Will's pov
Nella sala cala il più assoluto silenzio mentre gli altri continuano a guardarmi: alcuni sembrano avere un diavolo in corpo, altri, probabilmente consapevoli della mia menzogna, scuotono leggermente il capo in segno di disapprovazione. Guardo Ethan: ha la mascella contratta, la fronte imperlata di sudore e gli occhi, identici ai miei, puntati su di me; so che il fatto che mi sia preso la colpa al posto suo lo sta mandando in bestia, lo conosco, eppure gli lancio uno sguardo di avvertimento intimandogli silenziosamente di tacere.
È Lima il primo che ricomincia a parlare fingendo una calma che so che non ha in questo momento
-Voglio proporvi un accordo che non potrete rifiutare; un contratto che gioverà entrambe le parti e che non provocherà altre morti sgradite-
Dice lentamente guardando i due bestioni russi che sono in prima fila
-Non penso che sarà così: un fratello per un fratello, stronzo. Se tu non lasciare Eveline io sgozzo questo ragazzino davanti a tutti-
Risponde Chris premendo di più la punta del coltello sul collo di Luke facendogli emettere un gridolino strozzato: ha le palpebre spalancate, il sangue che cola dal taglio, ancora sottile, e la faccia violacea a causa della stretta poderosa del russo. Voglio deglutire ma la saliva sembra essere completamente scomparsa: guardo Lima con sguardo implorante mentre Ethan continua a fissare dritto davanti a sè; anche lui potrebbe sembrare calmo, l'unica cosa che lo tradisce sono le mani che tremano a vista d'occhio. Inizio a respirare affannosamente mentre mio fratello maggiore se ne sta in silenzio a pensare facendo passare lo sguardo tra la biondina e il piccolo di casa
-Puoi ucciderlo, non mi interessa-
Un pugno in pieno stomaco avrebbe fatto meno male: vorrei parlare, dire qualcosa, ma so che probabilmente il danno è già stato fatto e che tutto quello che dirò peggiorerà la situazione. Ma che cazzo gli è passato in testa? Per un momento smetto di sentire tutto ciò che accade intorno a me e l'unico suono che mi invade i timpani è quello del mio cuore che batte: giuro, se non fosse per quello che sto ascoltando, avrei giurato che avesse smesso di pulsare qualche secondo fa. Sento una piccola mano calda che si posa sulla mia e solo adesso decido di abbassare lo sguardo: ricopro ancora con il braccio la vita di Eveline ma quello che ci sta unendo ora non è un'unione forzata ma uno scambiarci forza a vicenda; so che lei è consapevole che mi sono preso la colpa al posto di Ethan e so con certezza che lei sia grata per tutto quello che ho fatto per lei, anche se si ostina a negarlo. Proprio come prima, mentre la sentivo piangere, l'ho stretta per rassicurarla, adesso, che probabilmente lei ha sentito il panico invadermi, sta facendo la stessa cosa. Il calore mi si propaga dalla mano al resto del corpo e riprendo finalmente a sentire e respirare
-No-
Dice Josh con un accento meno marcato rispetto a quello del compare
-Se abbiamo lui possiamo contrattare: se perdiamo l'unico ostaggio che abbiamo saremo impotenti e dovremo accettare le loro condizioni senza fiatare-
Spiega a Chris per poi tornare a guardare mio fratello maggiore
-Io direi che possiamo abbassare tutti le armi, uno alla volta: ovviamente non quelle puntate su Luke ed Eveline-
Risponde Lima accovacciandosi lentamente verso terra per posare la sua arma; la stessa fanno Cloe, Kira, Alan, Olivia ed Ethan e, dopo un cenno del capo da parte di Josh, anche gli altri ragazzi dall'altra parte del salone fanno lo stesso: come da accordo solamente io e Chris continuiamo ad impugnare la pistola e il coltello
-Se non vi dispiace, dovreste posare anche quei graziosi ornamenti che portate sulle cosce-
Sibila fingendosi cordiale mio fratello maggiore indicando con un movimento del mento l'oggetto della sua affermazione. Anche in questo caso tutti gli altri aspettano un comando del bestione con i capelli scuri prima di fare ciò che è stato richiesto: non appena questo lo fa, infatti, tutti afferrano i pugnali e li adagiano delicatamente al suolo; o almeno, tutti tranne una che continua ad impugnare l'arma
-Anche la signorina-
Fa notare Lima alzando un sopracciglio. Sposto ancora lo sguardo sulla ragazza che pare avere, più o meno, l'età di Eveline; ha la carnagione dorata, i capelli mori legati in una coda di cavallo, gli occhi neri e un piercing sul labbro inferiore, decisamente carnoso, che attira la mia attenzione. Non deve essere di qui
-Joana-
La richiama senza neanche guardarla Josh, ma lei non ascolta. Quella che, a quanto pare, si chiama Joana, continua ad esitare mentre la sua attenzione viene catturata da me e dal mio ostaggio
-Niña, dime, che cosa ti hanno fatto in tutto questo tempo? Ti hanno toccata?-
Sento la biondina far cadere la mano che aveva poggiato sulla mia e irrigidirsi alla domanda: se dovesse raccontare cose troppo cruente i suoi amici potrebbero innervosirsi e mandare a puttane tutto il piano, ma se dovessi minacciarla dicendole di tacere questo aumenterebbe i loro sospetti. Non le dò tempo di rispondere e mi intrometto nella conversazione
-Dopo che ho sparato a Mark, accidentalmente il proiettile ha colpito anche lei e ha perso molto sangue. Ci siamo impegnati affinchè avesse le adeguate cure mediche: è stata operata, è stata tenuta sotto osservazione per qualche mese e poi le abbiamo fornito delle sedute di fisioterapia in modo che riprendesse tutte le funzioni motorie-
-Quindi è stata in coma?-
Chiede una ragazza dai tratti orientali
-Sì, è stata in coma-
Rispondo continuando a rimanere gelido e impassibile. Vedo Joana posare lentamente il coltello a terra ma un movimento insolito cattura la mia attenzione: ha appena schioccato le dita. Il rumore di un ringhio invade la sala silenziosa e i miei occhi si posano sul cane che fa capolino da dietro la straniera: lo riconosco, è un Doberman; ha il pelo corto nero e marrone, le orecchie appuntite, un fisico muscoloso e la coda tagliata. Avanza acquattato con i denti scoperti e tutti nella sala si mettono a guardarlo
-Joana ti ho detto di finirla!-
Urla il russo facendo sobbalzare sia me che Eveline
-L'hanno mandata in coma, Josh-
Sibila la ragazza affiancata dal suo cane
-Adesso sta bene, ma se ti comporti così potrebbe finire sotto terra. Tieni a bada il cane e dille di stare buona-
La intima lui riservandole un'occhiata che farebbe indietreggiare chiunque. Dopo qualche secondo di esitazione lei esegue
-Chimera, sentada y buena- (seduta e buona)
E la cagna fa come richiesto
-Abbiamo finito con queste pagliacciate?-
Chiede Lima con aria altezzosa: se non smette di rispondere con questo tono a queste persone rischia, se gli va bene, di perdere un braccio. Idiota.
Alla sua domanda succede il silenzio e lui risponde con un sorrisetto scaltro; delicatamente si fruga all'interno della giacca nera del completo Armani e tira fuori un foglio accuratamente piegato
-Signori, il contratto-
Esordisce lui mantenendo la solita espressione e facendo vagare lo sguardo su tutti i presenti
-Chi se la sente di negoziare con me?-
Chiede continuando a guardare l'insolito gruppetto di persone davanti a noi. Contro ogni mia aspettativa un ragazzo, dai colori molto simili a Joana, avanza lentamente affiancando Josh: i due si guardano per un momento e, dopo un attimo di esitazione, riportano la loro attenzione su Lima
-Parlerai con noi due-
Sentenzia questo con una calata spagnolaEhii ciao gente
All'inizio del capitolo potete vedere Chimera, la nostra cagnolona, che ve ne pare???
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Skull (Dormer's series #1)
RomanceWilliam, Lima, Ethan e Luke sono 4 attraenti fratelli da poco usciti di galera che cercano vendetta: a causa di una donna sconosciuta, non solo hanno passato tre anni in carcere, ma loro padre si è tolto la vita. Eveline, dal passato corrotto da vio...