starà mica pensando di morire proprio adesso che si è svegliata dal coma, vero?
-L'avete ucciso-
Eveline parla con un filo di voce e non c'è bisogno che dica altro per far capire a che cosa si riferisca: deve aver sentito ciò che ho detto poco fa ad Olivia. Avviene tutto in pochi secondi
-Non era nostra intenzione-
-Gli avete sparato in testa-
-Ti ho detto che non volevamo-
-Non può essere stato un gesto non intenzionale-
-Ethan ha problemi di rabbia-
-Le sue cervella mi sono finite in faccia-
-Non avevamo pianificato di uccidere nessuno-
-Ma lo avete fatto-
-Ringrazia me e Luke se adesso puoi ancora respirare, Eveline-
-Preferisco morire che mostrarvi un briciolo di gratitudine-
-Senti, ci dispiace, okay? Adesso però tu devi riprenderti, quindi smettila di cagare il cazzo con questa storia. Quello che è fatto è fatto, tu vedi solo di riprendere a muoverti e porteremo al termine questa faccenda, cazzo!-
Le mie urla invadono la sala e ho il fiato corto per questo scambio di battute avvenuto con Eveline; il cuore mi batte all'impazzata e sento gli occhi pizzicare con le lacrime che premono per uscire: ma che cazzo mi prende? Lei non riuscirà a distogliere la mia attenzione da ciò che ci ha fatto, non userà la morte del suo amico come alibi per farmi sentire una merda, quando qui l'unica colpevole di tutto è lei. Non glielo permetterò.
La osservo attentamente; è pallida in quel camice veramente orrendo, le gambe corte e muscolose sono completamente scoperte fino a metà coscia, il busto esile è fasciato dal medesimo indumento, il seno, dalla cui veste si scorgono i capezzoli sporgenti a causa del freddo, è formoso, i capelli, talmente biondi da sembrare bianchi, sono ancora sporchi di sangue secco, le labbra carnose sono dischiuse e screpolate, il nasino fine ed elegante ha assunto delle tonalità violacee, le ciglia lunghe e scure sono appiccicate dal liquido cremisi, e infine quella merda di occhi: sono di un azzurro talmente limpido da sembrare trasparenti, porca puttana, sono bellissimi, grandi, dal taglio dolce, ma allo stesso tempo spietati e pieni di dolore. Noto delle cicatrici molto vecchie sul lato interno del braccio che prima non avevo mai visto e sono tentato di chiederle che cosa abbia sfigurato così il suo colpo scultoreo: non mi sono di certo dimenticato della bruttissima ustione, oramai cicatrizzata, che le occupa gran parte del ventre. Ricordo ancora la mia faccia quando la osservai meglio dopo la sua doccia in camera mia: non pensate male, furbacchioni, cioè sì, mi ha provocato una gran bella erezione, devo riconoscerlo, ma sono stato improvvisamente molto turbato alla visuale di quello sfregio. Mi aveva dato altamente fastidio e, tutt'oggi, non ne ho capito il motivo.
-Vi ammazzerò tutti, uno ad uno, senza eccezioni-
E BOOM, adesso sono tornato alla realtà; porca puttana, questa piccoletta è un cazzo di pittbull: non nascondo che un brivido mi ha appena percorso da capo a piedi, non nego che il suo sguardo assassino mi terrorizzi, ma non posso neanche non dire che vederla qui con noi, con la sua faccia incazzata, con quegli occhioni che hanno ripreso vita, mi fa venire una scossa di adrenalina che va a finire proprio sul mio cazzo. Sono inopportuno, scusate, ne sono consapevole. Per fortuna Olivia, che per tutto il tempo mi ha affiancata in silenzio, mi viene in soccorso
-Ok, adesso basta. Eveline, io sono Olivia, ti ho curata dopo lo sparo, sei stata in coma esattamente sei mesi quindi da adesso dovrai fare molta fisioterapia prima di riprendere il regolare uso degli arti; vedo che non parli troppo male, ciò mi fa sperare in un recupero di un paio di mesi circa. Will e gli altri hanno delle amiche ben preparate a questo genere di evenienza, loro ti aiuteranno a rimetterti in sesto-
La biondina la scruta per qualche secondo, probabilmente per decidere se minacciare anche la sua salvatrice o meno, ma alla fine torna a pungere come il più letale degli scorpioni
-Tu non hai neanche tentato di salvarlo, vero?-
Olivia mi guarda ed esita un po' a rispondere
-Quando sono arrivata Mark era già morto, Eveline. Oltre all'aver perso molto sangue... la sua testa era... esplosa; dopo un colpo così ravvicinato da un'arma da fuoco così potente... nessuno è in grado di farcela, soprattutto se colpito alla testa. Tu sei stata molto fortunata e Will è stato tempestivo nel farmi chiamare: ti ho operata per 3 ore, sei viva quasi per miracolo-
Lo sguardo della ragazza sul lettino, durante l'ultima parte del discorso, si sposta verso di me e non riesco a capire che tipo di emozione vortichi nei suoi occhi
-Bene bene, la bella addormentata si è svegliata-
Vorrei poter spiegare il gelo e il silenzio che piombano nella sala all'arrivo del mio gemello Ethan... davvero, vorrei, ma nessuna parola rende giustizia all'atmosfera che si è appena creata. Eveline, debolmente, impugna un bisturi, poco distante dal suo lettino, mentre guarda mio fratello con un odio che fa tremare anche me. Sto già per andare verso di lei quando noto la sua stretta molto precaria che regge l'arma e il forte tremore che si impossessa del suo braccio; è troppo debole per fare qualsiasi cosa, quindi mi ritraggo e torno a fianco di Ethan.
-Calma tigre, se non ci fossi stato io a fermare quel pazzo di Lima a quest'ora staresti sotto 3 metri di terra-
-Che vai blaterando?-
Chiede la bionda di rimando
-Nulla, lascia perdere..-
Nostro fratello maggiore fa il suo ingresso in stanza seguito da Luke che tiene gli occhi fissi su Eveline: ma che cazzo fa? Sembra una cazzo di ragazzina quando vede la sua pop star del cuore
-...vedi di collaborare e tutto sarà dimenticato-
Lima si avvicina, nel suo completo nero di Armani, al lettino di ospedale posando il medio e l'indice sullo zigomo della biondina sussurrando le ultime parti del suo discorso a pochi millimetri dalla faccia
-Non toccarmi, verme-
-Da adesso tu ti farai rimettere in sesto dalle nostre amiche, non farai storie, se non vorrai fare la fine del tuo amichetto, e ci aiuterai ad arrivare a Josh Moore, Chris Krueger o a Paulo Dias. Dopo di che, con te come ostaggio, faremo in modo di recuperare i soldi e questa spiacevole situazione finirà qui-
Le sta parlando a pochi centimetri dall'orecchio ma, a causa del silenzio che governa la sala, tutti possiamo sentire ciò che le dice; un moto di disgusto e fastidio mi si muove dentro, anche se non ne so il motivo, ma rimango impassibile. Cazzo, questi saranno mesi più duri del previsto.

Skull        (Dormer's series #1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora