Eveline's Pov
Tiro un leggero e impercettibile sospiro di sollievo dopo aver superato i controlli di sicurezza: con la mano umida di sudore mi tocco con disinteresse l'orecchio mentre, delicatamente, sistemo la piccola cimice che io, Cam e Will abbiamo. Paulo si è ben raccomandato prima della nostra partenza di sistemarla a dovere così che i radar non l'avrebbero rilevata: tramite quella i miei amici ci daranno le informazioni necessarie per rintracciare il giovane assistente di Garcia, arrivare a quel benedetto ufficio e, finalmente, riprendere tutti i cazzo di soldi dei Dormer. Sposto leggermente lo sguardo su Will e non so se mi faccia più sangue il suo fisico etereo fasciato da costosissimi vestiti, o il suo volto serio con un piccolo broncio: il viso squadrato è incorniciato dai capelli che sono stati tirati indietro con il gel, anche se un piccolo ciuffo ha già ripreso la sua naturale posizione cadendogli sulla fronte.
Non so onestamente come farò ad andare a letto con un altro questa sera quando è da giorni che ho solo in mente i suoi occhioni verdi che mi guardano con desiderio, e non ho idea di come potrà cavarsela lui sapendo che io sono nella tana del lupo. Ho provato a cercare altre soluzioni: ho proposto ai miei amici di neutralizzare il ragazzo, ucciderlo, oppure di rubargli la chiave, ma loro hanno risposto che solo l'assistente di Garcia conosce tutto l'esatto collocamento delle telecamere nel perimetro della villa; se provassi a fregarlo in qualche modo, probabilmente, alcune di quelle (a cui neanche i migliori hacker hanno accesso) mi riprenderebbero e mi farebbero incastrare
-Tu sei Emilia Jefferson, tu Dominik Jefferson: intesi?-
Bisbiglia Cameron sistemandosi appena la camicia e guadagnandosi un'occhiata di puro odio da parte di Will
-Era necessario che lei si fingesse la tua ragazza e io il suo fratello?-
Ringhia il ragazzo con gli occhi verdi cercando però di passare inosservato
-Probabilmente no-
Si limita a rispondere Davis con un leggero movimento della spalla. In tutta risposta William lo guarda in cagnesco ma se ne rimane in silenzio mentre, con fare sospettoso, inizia a studiare l'ambiente circostante: non so a cosa stia pensando in questo esatto momento, ma io invece so esattamente cosa devo fare.
Ci sono due vetrate principali: grosse, di un vetro finemente lavorato, facile probabilmente da rompere ma troppo alla portata di tutti; a meno che non ci sia il pretesto di una movimentazione di massa quella via d'uscita è off limits.
Continuando a perlustrare l'enorme salone centrale con lo sguardo mi accingo a osservare le due enormi scalinate; una è perfettamente tirata a lucido, probabilmente poco utilizzata, rifinita da una cera per pavimenti che le conferisce un aspetto quasi luminoso, la seconda ha un aspetto più opaco, ugualmente pulito ma torbido: la prima quasi sicuramente porterà alle residenze di Garcia e famiglia (data la famosa riservatezza per cui il politico è conosciuto sicuramente farà entrare giusto le persone essenziali nelle sue camere), la seconda invece probabilmente è indirizzata agli uffici dove c'è sempre un inevitabile gran movimento di guardie. Dato che i familiari, figli compresi, si trovano qui con noi, potrei pensare che il piano a destra, dove dormono tutti i Garcia, sia meno sorvegliato rispetto a quello di sinistra: sicuramente tutte le cose di valore saranno negli uffici, mentre nelle residenze si troveranno oggetti strettamente personali, motivo per cui, se avessi bisogno di una via d'uscita, la scalinata a sinistra sarebbe sicuramente un suicidio con più addetti alla sicurezza da dover neutralizzare.
Anche le cucine sono fuori questione. Ad un occhio meno attento può sembrare che siano completamente sgombre e piene solo di inservienti addetti alla preparazione delle pietanze, ma non è così; dal piccolo oblò in vetro noto come i camerieri, prima di uscire con i vassoi, guardino alla loro sinistra e aspettino qualche secondo prima di venire nel salone: sicuramente ci sono addetti alla sicurezza dediti a sottoporre a qualche tipo di controllo, visivo e sicuramente chimico, qualsiasi piatto sia portato da noi. Inoltre gli spazi chiusi e con così tanti ostacoli possono essere l'ideale per un combattimento, ma solamente se entrambe le parti sono armate: con la mia agilità potrei comunque cavarmela, ma Will e Cam sono troppo massicci, ingombranti e pesanti nei movimenti.
Un diversivo perfetto per la fuga potrebbe essere la caduta del lampadario ma è impossibile raggiungerlo senza un qualche tipo di supporto, lanciarvisi dal piano superiore attirerebbe troppo l'attenzione e non ho una pistola con cui far cedere il gancio
-Tutto bene?-
Sento il tocco delicato dell'indice di Will sfiorarmi il dorso della mano e, rendendomi solo adesso conto di essermi completamente imbambolata, annuisco con un debole sorriso ricapitolando tutto ciò che ho capito in quei minuti in cui sono stata completamente assente: con una giusta quantità di buio potremmo provare a fuggire dal piano superiore di destra prendendo la scala antincendio che sicuramente sarà lì vicina (Garcia con due bambini piccoli ne avrà sicuramente fatta costruire una), se invece si crea della confusione generale possiamo spaccare le vetrate del salone centrale e fuggire con il resto degli invitati
-Cameron, caro amico mio, che piacere vederti qui stasera-
I battiti iniziano a risuonarmi nei timpani e nell'ugola quando vedo il padrone di casa palesarsi davanti a noi con tutta l'allegria famigliola al seguito; fortunatamente Cam non sembra condividere il mio nervosismo e, con un sorriso da capogiro, stringe affettuosamente la mano al politico statunitense
-Il piacere è tutto mio, Robert. Signora Garcia-
Esordisce facendo un elegante baciamano alla signora vestita di rosso ciliegia: è molto bella anche se le rughe sul volto testimoniano un'età più avanzata rispetto a quella che si ipotizzerebbe dal fisico snello e tonico. Gli occhi scuri, così come la carnagione olivastra, la fanno sembrare piena di vita, e i capelli, perfettamente colorati da una tonalità cioccolato, sono elegantemente raccolti in un morbido chignon tempestato di piccoli Swarovski; il vestito, nonostante la colorazione accesa, è molto semplice e consono all'età di una donna matura, che però potrebbe tranquillamente permettersi dei vestiti più giovanili. In lontananza vedo due piccoletti correre felici, costantemente seguiti da un uomo in smoking, mentre fanno a gara per chi riesce ad arrivare prima all'altro capo della stanza, sbattendo, di tanto in tanto, sugli invitati
-Quasi dimenticavo, Rob, questa è la mia dama: Emilia Jefferson e lui è suo fratello, Dominik-
-Sono veramente incantato, signorina Jefferson-
Tremo di fronte all'aura di potere che quest'uomo nasconde dietro la facciata del bravo padrone di casa: emana sicurezza in ogni suo gesto, supremazia in ogni suo sguardo, fermezza in ogni sua parola. Indossa un completo molto semplice nero, con un piccolo richiamo rosso per la sua signora, che esalta la sua carnagione pallida, i capelli bianchi e gli occhi azzurri: ha un fisico tonico, le braccia sempre muscolose e, a meno che non sia particolarmente felice di vedermi, ha una pistola nei pantaloni. Non appena mi prende la mano per avvicinarsela alla bocca, senza però farmela toccare, una scossa mi percorre il corpo e forse, solo adesso, realizzo la portata di ciò che stiamo per fare: stiamo per rubare a casa di uno degli uomini più potenti d'America
-Molto piacere, signor Jefferson-
Dice poi stringendo la mano di William che, bianco come un cadavere, ricambia il gesto con un sorriso tirato
-Il piacere è mio, signore-
-Mi ricorda molto un giocatore di hockey che piace a mio figlio, se la dovesse vedere adesso probabilmente impazzirebbe e le chiederebbe di andare a giocare con lui nel laghetto che abbiamo dietro casa-
Ridacchia Garcia mentre il mio sangue si gela. Prima di partire Penny ha completamente cambiato i connotati a Will: gli ha coperto i tatuaggi, gli ha gonfiato un po' la faccia con dell'acido che si sarebbe riassorbito nel corso delle giornate successive e lo ha completamente rimodellato mettendogli una maschera colorata sui capelli che gli ha conferito un grazioso, anche se poco naturale, corvino. Se tutto va bene, tra qualche giorno dovrebbe tornare ad essere il solito Dormer di sempre, eppure il politico sembra averlo riconosciuto lo stesso
-Oh suo figlio ne rimarrebbe deluso, signor Garcia, purtroppo non sono proprio capace a pattinare: se per lui è lo stesso posso fargli qualche lezione di football-
Non so come William stia rispondendo in modo così calmo e naturale, ma ringrazio il cielo che si stia comportando così. Robert sorride di gusto e scruta in qualche secondo il corpo statuario di "mio fratello"
-Adesso si spiega tutta quella massa di muscoli: mi chiedevo se fosse più un tipo da football o da integratori e body building-
-Che il cielo mi aiuti, no, quella robaccia non fa proprio per me-
Risponde il ragazzo sorridendo. Non sono mai stata così sorpresa di lui fino ad ora: non avrei mai creduto che lui possedesse tutto questo sangue freddo e tutta questa leggera malizia con cui risponde ad ogni domanda tenendo alta la guardia
-Caro, c'è il signor Mori che è appena arrivato-
Li interrompe, per fortuna, la signora Garcia
-Oh ma certo. Signori e signorina è stato un piacere. Godetevi la serata-
Conclude Robert prima di allontanarsi con la consorte. Finalmente ritorno a respirare e ringrazio mentalmente Penny per il fantastico lavoro che ha svolto con Will: senza di lei saremmo già stati smascherati
Ottimo lavoro, ragazzi. Il soggetto beta che stiamo aspettando ancora non si è fatto vivo: non appena inizieranno le danze dovrebbe arrivare per aiutare a controllare i suoi colleghi. Quando ti daremo il segnale, Eve, tu ti sposterai nella sua direzione con una scusa: se sarà necessario inizierai tu a parlare con lui, se invece sarà il soggetto a tentare l'approccio, tu ti mostrerai subito interessata.
La voce familiare di Paulo ci rimbomba nelle orecchie e un'espressione di pura rabbia si dipinge sul volto di William nell'udire le sue parole
Siamo riusciti ad hackerare solamente il 63% delle videocamere di sorveglianza, le altre, presumibilmente nelle ale nord della casa, sono bloccate da sistemi all'avanguardia di cui noi non siamo a conoscenza. Il soggetto beta deve essere nostro punto cieco adesso, ma, guardando gli scorsi filmanti di questi eventi privati, dovrebbe arrivare verso la mezzanotte dal piano superiore. C'è una scala antincendio alla destra dell'edificio da cui si accede dalle stanze delle medesima ala: dall'altra invece è caduta libera. Il perimetro è completamente circondato dalla sicurezza ma, all'esterno dell'edificio, è una quantità facilmente neutralizzabile. Se tutto dovesse andare per il verso giusto, esattamente 50 minuti dopo il furto ve ne andrete per un malore di Eveline: nel frattempo noi cercheremo di modificare le immagini delle telecamere note facendoti rimanere sotto i riflettori; così avrai un alibi se dovessero scoprire il furto e la sua ora esatta
Annuisco debolmente mentre i due uomini accanto a me fanno altrettanto: come avevo ipotizzato dal piano privato dei Garcia si accede ad una scala che ci potrebbe permettere di fuggire; non avevo però pensato alle guardie che sono nel perimetro anche se comunque, pur non essendo armati, possiamo tranquillamente provare a difenderci o per lo meno a rubare qualche stoviglia della cucina
In bocca al lupo ragazzi, in caso di aggiornamenti vi contatteremo di nuovo. Siamo sempre con voi
Restiamo tutti e tre in silenzio mentre una piacevole musica si propaga per la sala provocando dei piccoli sorrisetti sulle facce delle signorine presenti. Iniziano le danze eppure continuo a non muovermi mentre fisso l'enorme orologio d'epoca che spicca in alto sulla parete davanti a me: sono le undici e un quarto e a breve la musica si alzerà sempre di più trasformando la stanza in un'enorme pista da ballo; tra poco tutti saranno felici e spensierati, guidati solamente dal ritmo delle note musicali, tra non molto scoccherà la mezzanotte e, se tutto filerà secondo i piani, l'aiutante di Garcia farà la sua comparsa, dando inizio al nostro piano
-Io dovrò rimanere qui: avrò gli occhi di Robert a dosso per tutta la sera, dato che sospetta che tu sia Dormer...-
Sussurra Cameron in modo che possiamo sentire solamente io e William
-...ma tu devi proteggerla, qualsiasi cosa accada. Non mi interessa se non fa parte del piano, seguila e assicurati che vada tutto bene-
Un moto di fastidio mi inonda le viscere quando sento Davis descrivermi come una bambinata incapace: sto per entrare all'interno della loro conversazione "da uomini", ma l'esclamazione di Will mi blocca sul colpo
-La mia donna non ha bisogno di essere difesa nè da me nè da nessun altro-
Un groviglio di farfalle inizia a farsi strada nel mio stomaco e la testa vortica appena mentre un leggero strato di sudore mi inumidisce le mani. Fisso William senza parole, con mille pensieri che si accavallano l'uno sull'altro; due di questi su tutti prendono il sopravvento: il fatto che mi abbia definita sua non mi ha provocato, come sempre, fastidio o irritazione, tutt'altro e il secondo è che... cazzo adoro quest'uomo.
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Skull (Dormer's series #1)
RomanceWilliam, Lima, Ethan e Luke sono 4 attraenti fratelli da poco usciti di galera che cercano vendetta: a causa di una donna sconosciuta, non solo hanno passato tre anni in carcere, ma loro padre si è tolto la vita. Eveline, dal passato corrotto da vio...