Sorpresa!

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"Ci siamo!"

"eh?Chi c'è? dove? come?" dissi acora in dormiveglia.

"Mi si sono rotte le acque!" esclamò Maddy.

...

"OPPORCATROIA!" Dissi saltando giù dal letto e prendendo cose a caso qua e la.

Il tragitto fu....qualcosa di esilante. Per lei..

Ancora non sentiva alcun dolore se non per qualche contrazione ma niente di insopportabile, mentre io scleravo fra il traffico e Tony che vai a capire dove era finito e perchè non rispondeva al telefono.

Ok, erano le 2 di notte, ma lo sapeva che ormai doveva tenersi pronto e reperibile anche lui.

Arrivate all' ospedale lei era già più seria e provata e mi guardava quasi impaurita, la lasciai a delle infermiere.....Tempo mezz'ora e partirono le urla.

Passò un ora, poi due e di Tony ancora niente.. Arrivò la madre di lui e il migliore amico gay di lei.

"Scusate,è lei  il padre?" disse un' infermiera rivolta a lui.

"Chi?Io? Naaa" disse con una tale femminilità cose che io, a confronto, sembravo uno scaricatore di porto...uno scaricatore di porto brutto.

"Ah...hem....magari lei è la compagna?no?" riprovò l'nfermiera.

La guardai fra lo sconvolto è il divertito mente lei, poveretta, aveva la faccia di una che voleva dissolversi nel nulla.

"No, il comp....il padre del bambino della ragazza sta arrivando" intervenne Jen.

L'infermiera se ne andò a testa bassa.

"Sei riuscita ad avvisarlo?" dissi mettendomi accanto a lei.

"Non ancora...ma ci penserà ben Josh a tirarlo giù dal letto"

"E chissa in quale letto...."Disse maliziosamente il ragazzo che era con noi.

Io e Jen lo guardammo malissimo ma non riuscimmo a dirgli niente perchè in quell' esatto momento entrò Tony in corsa.

"Dov'è" disse prendendomi per le spalle.

Mi girai verso il punto d'accoglienza e feci cenno all' infermiera di prima che arrivò e se lo portò con se.

Passarono altre ore, quando poi la stessa infermiera venne da noi dicendoci che il bambino era nato, che era sano e che anche la madre stava bene.

Poi arrivo anche Tony che ci guardò come se fosse uscito dal peggiore degli incubi.

"Si, va bene, insomma sei padre è tutto nuovo e posso capire lo shock....MA FALLO UN SORRISO PER DIO!" dissi andandogli incontro.

"Non è quello.." disse guardando altrove

"Cos....cos'è uscito un mostro a tre teste?"

"Ma no"

"è nato vecchio tipo Benjamin Button?

"Ma che cazzo stai dicendo?"

"Hai una faccia scusa.."

"Oh be....vorrei vedere"

"Ma cosa?"

"MA I CAZZI TUOI TU MAI EH?!" tuonò andandosene.

Jen, che nel frattempo era andata con l'infermiera a vedere il piccolo, tornò con la stessa faccia del figlio.

"Ah no eh! adesso ci pensi tu!" dissi spingendogli contro Josh.

"Hem....mamma..?" cominciò lui.

"è mulatto.....è proprio evidente....non che sia un problema eh, se non fosse che entrambi i genitori, in teoria, sono bianchi...qui qualcuno non ce l'ha raccontata giusta" disse lei sedendosi.

"Ma.....ma magari.....magari schiarisce che ne so.." tentennò Josh.

"Si con un lavaggio a cento gradi magari eh?! ma datti una svegliata pure tu!" scattò lei.

Presi Josh per un braccio e lo trascinai fuori.

Di Tony nemmeno l'ombra.

"Non ci annoiamo proprio mai eh?" disse Josh 

feci un tirò di sigaretta.

"Sai....non so se ridere o piangere"

"Ridi che sei bellissima dai"

"Josh....dai"

"Cosa? ho solo detto che se ridi sei bellissima, nessuno è uno spettacolo quando piange"

"si...be, mi sa che non diventi zio nemmeno questa volta"

"Penso che riuscirò a farmene una ragione. Andiamo a cercare Tony va"




Quello stronzo del mio amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora