Will's pov
-O la ammazzi tu, William, o ti giuro che lo faccio io! Capito?!-
Io e Lima ci stiamo prendendo a pugni da non so quanto tempo, ho la faccia che mi fa male, i muscoli indolenziti e la sensazione del sangue caldo che mi cola dal sopracciglio mi fa venire il ribrezzo: da quando gli ho detto che non ho intenzione di privare Eveline dell'ossigeno, indotto da un apposito macchinario mentre si trova in coma, mio fratello ha completamente perso la testa. Me le sta dando di santa ragione, come farebbe con il suo peggior nemico, come se stesse combattendo per la sua stessa vita: sono il suo cazzo di fratello, porca puttana!
Non ho intenzione di uccidere una persona ma non voglio neanche permettere che la rabbia lo controlli e che faccia una cosa di cui, ne sono sicuro, se ne pentirà per il resto della vita. Scaglio un gancio destro alla cieca, dato che il sangue mi appanna la vista, e il colpo va a segno: sento la carne calda di Lima contorcersi sotto le mie nocche che, però, stremate, continuando ad aprirsi e a rigettare liquido viscoso; in questo momento siamo due cazzo di animali pronti a contenderci un pezzo di carne come due disperati, come se non mangiassimo da mesi. Sto cercando di portare la rissa sempre più distante dal lettino in cui si trova Eveline ma non è facile: fortunatamente, praticando hockey dall'infanzia, sono riuscito a crearmi un fisico più che robusto e sono sicuro che sia proprio questo ciò che mi stia impedendo di soccombere e che mi stia permettendo di tenere Lima lontano da lei; come ho già detto, nessuno chiamerebbe mai mio fratello in caso di una rissa, sembra il classico snob che ha un fisico asciutto anche se muscoloso solo perché va tre volte a settimana in una palestra del cazzo dove gli asciugano il sudore dalla fronte, eppure è una cazzo di bestia che incassa come se ne dipendesse la sua vita. Mi assesta un pugno dritto nella bocca dello stomaco e posso dire di star raggiungendo il KO definitivo perché sento i polmoni prosciugarsi da qualsiasi traccia di aria; alzo lo sguardo e riesco a intravederlo in mezzo alle decine di chiazze rosse che adornano la mia vista: sta caricando un cazzo di calcio nella mia testa ora che, dato che mi sono rannicchiato su me stesso, sono più alla sua portata, così chiudo gli occhi avvicino le mani alle tempie...sto fottutamente pregando che questo psicopatico non mi ammazzi.
-Lima, l'ho già fatto una volta oggi, sai che non mi farei scrupoli a farlo di nuovo-
La voce di Ethan mi fa riaprire gli occhi e solo adesso noto che è in piedi davanti a me, coprendo la mia figura da nostro fratello maggiore: assottiglio lo sguardo iniziando ad alzarmi in piedi e noto che il mio gemello ha una pistola in mano, probabilmente la stessa con cui ha ucciso Mark, e che adesso la sta puntando contro Lima; lui di risposta indietreggia lentamente con le mani appena sollevate sopra la testa. Sono questi attimi di momentanea quiete a permettermi di osservarlo meglio: ha visibilmente la spalla sinistra lussata, il naso gronda di sangue, gli zigomi stanno diventando viola, l'occhio destro è gonfio e la bocca, adornata da un ghigno crudele ma anche esasperato, è coperta da un liquido cremisi. Sto per collassare su me stesso a causa di questi cazzo di dolori che provo a dosso quando Luke mi cinge la vita con un braccio e mi porge un panno ghiacciato da mettere sopra le ferite: lo prendo e gli faccio un sorriso tirato per ringraziarlo e lui, dopo essersi accertato delle mie condizioni, ne dà uno esattamente uguale a Lima che, seppure titubante, lo accetta continuando a tenere un occhio sull'arma che sta impugnando Ethan. Nostro fratello minore è sempre stato il meno stronzo di noi quattro: mentre tutti, lui compreso, abbiamo i nostri demoni, Luke è sempre riuscito a gestirli meglio di noi altri tre e si è preso cura come un padre dei suoi fratelli maggiori una volta che siamo usciti dal carcere; lui non ha mai voluto questa situazione, non ha mai accettato il rapimento di Eveline, eppure, sapendo quanto contasse questa vendetta per noi, ha accettato di partecipare, coprendoci le spalle e stando alle nostre regole.
-Ditemi, paladini della giustizia, volete tenerla qui come un cazzo di soprammobile per magari un mese, due mesi o forse, perché no, qualche anno? Questa puttana non sa nulla, e anche se tenendola qui, da sveglia, non avremmo ottenuto molto di più rispetto a quello che stiamo facendo adesso, in questo momento abbiamo solo un peso morto in più di cui occuparci. Ethan, so che la pensi come me-
Dice Lima fulminando tutti e tre con lo sguardo per poi soffermarsi sul mio gemello che mi rivolge ancora la schiena: lui di risposta si irrigidisce e vedo i muscoli delle sue spalle larghe contrarsi mentre le vene sul collo tatuato assumono maggiore rilievo. So che vuole dare ragione a nostro fratello maggiore, ma sono anche consapevole del legame che ci lega, unico e che si palesa soprattutto nei momenti di difficoltà, so che non mi danneggerebbe mai, anche se questo vorrebbe dire andare contro i suoi ideali.
-Siamo fratelli, Lima: ho fatto una stronzata a sparare a quel coglione, mi ha fatto saltare i nervi e ho perso la ragione...-
Proprio mentre Ethan parla non posso fare a meno di pensare a quante volte, dopo il carcere, abbia mostrato segni di una rabbia implacabile e che non guarda in faccia nessuno tranne noi tre: in attimi di debolezza, dopo le sue sfuriate, mi aveva confessato di voler iniziare una terapia psicologica per curarsi, ma mi aveva detto anche che se ne vergognava profondamente.
-...ma siamo una famiglia. Brucerei il mondo per voi, per tutti voi: non dobbiamo farci del male, possiamo affidarci solo a noi stessi; se William vuole intraprendere questa strada, io sono con lui. Ad ucciderla siamo sempre in tempo, Lima: fidiamoci di nostro fratello e vediamo che succede-
Le parole di Ethan aleggiano nell'aria mentre il più grande di noi fissa l'arma nella sua mano: da una parte spero che gli dia ragione e che deponga l'ascia di guerra, dall'altra, conoscendolo, so benissimo che è capace di disarmarlo e ammazzarci tutti.
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Skull (Dormer's series #1)
RomanceWilliam, Lima, Ethan e Luke sono 4 attraenti fratelli da poco usciti di galera che cercano vendetta: a causa di una donna sconosciuta, non solo hanno passato tre anni in carcere, ma loro padre si è tolto la vita. Eveline, dal passato corrotto da vio...