Incoscienza e paura

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Arrivai a casa di Alice sul piede di guerra.
E diciamo anche che ha un culo così, se non fossi incinta e in preda a dolori immotivati potrei anche saltarle addosso.
Continuavo a stringermi la pancia, faceva sempre più male.
Suonai il campanello.
Niente.
Bussai.
Niente.
.......
Iniziai a prendere a calci la porta urlandole di uscire.
"MA COSA CAZZO FAI RAZZA DI PAZZA?!" urlò lei aprendo la porta.
"Tu. Tu adesso mi spieghi cosa accidenti ti sta passando per la testa! Andiamo! Ma non vedi quando cazzo ti ama Josh? "Dissi io.
"Io no. E se devo essere sincera forse ho perso solo il mio tempo con lui." Disse glaciale.
Iniziò a montarmi una rabbia dentro che venne sovrastato da un crampo fortissimo al vetre.
"Cazzo!"urlai io piegandomi su me stessa.
Alice era di spalle.
"Oh ma insomma non è comunque affar tuo e...Elena! " esclamò girandosi e vedendomi.
"Dio! Devo andare all'ospedale. "Dissi fra le lacrime e il fiato corto.
Lei cercava di sorreggermi, arrivammo alla mia auto e un altro crampo mi tolse il fiato.
"DOVE CAZZO È L'OSPEDALE! " urlai tutto d'un fiato sorreggendomi con una mano all'auto e stringendo la pancia con l'altra.
Poi solo tanto confusione.
"Oh cosa cazzo è successo! Cosa cazzo le hai fatto! " tuonó Josh lasciando l'auto in mezzo alla strada e correndo verso di noi.
"Chiama un ambulanza cazzo!"Urlò lei andandole addosso.
Io mi ero lentamente accasciata a terra con la schiena contro l'auto...Alice mi prese per le spalle e continuava a ripetermi di respirare e che sarebbe andato tutto bene...ma era chiaro che non ne era affatto convinta.
Josh era al telefono con un operatore del pronto soccorso, si girò verso di noi dicendomi che l'ambulanza sarebbe arrivata in cinque minuti.
I crampi erano sempre più forti e continui, strinsi con poca più forza la pancia e con l'altra mano strinsi quella di Alice.
In quel momento poco mi importava di cosa aveva fatto, ne avevo bisogno, avevo bisogno di sicurezza.
Josh mi si mise a fianco cercando di rassicurarmi..
Da li fu tutto veloce.
L'ambulanza, le sirene, la corsa per le strade di Londra, Tony che non rispondeva al telefono, il mio bambino che dovevo amare ma che stava male..ed era colpa mia.
Sono un mostro.
Aiutatelo.
Salvatelo.

Quello stronzo del mio amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora