Will's pov
-Sei stato fantastico oggi, capitano-
Non c'è. Ancora non c'è. A questo punto non penso che si presenterà più.
Con la coda dell'occhio osservo Cedric che, per poco, non si scopa una rossa davanti agli occhi di tutti. Dio, dove cazzo è Eveline?
Con lo sguardo ritorno alla biondina davanti a me: è veramente bella e palesemente vorrebbe venire a letto con il capitano vincente di hockey, eppure non riesce neanche a provocarmi una banale erezione. Le sue gambe sono leggermente divaricate, il vestitino rosa le sale vicino all'inguine e riesco chiaramente a vedere, ovviamente per sua scelta, che non porta neanche le mutandine.
Dei mugolii di piacere provengono dalla bocca della ragazza di Ced e per poco non ribalto il tavolino della discoteca dal nervoso
-Oh, si, grazie-
Borbotto accennando un sorriso alla bionda. Mi sistemo nervoso sul divanetto di pelle nero e aggiusto i polsini della camicia, arrotolati fino al gomito
-Ho sentito che è da molto che non guardi più le ragazze e da questa conversazione posso solo averne la conferma...-
Con un sopracciglio alzato mi volto verso di lei. Forse il suo nome è Amy?
-... sei diventato dell'altra sponda, cap?-
Per poco la mandibola non arriva a toccarmi terra. Questa Betany, o qualunque sia il suo nome, crede di essere così irresistibile a tal punto che se un uomo non la vuole è automaticamente gay? Che audacia.
Per fortuna a salvarmi ci pensa...mio fratello?
-Cazzo, fratello, questa ti sta dando del fr...-
Per poco non mi strozzo con la mia stessa saliva. Omofobo del cazzo
-Grazie, Ethan, avevo capito l'antifona-
Borbotto. Lui, di risposta, si limita ad alzare le spalle e a sedersi accanto alla mia spasimante. Che sia lodato il cielo
-Luke e Lima?-
Chiedo. Di tutta risposta, una ragazza dai capelli fucsia si siede accanto al mio gemello. Lui, ovviamente, allunga subito la mano sulla sua coscia. Roteo gli occhi, davvero si è presentato da me con la sua scopata della serata?
-Sai come sono fatti, a loro la figa fa paura-
Accenno a malapena un sorrisetto. Solo perché non amano la vita notturna, questo non fa di loro degli uomini anti-donna.
Scuotendo appena la testa torno a sorseggiare il mio negroni: qui allo Space, uno dei pochi locali dove vendono cocktail italiani, lo fanno davvero squisito
-Anche loro sono gay?-
Lucy, o chi che sia, mi fa andare completamente di traverso la bevuta. Cristo santo
-Nessuno di noi è omosessuale-
Sento Ethan scoppiare in una risata contagiosa fino a che questa non si blocca di colpo. Immediatamente, distolgo lo sguardo da lui e seguo la direzione dei suoi occhi: per poco non mi prende un infarto fulminante
-Joana-
Borbotto osservando la brasiliana. Sta davvero da Dio: indossa un vestitino di pelle che veramente poco lascia all'immaginazione e le fascia il corpo in maniera davvero divina. I tacchi a spillo rendono il suo look ancora più selvaggio e sensuale e i capelli, tirati in una coda liscia, le mettono un evidenza il bel viso. Non posso fare a meno di notare come Ethan la stia guardando: un mix di rabbia, stupore e non so che altro gli dipingono il volto
-Ciao William, ti trovo bene...-
È palesemente ubriaca: a conferma di ciò vedo il suo sorriso particolarmente caloroso e noto come le parole vengano biascicate all'interno della sua bocca
-...ciao anche a te, psicopatico-
Mio fratello non fa in tempo a rispondere che Cedric ritorna dalla sua bolla di sesso in cui si era chiuso
-Ciao tesoro, vuoi venire anche te qui con noi?-
-Fatti i cazzi tuoi, coglione-
Un silenzio tombale cala improvvisamente sul nostro tavolo e io mi giro di scatto a guardare mio fratello: ma che cazzo?
Come se non avesse appena sentito ciò che ha detto Ethan, Joana risponde a Ced
-Oh no, sono venuta solo a salutare William. Per la cronaca, io ho sempre fatto il tifo per te-
Sorrido appena mentre noto che Emily (?) si sposta a sedere proprio accanto a me. Il suo profumo di fragole invade completamente la seduta ma io a malapena la degno di uno sguardo
-Grazie, Joana. Hai bisogno che ti accompagni da qualche parte? Mi sembri un po' ubriaca-
Lo sguardo che Ethan mi riserva mi fa gelare completamente le viscere: tra i suoi problemi di rabbia, la droga che sicuramente si è preso per venire qui e il suo naturale caratteraccio, penso proprio che non sia il caso infastidirlo stasera
-Non c'è bisogno-
Una voce familiare proviene da dietro la ragazza e non appena vedo suo fratello fare la sua comparsa al nostro tavolo il cuore mi si scalda dall'adrenalina: se tutti loro sono qui, allora...
-Paulo-
-William-
Dice il brasiliano a mo di saluto, non degnando neanche di uno sguardo il mio gemello: come dargli torto, ha preso sua sorella in ostaggio e ucciso uno dei suoi migliori amici. Ciò che ho appena detto non è però pienamente corrisposto: noto come Ethan non stacchi gli occhi di dosso ai due fratelli e, improvvisamente, la ragazza sexy dai capelli rosa scompare in un secondo dai suoi pensieri
-Jo, andiamocene-
Sentenzia il ragazzo prendono per il polso sua sorella ubriaca. Lei, senza opporre resistenza, ci sorride in modo poco cosciente e ci saluta con un po' di difficoltà
-Ciao ciao ragazzi-
Ha un sorriso a dir poco contagioso che incanta quasi tutti gli uomini presenti all'immenso tavolo del locale. Non appena se ne va distolgo lo sguardo da lei per poi girarmi a guardare la pista: nel compiere tale azione noto subito come, con la coda dell'occhio, Ethan si soffermi su tutte le morbide curve della brasiliana, studiandole centimetro per centimetro
-Will, potresti accompagnarmi a fumare fuori?-
Mi chiede Bethany mangiandosi un po' le parole: tutte le bevute che si è fatta fin ora stanno dando i loro frutti. Sospiro in modo abbastanza plateale, a tal punto da farmi sentire al di sopra della musica e, proprio quando sto per risponderle, un rumore di tacchi a spillo si fa sempre più vicino al nostro tavolo. Istantaneamente mi blocco e, non appena vedo il buttafuori spostarsi, il mio cuore fa una capriola.
Gli occhi di tutti si spostano subito su di lei e perfino Cedric torna a lasciare momentaneamente la sua rossa tutto pepe. È divina, un angelo venuto in mezzo a noi comuni mortali. A malapena degna di uno sguardo Kim accanto a me e, con la grazia di un felino, viene lentamente verso di noi. I capelli sono acconciati come durante la cerimonia e, Dio, non dovrei veramente vedere quel vestito che sta indossando: è di raso bianco, strizzato sui seni che sono messi ampiamente in evidenza, morbido dai fianchi in giù e, porca puttana, le copre a malapena le natiche. Un minimo movimento sbagliato con quello a dosso e si ritroverà completamente nuda. Come se non bastasse, il mio occhio cade sulla sua coscia dove, lateralmente, il vestito si apre in uno spacco che si ferma giusto giusto a coprire l'elastico degli slip. A coronare il tutto dei tacchi a spillo gioiello di un colore argento brillante che riprendono le spalline di Swarovski nel vestito.
Il mio cazzo si gonfia in maniera esorbitante e non riesco a toglierle gli occhi di dosso. Non appena arriva davanti a me occupa il posto prima occupato da Margaret e, con grazia e scioltezza disarmanti, accavalla lentamente le gambe facendo salire ancora di più quel pezzo di tessuto che chiama vestito.
La musica nel locale mi sembra sparire e tutto ciò che riesco a sentire sono i battiti del mio cuore: vorrei dirle un sacco di cose e domandargliene altrettante, eppure non sono proprio in grado di fare nulla. Eveline, dal canto suo, non accenna ad aprire bocce e lentamente accade una cosa che non fa altro che darmi una riprova dell'aura di potere che questa donna emana: lentamente, il tavolo inizia a svuotarsi e lei se ne sta ferma, silente e paziente di essere lasciati soli. Emma è una delle ultime ad andare via e, a chiudere il cerchio, c'è proprio mio fratello che mi lancia un'occhiata di raccomandazione: evidentemente non ha capito che questa donna, nonostante tutto, non mi toccherebbe neanche non un dito. Non più
-Ciao, Will-
Sentire la sua voce mi provoca delle emozioni talmente forti da non riuscire neanche a spiegarle a parole
-Ciao, biondina...-
Prendo lentamente fiato e poi continuo
-...mi dispiace per quella. Mi si è attaccata per tutta la sera e...-
-Lo so-
Mi blocco di colpo e inizio ad ascoltarla
-Non devi darmi spiegazioni, me ne hai date già troppe...-
Alzo lentamente il sopracciglio e continuo a sentire ciò che ha da dirmi
-...ho sbagliato a prendermela con te e con i tuoi fratelli per l'esplosione: non è una giustificazione, ma ero molto sconvolta, arrabbiata e spaventata...-
Piccola Eveline, tu non devi scusarti per i problemi che io e la mia famiglia ti abbiamo causato
-...volevo tutelare la mia agenzia e i miei amici e ho veramente creduto che tu avessi contribuito al disastro. Ero così arrabbiata con te che il solo pensiero di rivederti mi dava la nausea, ero così delusa che durante la giornata iniziavo a piangere senza un apparente motivo. Sono stata una stronza a non dirti di essere sopravvissuta ma ti assicuro che non c'è stato un giorno in cui non ti ho pensato, in cui non pensassi a quanto ti amassi e un cui mi colpevolizzassi per questo sentimento. Ti amavo ma allo stesso tempo ti detestavo e mi odiavo per aver messo in pericolo le persone che a me stavano più care per venire dietro a uno sbruffone, bugiardo, egocentrico e violento testa di cazzo...-
Non riesco a trattenere un piccolo sorrisetto che mi sbuca dalla parte destra delle labbra. Piccola insolente
-... credevo che Josh fosse stato sfigurato per colpa mia e della mia debolezza e mi sono promessa che non ti avrei mai più dato una possibilità. Il giorno della conferenza ho menzionato tutte le persone che amo e le ho ringraziate per il loro sostegno: è stato allora che dal mio cuore è sgorgato il tuo nome. Mi sono trattenuta, ho evitato di menzionarti, eppure, mentre stavo andando via, per un secondo non mi è importato nulla di tutto quello che è accaduto e ho chiamato il tuo nome, come se fosse un campanello per chiedere aiuto. Tu non lo sai, ma in quelle poche lettere c'erano tutta la disperazione e la tristezza più profondi...-
Sta straparlando: un classico. Il sorriso lentamente si allarga mentre ascolto le sue parole: mi fa divertire il fatto che lei non capisca come tutte queste parole siano inutili, di come io non debba scusarla di niente e di come vorrei solamente che mi saltasse a dosso qui davanti a tutti per dimostrare a tutti questi occhi lunghi di chi è la bomba sexy che stanno osservando
-...poi ti ho incontrato e ho ceduto alla rabbia perché non potevo perdonarti, poi è arrivato Lima a casa mia con un video in cui io sono in coma e tu combatti con lui per non farmi staccare il tubo dell'ossigeno...-
Questa è riuscita veramente a stupirmi: mio fratello avrebbe fatto questo? Un moto breve ma intenso di senso di colpa mi invade: magari lui non è così male come tutti crediamo, non è un menefreghista, semplicemente gli piace agire nell'ombra. Il fatto che Lima si sia spinto a tanto mi riempie il cuore di commozione: non lo ringrazierò mai abbastanza per aver fatto cambiare idea alla testona qui davanti a me. Probabilmente, senza di lui, Eve non sarebbe tornata a fidarsi di me e non avrebbe creduto al fatto che non ho mai avuto l'intenzione di ucciderla, neanche quando la odiavo a morte. Devo ricordarmi di ringraziarlo, o magari no: chissà, forse non vuole che le persone sappiano che ogni tanto è un essere umano decente
-... e quando l'ho visto io...-
Roteo gli occhi dietro la testa e mi alzo di scatto
-Porca puttana, non stai zitta un attimo eh?-
Senza darle il tempo di poter rispondere, l'afferro per la vita sollevandola fino a portarle il volto alla mia stessa altezza; tutte le parole che avrebbe voluto dirmi ci muoiono in bocca mentre io torno ad assaporare il sapore delle sue dolci labbra.
Le nostre lingue si scontrano in un increscioso rumore erotico, sento i suoi capezzoli inturgidirsi sotto il sottile abito di raso e il mio cazzo diventa talmente duro da farmi male. Non riesco a trattenere un mugolio di piacere e desiderio e tale suono sembra mandarla completamente in visibilio: mi afferra i capelli con una presa ferrea e li tira a tal punto da farmi inclinare la testa all'indietro, interrompendo momentaneamente il bacio
-Sono scusata?-
Domanda. La sua voce roca mi provoca la pelle d'oca in tutto il corpo e fremo dalla voglia matta che ho di lei. Con un ghigno che so piacerle molto, la poso lentamente a terra per poi avvicinarmi al suo lobo: con le labbra umide e tumefatte le sussurro a pochi millimetri dall'orecchio
-Oh, neanche per sogno, biondina, non hai neanche idea di quello che dovrai fare stanotte per farti perdonare-
Sento il suo corpo fremere sotto al mio tocco e, non appena torno a guardarla negli occhi, il suo sorriso lucido e soddisfatto mi fa letteralmente contorcere le palle.
Sarà una grandiosa nottata
STAI LEGGENDO
Skull (Dormer's series #1)
RomanceWilliam, Lima, Ethan e Luke sono 4 attraenti fratelli da poco usciti di galera che cercano vendetta: a causa di una donna sconosciuta, non solo hanno passato tre anni in carcere, ma loro padre si è tolto la vita. Eveline, dal passato corrotto da vio...