Pittbull

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Eveline's pov
Sono due mesi che faccio la fisioterapia nella villa dei Dormer: non sopporto più questa casa del cazzo. Non mi sento di dire che ci siano stati particolari cambiamenti da quando mi sono svegliata, tranne per le due ragazze che in questo momento mi stanno vedendo correre sul tapis roulant che si trova nella palestra dei quattro fratelli; loro sono Cloe e Kira Niakaté, a quanto si dice sono due carissime amiche della famiglia Dormer e mi hanno aiutata con il processo di riabilitazione: stando a ciò che mi hanno detto la loro madre ha una malattia degenerativa che la costringe ad asfissianti sedute di fisioterapia quindi, a loro dire, aiutare me, per loro è stato un gioco da ragazzi. Will e Luke ci tenevano particolarmente che mi rimettessi in forze, da quello che mi ha detto il più piccolo i due si sentono molto in colpa per la morte di Mark, Ethan si chiude spesso nelle sue stanze a fare non so che cosa mentre Lima non è quasi mai in casa. Ah dimenticavo, dopo il mio risveglio dal coma ho una stanza tutta mia: Olivia, la ragazza carina che mi ha curato, si è raccomandata con i Dormer di farmi vivere in un ambiente confortevole per farmi riprendere il prima possibile dal trauma, anche se io sospetto che lei abbia cercato di rendere la mia permanenza un po' meno traumatizzante; la mia cameretta è spoglia, possiede solo un letto e un bagno con bidet, wc e box doccia completamente aperto, non ho finestre, specchi che posso rompere e usare come un'arma... insomma non ho vie di scampo. Almeno dormo comodamente. Sono immersa nei miei pensieri non appena mi arriva una sonora pacca sul culo che mi fa girare di scatto la testa
-Corri più veloce, culetto sodo, i muscoli devono lavorare di più-
Questa che mi ha appena palpeggiato senza ritegno è Kira: lei, come la sorella, sono nate qui a Boston ma i loro genitori sono dell'Africa, più precisamente del Ghana e la loro provenienza marca i loro volti con lineamenti forti ed esotici. Proprio lei, che è la più grande, ha una bellissima carnagione mulatta, i ricci afro neri sono tagliati molto corti con un taglio militare, gli occhi scuri le danno un'aria da vera dura e i muscoli in bella vista e i dilatatori che porta alle orecchie non fanno che intensificare quest'apparenza; le piace vedermi sgobbare come un cazzo di mulo e tutte le volte mi fa dare il massimo per farmi riprendere la mia precedente forma corporea, lo apprezzo, molto. Nonostante queste gradevoli premesse, posso dire senza vergogna che quelle labbra piene e carnose che le incorniciano il sorriso da urlo non mi convincono: so benissimo che potrebbe gettarmisi a dosso come un mastino infuriato se dovessi fare qualcosa che non l'aggrada; dalla muscolatura, la sua postura e il suo modo di rivolgersi ho pensato spesso che lei abbia avuto a che fare con l'esercito nella sua vita, ma non ne sono sicura. Posso ipotizzare ciò solo perché mi ricorda la mia Akari, una cara amica che lavora con me, un ex marine che ha deciso di unirsi alla mia causa rinunciando a combattere proprio perché le sue denunce contro le fabbriche abusive non venivano mai prese in considerazione dal governo corrotto... cazzo quanto mi mancano i miei amici
-Ki, smettila di forzarla, un giorno di questi le verrà un collasso-
Ecco, questa invece è Cloe; come colori e lineamenti è molto simile alla sorella, ha i capelli neri, anche se non sono afro ma ricci più morbidi che le ricadono lunghi oltre la schiena, gli occhi marroni, la bocca carnosa dipinta di un rosa intenso, adornata da un anellino che le circonda la parte centrale del labbro inferiore, ha un fisico molto asciutto e minuto e un carattere pacato e mite: insomma il contrario della sorellona donna alpha. Da quello che sono riuscita a capire lei è il cervello del team "roviniamo la vita ad Eveline", in poche parole di tutti gli amici dei Dormer: è sempre con il computer in mano e sono più che certa che dietro il mio rapimento e quello di Mark ci sia lei; non deve essere stato semplice trovarci, Paulo, il nostro hacker, è sempre stato molto attento a coprire le nostre tracce ma, dato il momento di calma che stava vivendo l'agenzia, credo che si sia rilassato e che non ci abbia coperti fino in fondo
-Come sta oggi la piccola pittbull?-
Ecco, ci mancava lui: William Dormer, noto anche come soggetto numero 3 nella mia lista nera di persone che voglio disperatamente uccidere, è appena entrato nella palestra; lo guardo mentre abbraccia calorosamente le due sorelle per poi rivolgermi un sorrisetto divertito
-Vuoi che saluti anche te, biondina?-
Testa di cazzo
-Io ti sfiderei a farlo, William-
Blocco il tapis roulant e lo guardo in cagnesco con il fiatone, la maglietta appiccicata alla pelle a causa del sudore e le gambe tremanti: Cloe ha ragione, un giorno di questi avrò una merda di collasso. In risposta dal ragazzo ottengo solamente una grassa risata: Will se la ride di pancia mentre socchiude gli occhi, ma che cazzo ha da ridere questo idiota?
-Fossi in te non riderei tanto, Dormer. È solo questione di poco tempo oramai-
Lo ucciderò, oh cazzo sì se lo farò, e vi giuro che avrò l'orgasmo più travolgente e più bello che io abbia mai sperimentato quando vedrò il suo corpo sgorgare litri di sangue. Fottuto bastardo.
La risata si interrompe e il ragazzo si posa la mano piena di tatuaggi sulla faccia mentre un ultimo sorriso gli balena sulle labbra; mi guarda con gli occhi aperti tra un dito e l'altro e lo sguardo mi cade nuovamente sul primo dettaglio che avevo notato subito di lui: le dita tatuate come quelle di uno scheletro e sul dorso della mano un teschio ritratto frontalmente e colorato con le sfumature del nero.
-Non vorrai mica minacciarmi, vero, pittbull?-
Un'ondata di odore di arancia mi invade i sensi mentre i due smeraldi più cupi che io abbia mai visto si posano sui miei occhi; un brivido mi percorre e mi fa rizzare i peli sulle braccia
-Non mi sembra di aver mai nascosto le mie intenzioni riguardo alla tua persona-
Rispondo alzando fiera il mento verso di lui che, in tutta risposta, mi arriva a pochi centimetri dal volto
-Dimmi, piccola Eveline, e quali sarebbero le tue intenzioni riguardo alla mia persona?-
Sussurra vicino al mio orecchio destro. Vado completamente in tilt, l'adrenalina si impadronisce del mio cuore sottraendosi al mio corpo: da una parte infatti i battiti mi salgono alle stelle, dall'altra non riesco a muovere un solo muscolo mentre l'alito caldo e profumato di William mi accarezza il collo. Che cazzo mi sta prendendo? Voglio reagire ma ho paura di fare un passo falso: lui è molto più grosso di me ma scommetto che non è veramente in grado di picchiare, il massimo che potrebbe farmi Cloe sarebbe scagliarmi contro il suo costoso laptop, ma Kira invece potrebbe farmi nera; è proprio lì, la vedo mentre incrocia le braccia sotto il seno e le scattano i bicipiti in tensione, pronti per attaccare in caso di bisogno. In risposta mi mordo la lingua e guardo oltre la spalla del giocatore di hockey, che si era dovuto abbassare per parlare dritto sul mio orecchio, serrando la mascella: non gli darò la soddisfazione né di farmi picchiare da tutti loro, né di vedere il mio sguardo che brucia di rabbia per la sconfitta
-Bene, rimettetevi a lavoro, io vado a fare un po' di pesi-
William, adesso tornato in posizione correttamente eretta, mi squadra dalla testa ai piedi con uno sguardo che non so decifrare, per poi fare un segno con la testa alle sorelle; le due mi fissano a loro volta per poi annuire al ragazzo che finalmente si allontana da noi
-Riprendi a correre-
Si limita a dirmi Kira.

Skull        (Dormer's series #1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora