esci dalla mia vita

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"Sono passate quasi due ore...dite che lo rivedremo più? "Dissi guardando il telefono.
"Più che altro è tutto questo silenzio a preoccuparmi" disse Josh per poi ridere insieme Sam.
Subito dopo il loro padre uscì con due sacchi neri.
Josh e Sam si zittirono di colpo.
"State tranquilli è sopravvissuto anche questa volta" disse Arold passandoci accanto.
"Ammettetelo...per un attimo avete pensato che.."cominciai.
"Si" finirono loro in coro.
Poi Tony uscí dalla casa e ci venne incontro mentre la madre si fermò sulla porta.
"Allora?" Dissi avvicinandomi a lui.
"Te lo riassumo in una frase: come ti ho messo al mondo ti ci posso anche togliere."rispose.
Josh e Sam si guardarono e scoppiarono a ridere.
"Ma! Dovresti modernizzare il tuo repertorio però! " gli urlò Sam e lei alzò gli occhi al cielo.
Gli altri andarono alle auto e io andai verso Jen.
"Fai la tua vita cara..senza di lui. Hai troppo da sopportare senza aggiungere questo" disse lei.
La guardai stranita.
Ma come? Prima ci domanda tutta felice se stiamo assieme...e poi mi dice questo?
Io non arrivo a capire....
"Sarà difficile" riuscii a dire solo questo.
"Lo so...lo è anche per lui. E ovviamente continuerá a fare di testa sua quindi ti prego, ascoltami almeno tu"disse abbracciandomi.
Andai verso gli altri e salii in macchina con Tony.
Quell'ultima conversazione con Jen mi aveva messa decisamente di cattivo umore.
Tony allungò la mano verso di me.
"Non toccarmi."dissi fredda.
Lui mi guardó.
"Si può sapere che ti prende adesso?'
Dio ,quanto può essere stupido..
"Fermati voglio scendere"dissi
"Ma ti fai o cosa? E poi siamo in tangenziale"
"Non me ne frega un cazzo, fermati e basta"
"Elena, finiscila...non è che tutto quello che dice mia madre va preso alla lettera, non essere ridicola pure tu adesso"
"FINISCILA TU USCENDO DALLA MIA VITA!"
e lui inchiodó.
"Prego scendi pure"disse senza guardarmi.
Aveva gli occhi lucidi e gli tremava la voce.
Accidenti..
"Tony..."
"Scendi prima che inizi a dire cose che neanche penso. Veloce"
I clacson suonavano ripetutamente.
"SI PUÒ SAPERE CHE VI PRENDE?" urlò Sam che stava con la macchina dietro di noi.
Tony aveva le guance rigate dalle lacrime.
Ed era solo colpa mia.
Scesi e lui partì in quarta.
Pioveva forte e in un attimo mi inzuppai tutta.
"Dai piccola...sali" disse Destinity mettendomi un braccio sulle spalle indirizzandomi verso la loro auto.
Salii e iniziai a piangere senza riuscire a trattenermi.
Non mi spiegherò mai com'è che riesco sempre a rovinare tutto.

Quello stronzo del mio amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora