Desiderio

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Will's pov
È passata un'altra settimana in cui sono successe molte cose. In primo luogo abbiamo ricevuto una mail (avete capito bene, una cazzo di mail) da mio fratello Lima che blaterava qualcosa sul fatto che si è dovuto assentare per affari (quali non saprei dato che la nostra azienda è fallita anni fa) e ci informava del fatto che Eveline fosse diventata intoccabile, anche se il motivo ci è tutt'oggi sconosciuto; poi abbiamo fatto numerose chiamate con Paulo e Josh che ritengono di essere vicini a trovare il modo con cui riprendere i soldi e infine le cose sembrano finalmente aver ritrovato un proprio equilibrio tra me e la biondina. Non male, vero?
Si da proprio il caso che io e la signorina siamo tornati a tormentarci, stuzzicarci e a prenderci in giro come prima e mentirei se dicessi che la mia vita in questo momento non stia andando a gonfie vele. In questo periodo ho anche vinto un'altra partita con la squadra e ci avviciniamo sempre di più allo scontro con la nostra rivale in campionato: i New York Rangers; facciamo entrambi parte dell'eastern conference e siamo a dei livelli tali che solo il nostro scontro diretto deciderà la vincitrice della stagione.
Una testina bionda che mi passa sotto il naso solletica la mia attenzione e mi fa smettere di pensare a tutto quello che non sia un culo marmoreo e scolpito a poca distanza dal mio uccello: in questi sette giorni Eveline ha ripreso sempre più forma, certo, è ancora magra rispetto al primo giorno in cui l'abbiamo portata qui, ma sta facendo passi da gigante. Sono davvero orgoglioso di lei
-Qualcuno si è degnato di concludere la pennichella post pranzo all'alba delle 5 di pomeriggio-
Esordisco con un accenno di sorriso sulle labbra
-Finiscila Dormer, solitamente tu la finisci alle sei-
Risponde, ovviamente, subito e con voce acida, condita però da una punta di spensieratezza. Oggi Eve indossa un vestitino bianco che le aderisce ai seni pieni e abbondanti e le cade morbido sui fianchi pronunciati finendo poco sotto la curva del gluteo: a quella vita il mio cazzo gonfia sempre di più e la pressione che la cerniera dei cargo esercita sui boxer mi provoca una fitta di dolore
-Bel vestito-
Non nascondo il tono di voce rauco che mi esce dalla bocca: ultimamente non abbiamo fatto altro che provocarci a vicenda e non sono stati rari i momenti in cui, avrei potuto giurarci, Eveline era visibilmente eccitata quanto me in questo momento. Sono convinto che se, quando mi ha visto giusto ieri appena uscito dalla doccia con l'asciugamano in vita che pendeva su un fianco, avessi messo una mano sotto quella graziosa gonna azzurra che indossava, l'avrei sentita fradicia e pronta per me. Solitamente quando inizia a desiderarmi riesco sempre a notare i capezzoli inturgidirsi sotto gli abiti, sempre troppo trasparenti, che indossa e i suoi occhioni azzurri velarsi di un sottile strato di lucido che mi fa completamente impazzire
-Sono andata a comprarlo con Luke-
Risponde sbrigativa con un'alzata di spalla. Se pensa di passarla liscia sbaglia di grosso: come se volesse farmi una ripicca, tutte volte che esco per allenarmi, ovvero quasi tutti i pomeriggi, lei pensa bene di andarsene fuori con mi fratello e di farsi compare tutte le cazzate che vuole. Non so se dovrei essere più arrabbiato con la puttanella che se ne sta a 90 davanti a me con la scusa di raccogliere qualcosa da terra, o con Luke che, non solo ci sta provando spudoratamente con lei, ma sta anche iniziando a fare palestra per fare più colpo sulla donna che io mi scoperò
-Non siamo i tuoi bancomat-
Sussurro malevolo cercando di mantenere una carta solidarietà con mio fratello, evitando così di insultarlo davanti a Eveline. Contraggo la mascella mentre, dalla sedia davanti alla mia scrivania, osservo la biondina raccogliere da terra una penna e poggiarla sul comodino; in questi ultimi giorni ho insistito affinchè lei passasse più tempo in camera mia con me: a parte il fattore sessuale, che so che è quello a cui state pensando tutti, ritengo fermamente che la stanza dove lei dorme sia davvero opprimente
-A lui ha fatto molto piacere, mi ha anche aiutato a scegliere l'intimo da mettere sotto-
Stringo talmente tanto la mano a pugno che sento le dita scrocchiare una dopo l'altra: non l'ha fatto davvero
-Cazzate-
Finalmente Eveline si gira verso la mia direzione e un'ondata di soddisfazione mi investe quando noto il suo sguardo indugiare sulla t-shirt nera che mi evidenzia i bicipiti gonfi e pieni di vene: Luke ha molta strada da percorrere prima di arrivare al fisico del suo fratello e, sotto sotto, questo la biondina lo sa. Studio attentamente come si inumidisce il labbro inferiore con la lingua mentre gli occhioni glaciali iniziano a squadrarmi da testa a piedi soffermandosi, per qualche secondo di troppo, sulla mia mano tatuata. Ho l'impressione che il teschio sul dorso e le dita dello scheletro dipinte di nero sulle mie falangi, in qualche modo, l'affascinino: non so dire se sia una grande fan dei tatuaggi, dato che non gliene ho notato nessuno a dosso, ma penso che su di me le facciano pensare che siano in qualche modo erotici
-Oh beh puoi chiederlo a lui, magari potrebbe descriverti il tanga che indosso oggi-
Risponde sensuale avvicinandosi al mio orecchio
-Gli è piaciuto tanto vedermelo indossare al negozio-
Sussurra sul mio lobo mentre tutto il mio cervello va completamente in cortocircuito: pensare solamente al fatto che Luke possa aver visto, dal pizzo delle sue mutandine, la fica che, anche se non è ancora mia, mi appartiene, mi fa diventare una belva. In più odio il fatto che questa puttanella si prenda gioco di me: si approfitta del mio evidente disappunto del rapporto tra lei e Luke per infastidirmi, e questo non mi piace affatto.
Senza pensarci due volte mi alzo di scatto dalla sedia e afferro per il collo la biondina che, di tutta risposta, spalanca gli occhi quando le vado a far sbattere la schiena contro la porta chiusa di camera mia
-Prima o poi a giocare con il fuoco ci si brucia, piccola Eveline, nessuno te lo ha mai spiegato?-
Ringhio frustrato a pochi millimetri dalle sue labbra. Sento il suo alito profumato e irregolare solleticarmi la bocca e percepisco il cazzo pulsare a ritmi mai provati prima quando lei mi poggia una mano sul petto per provare ad allontanarmi. Nonostante la presa sul suo collo non sia troppo forte da provocarle dolore, noto con piacere un velo lucido ricoprirle gli occhi, le labbra rosse schiuse, i seni turgidi e gonfi di desiderio e le guance macchiate di un rosa che potrebbe riuscire a farmi venire solamente a guardarlo
-Will...-
Oddio questo tono di voce. Eveline sta sussurrando e credetemi, il mio nome che esce dalla sua bocca con questo impercettibile suono è la cosa più sexy che io abbia mai sentito. Molti di voi crederanno che mi stia implorando di lasciarmi andare, ma se credete che sia così non avete capito nulla delle biondina che ho davanti: se qualcosa non le va bene graffia e ruggisce come un cazzo di leone. No, adesso mi sta implorando come una gattina che fa le fusa. Sposto un ginocchio tra le sue gambe e alla minima pressione sento un calore umido bagnarmi la stoffa dei jeans: questa troia è fradicia e, come se non bastasse, si sta strusciando spudoratamente sulla mia gamba mentre emette i gemiti più atroci e fottutamente divini che io abbia mai sentito
-Godi già con il mio ginocchio, piccola?-
Sono completamente fuori di me, la mia voce sembra arrivare dall'oltretomba e mi verrebbe da dire la situazione non potrebbe essere delle migliori, o almeno così credo, almeno fino a quando qualcuno non bussa alla porta
-Eve, ti ho cercato ovunque, sei qui?-
Luke è dall'altra parte della lastra di legno e un sorriso diabolico mi incespica le labbra mentre mi inginocchio davanti alla mia donna iniziando a stamparle umidi baci sull'interno coscia. La sento fremere mentre, con la mano tatuata che tanto la eccita, la tengo inchiodata alla porta spingendola dalla pancia piatta
-Will ma che fai?-
Blatera. Stupida bugiarda: si finge risentita ma sento l'odore della sua fica bagnata dall'altezza del ginocchio
-Rispondi al tuo amico, Eveline-
Sussurro per poi alzarle la gonna: giuro che emetto un vero e proprio mugolio di piacere costatando che questa puttanella davanti a me oggi non indossa la biancheria

Skull        (Dormer's series #1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora