Necessario

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Eveline's pov
-Josh, ciao-
Borbotto guardando male Will mentre, disperatamente, cerco qualcosa con cui coprimi
-Vivavoce, biondina-
Mi ricorda con un sorrisetto beffardo l'uomo che mi ha appena fatto provare il primo orgasmo della mia vita. Nonostante il piacere sia svanito da qualche secondo non posso nascondere la continua eccitazione che provo nel guardare la schiena più virile mai vista davanti a me: lo scorpione incornicia perfettamente i suoi fantastici dorsali e quel pungiglione che finisce sotto le fossette inguinali risveglia in me ciò che credevo essersi assopito poco fa. Questo ragazzo è fuoco, rabbia, passione, trasuda sesso da ogni poro del suo corpo e il ricordo della sua lingua su di me, calda, liscia ed esperta, mescolata alla sensazione graffiante della ricrescita della barba, fa incendiare la lava ardente del mio basso ventre.
Sono completamente nuda davanti a lui e, mentre Josh blatera qualcosa sulla mia alimentazione, non mi vergogno assolutamente di essere così disinibita: mi piace essere guardata da Will, essere desiderata e bramata, essere spogliata dagli occhi più erotici di questo mondo. Come se lui la pensasse diversamente lo vedo rufolare in un cassetto e prendere due magliette: la prima, una semplice t-shirt bianca che gli fascia il bicipite sodo e scolpito, la indossa subito, la seconda, dopo averla guardata per un po', la lancia a me. È davvero di una taglia enorme e mi affascina osservare la strana fantasia di quell'indumento: è prevalentemente nera, a maniche corte, con delle spesse strisce bianche e arancioni a rifinire il colletto e gli estremi della maglia. Mi sembra di averla già vista....
-Non metterò la tua maglietta da hockey con il tuo nome dietro come una cazzo di fidanzatina innamorata, William-
Sussurro stupefatta mentre, in sottofondo, Josh continua a parlare dell'importanza della prevenzione dei disturbi alimentari. Di tutta risposta vedo Will alzare leggermente le spalle e venire verso di me con passo felino: una volta arrivato, si china leggermente verso il mio volto e sono sicura di avvampare non appena, a pochi millimetri dalle mie labbra, risponde
-Puoi sempre andare in giro a mostrare come il "Dormer che detesti di più" ti abbia fatto provare l'orgasmo migliore della tua vita-
E anche l'unico
-Sei incredibile. Beh non farci l'abitudine-
Sibilo infilandomi l'indumento che mi funge da vestito: odora di arancia, proprio come lui. Lentamente mi giro verso lo specchio e, osservandomi la schiena, mi lascia con una strana sensazione in corpo leggere sul retro dell'indumento DORMER 22 in bianco
-A te che indossi la mia maglia da gioco o a te nuda in camera mia?-
Chiede con non chalance dandomi le spalle
-A entrambe, idiota-
-La tua fica è da sempre stata mia, anche da molto prima che ci passassi la lingua, piccola Eveline-
Sono sul punto di ribattere quando la voce del mio amico cattura la mia attenzione
-Eveline, sei lì?-
-Sì, ci sono-
Rispondo sbrigativa fulminando Will con lo sguardo
-Passando ad altro, ho delle novità importanti-
Immediatamente io e William saltiamo sull'attenti e, per la prima volta dopo tempo, torniamo a scambiarci uno sguardo complice: i suoi occhioni verdi, profondi ma buoni, e i miei, azzurri come i più gelidi ghiacciai, sembrano fondersi tra loro e un senso improvviso di consapevolezza ci piomba a dosso come un meteorite. È ora di mettersi in moto.
Senza pensarci due volte lui si siede sulla seggiola davanti alla scrivania e, con mio stupore, mi fa sedere sulle sue gambe con un gesto netto e deciso, sbrigativo ma delicato, con una presa consapevole ma senza nulla di sessuale
-Ti ascoltiamo-
-Il patrimonio dei Dormer è più che al sicuro, nel bene e nel male. Io e Paulo, anni fa, scegliemmo uno dei parlamentari più ricchi ed affidabili del paese per depositarlo; un uomo che sarebbe stato eletto anche negli anni successivi, con una posizione troppo importante per essere deposto e con la testa troppo sulle spalle per intaccare così tanto il suo patrimonio: Robert Garcia-
Cazzo, Robert Garcia è membro del gabinetto da anni: passato da un presidente all'altro è stato fedele ad ognuno di essi e la sua competenza in giurisprudenza gli ha garantito il ruolo di Procuratore Generale da oramai 15 anni
-Porca puttana-
Sussurra scioccato Will mentre il suo alito caldo mi solletica il collo: sento stringere leggermente la presa sui miei fianchi ma questo non mi spaventa, anzi, in questo momento di shock è ciò di cui ho bisogno per sentirmi con i piedi per terra
-Esatto, William. L'unico modo per recuperare i soldi, Eveline, è entrare nel suo ufficio ed inserire nel suo computer una chiavetta che Paulo sta progettando: in pochi minuti riusciremo a decodificare le coordinate bancarie di Garcia e i soldi dovrebbero fluire direttamente su un conto falso che apriremo in Costa Rica-
So già dove vuole arrivare a parare, ma lascio che sia Will a fare tutte le domande del caso
-E come dovrebbe fare ad entrare nell'ufficio del procuratore generale degli Stati Uniti?-
Chiede visibilmente nervoso
-Beh, che Eveline sia una bellezza rara non è un mistero: molti uomini potenti sono già caduti sotto di lei e, anche se non sembra, le stanno facendo fare una scalata politica non indifferente-
-Che cosa?-
-Vorrei espandermi nella politica americana, alle prossime elezioni mi candiderò come sindaco di Boston per poi cercare di arrivare ai vertici-
Non so se essere più offesa o divertita dalla faccia di William in questo momento
-Ho chiesto un po' di favori in giro e si sono smosse delle persone di un certo rilievo per, insomma... aiutarmi, ecco-
Concludo titubante
-I nostri piani futuri non lo riguardano, Eveline-
Mi corregge severo Josh mentre Will contrae la mascella
-Rispiegami la parte della bellezza rara-
Ringhia. Ho convinto molti uomini tramite il sesso, ricattato tramite video incriminanti e fatto tante altre cose di cui non mi pento: arrivare in alto nella politica americana per me vorrebbe dire dare il via a nuove riforme e aiuti concreti per le persone che cerco, da anni, di sostenere con la mia azienda.
Ma ovviamente questo a William non importa: pensa di aver appena marchiato il suo territorio ma non sa che, nella mia compagnia, il mio corpo è la merce di scambio più efficace
-Non riuscirò mai a sedurre Garcia, Josh, è sposato e ha dei figli: non ha mai tradito la moglie da quel che si sa-
-Ma non il suo assistente: un pivellino assunto da 4 mesi che ha portato, secondo le nostre fonti, 8 donne a scopare nell'ufficio del suo capo; guarda caso quella è l'unica stanza insonorizzata e senza telecamere-
Sento una mano grande e massiccia posarsi sulla mia coscia e lo sguardo del ragazzo sotto di me inizia a spaventarmi davvero
-E come posso entrare in quella casa?-
Chiedo cercando di non pensare ai respiri sempre più affannosi che sento arrivare da dietro la mia testa
-È qui la parte più difficile del piano. Tra una settimana Garcia darà una festa con solo ospiti selezionati, senza ombra di dubbio: tutti potranno, a loro volta, portare una o massimo due persone, la cui identità dovrà ovviamente essere comunicata il giorno prima, precisamente alle 10 del mattino. Ci siamo informati e siamo riusciti ad ottenere la lista degli invitati: stavamo per perdere le speranze fino a quando non abbiamo trovato un nome che ci ha tirato su di morale; ti dice nulla Cameron Davis?-
Istintivamente sobbalzo e una morsa dolorosa mi stringe l'interno delle coscia fino a far diventare la mia pelle bianca
-A me no-
Risponde glaciale Will
-È un politico di una certa importanza, anche se non così tanto da essere costantemente sotti i riflettori, una figura di spicco nella politica newyorkese con cui Eveline ha avuto una relazione di letto per un annetto; ci ha garantito un'ottima posizione per le prossime elezioni e, nel frattempo, si è preso una cotta per la signorina. Sono sicuro che lei potrebbe essere il suo invitato extra-
Sento una punta di fastidio mentre a William iniziano a gonfiarsi le vene sulle braccia: non sono una sua cazzo di proprietà
-Tra due giorni andrà in un locale: un bordello di lusso per intenderci. Possono entrare solo gli iscritti ma, dato che la sorveglianza è effimera rispetto a quella della villa di Garcia, voi siete già nella lista degli ammessi-
Annuisco lentamente mentre tiro una gomitata nello sterno a Will: la sua presa sulla gamba aveva iniziato a fare veramente male e questo suo atteggiamento da fidanzatino geloso mi sta dando sui nervi. Istintivamente il ragazzo molla la presa e si massaggia il punto colpito mentre io concludo rapidamente la chiamata: voglio andarmene da qui e stare da sola per pensare al da farsi
-Bene, Josh. Risentiamoci per maggiori dettagli-
Sentenzio con voce decisa mentre mi alzo dalle gambe di William; sentendo, probabilmente, la mia decisione, lui non ribatte e si limita a dire
-Ok-
Per poi riattaccare: il mio amico ha sempre odiato i convenevoli come i saluti durante le chiamate, quindi non è raro che semplicemente ne concluda una chiudendo il telefono in faccia alle persone
-Tu non scoperai con quel segretario-
Dice gelido Will afferrando il cellulare che gli lancio a dosso
-E tu non mi dirai chi mi posso scopare, William. Il fatto che tu abbia posato la tua lingua su di me non ti autorizza a marchiare il territorio come un cagnetto in calore. Non sei il mio fidanzato e tanto meno il mio padrone, se voglio fottermi 3 ragazzi contemporaneamente non è affar tuo, se mentre ho una scopamicizia con 20 uomini mi faccio sfondare da te, non è una cosa che ti riguarda. Goditi il momento, goditi l'attrazione che ci lega e non comportarti come un cavernicolo del cazzo: io non ho mai avuto e mai avrò un uomo nella mia vita e, se ti aspetti questo da me, la prossima volta vedi di tenerti la lingua in bocca. Questo è ciò che è necessario per raggiungere il nostro obiettivo, ovvero i vostri soldi, e io non mi tirerò indietro semplicemente perchè il mio corpo viene usato: è stato trattato come un oggetto per tutta la vita e di sicuro non sarà William Dormer, il promettente campione di hockey, capitano dei Boston Bruins, a cambiare le cose. Fattene una ragione-
Urlo furibonda e, senza dargli il tempo di rispondere, esco dalla stanza sbattendo la porta dietro di me.

Skull        (Dormer's series #1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora