Colpa

1.4K 39 3
                                    

Will's pov
Qualche ora prima
Sto andando a cambiarmi in camera mia per raggiungere Eveline in palestra quando Lima mi si palesa davanti
-Buongiorno, William-
Pronuncia incrociando le braccia al petto
-Qual è il problema, Lima? Ho da fare-
Sentenzio alzando un sopracciglio e osservandolo nel suo completo di Armani nero: cazzo, sono solo le 9 del mattino
-Ah certo, la sessione di fisioterapia con Sergeant-
Serro la mascella e aspetto che continui
-Luke e Cloe hanno rilevato dei movimenti sospetti poco distanti da qui-
Dice mio fratello mentre continuo a guardarlo con aria interrogativa: non capisco dove vuole arrivare
-Ciò significa, Will, che probabilmente oggi avremo visite dagli amici del nostro ostaggio-
Panico. Il sangue mi si gela nelle vene e un solo scenario possibile mi si palesa davanti: la morte
"Pensi che veramente questa storia potrà finire quando tornerò a casa mia? Qui solo la morte dei Dormer o dei componenti della E's company segnerà il termine di questa spiacevole vicenda. Se pensi diversamente, Will, sei uno sciocco"
Così aveva detto Eveline quando, durante la sbornia più devastante dell'anno, ci eravamo messi a parlare sul suo letto: queste parole continuano a risuonarmi come una cantilena inquietante nella mente e non posso fare a meno di sentire i battiti del mio cuore impazzire
-Mi sembri tranquillo-
Sussurro guardandolo con tutti i muscoli in tensione
-Ho stipulato un contratto che non potranno rifiutare-
Sgrano gli occhi mentre lo sgomento per le parole di mio fratello mi investe
-Ricordati, William, che siamo noi ad avere il potere perchè abbiamo qualcosa che loro non possono perdere: Eveline. Questo accordo, in breve, prevede che a noi e alla famiglia di Alan venga restituito il patrimonio e loro, in cambio, riavranno la ragazzina, più o meno-
Mentre Lima continua a parlare fisso la sua cicatrice, che si era procurato durante la sua permanenza in prigione, che gli spacca in due il sopracciglio nero. Sentendo l'ultima parte del discorso inclino leggermente la testa di lato e provo a scorgere un significato implicito dietro alle sue parole
-Più o meno?-
Chiedo studiando l'espressione impassibile di mio fratello maggiore
-Eveline non tonerà mai a casa, sa troppe cose su di noi e lasciarla vivere non sarebbe la degna punizione per la morte di nostro padre; non appena avremo il denaro la uccideremo e scapperemo dove non potranno trovarci-
Una goccia di sudore mi percorre la schiena e un brivido mi invade il corpo; sono talmente sconvolto in questo momento che non riesco neanche a muovere un singolo muscolo facciale. Rimango qui, con gli occhi sgranati, la bocca socchiusa, il cuore che sembra uscirmi dal petto e una paura fottuta che mi scorre nelle vene a guardare Lima che, di tutta risposta, sfoggia uno dei suoi peggiori sorrisi rassicuranti
-Tieniti pronto Will, inizia la guerra adesso-
Dice arrivando al mio fianco e poggiandomi un palmo sulla spalla
-Stai allerta-
Conclude per poi andarsene lasciandomi da solo in un corridoio che diventa sempre più stretto

Il corpo di Eveline trema come una foglia mentre le cingo la vita con un braccio e con l'altro le punto una pistola alla tempia
-Fai la brava e non succederà nulla-
Le sussurro vicino all'orecchio stringendole la schiena ancora di più contro il mio petto: spero che non possa sentire i battiti del mio cuore in questo momento o mi prenderebbe per pazzo.
Prima è successo tutto troppo velocemente: non appena io e la biondina siamo arrivati nel salone principali le forze si erano già schierate. Davanti alla scalinata da cui siamo scesi c'erano Lima, Ethan, Cloe, Kira e Alan con le pistole alzate; di fronte al grande portone principale si trovavano tre donne e tre uomini con le stesse armi rivolte verso i miei fratelli: uno di loro, un bestione biondo con un tatuaggio che gli ricopre il braccio statuario, teneva l'avambraccio intorno al collo di Luke con un coltello ben poggiato sulla giugulare di mio fratello.
Adesso siamo qui, in religioso silenzio, con i nervi a duemila e tutti pronti a scattare in caso di pericolo: al primo passo falso di qualcuno ci sarà un cazzo di bagno di sangue
-Vi stavamo aspettando-
Dice calmo Lima squadrando uno ad uno i presenti; i nostri rivali sono tutti vestiti uguali: un outfit total black composto da una t-shirt, dei cargo, anfibi, una fondina sul fianco destro e una cintura che regge un coltello sulla coscia sinistra
-Eveline-
Sussurra l'uomo accanto al bestione biondo: anche lui è un colosso come il precedente, ha una cicatrice che parte dallo zigomo e arriva a squarciargli il labbro superiore e un accento russo molto accentuato. Faccio due più due e capisco che le due bestie che sono davanti a noi sono Josh Moore e Chris Krueger, i compagni di vita della biondina. In risposta a quel richiamo sento la ragazza che singhiozza tra le mie braccia e che risponde al suo amico con mugolii incomprensibili
-Eveline, dov'è Mark?-
BUM BUM
Il gelo cade in mezzo alla stanza e il silenzio dilaniante è interrotto solamente dal pianto disperato del nostro ostaggio: adesso non la sto tenendo ferma per non farla scappare, la sto sorreggendo per non lasciarla cadere a terra. Mi giro verso i miei fratelli in cerca di rassicurazioni ma, da una parte, Lima continua a guardare davanti a sè e, dall'altra, Ethan mi riserva solamente un'espressione terrorizzata
-sukiny deti-
Sibila quello che presumo sia Chris affondando la punta del coltello nel collo di Luke: mio fratello si lamenta e delle gocce di sangue iniziano a scendergli lente fino al busto
-Non devi toccarlo-
Ringhio caricando il colpo nella pistola e premendo maggiormente la canna sulla tempia di Eveline che, nel frattempo, sta continuando a piangere e a dire qualcosa in russo
-Mne ochen' zhal', Josh, ya ne smog zashchitit' yego-
Dice mentre le scosse violente del pianto continuano a invaderle il corpo
-Devi parlare nella nostra lingua-
Urlo sul suo orecchio e stringendo la presa sulla sua vita fino a farla mugolare per il dolore; Eveline si calma lentamente e nella sala cala ancora una volta il silenzio. Osservo tutti i presenti e non posso fare a meno di notare che tutti i componenti della E's company hanno le guance rigate da lacrime silenziose; o almeno quasi tutti: Chris e Josh sembrerebbero del tutto impassibili se non fosse per i loro muscoli e le mascelle visibilmente contratti. È proprio il secondo che comincia a parlare attirando l'attenzione su di sè
-Chi di voi ha ucciso mio fratello?-
Sebbene il suo tono di voce sia basso la richiesta  arriva chiara alle orecchie di tutti i presenti: il ragazzo sta spostando le iridi scure su tutti noi mentre anche la sua cicatrice si irrigidisce insieme al resto del corpo. Ricordo più che bene la scheda, fatta da Luke e Cloe, riguardo a tutti gli omicidi commessi da quel bestione, non ho dimenticato che è un sadico che preferisce ammazzare a mani nude e sono più che consapevole che almeno uno di noi, ovvero quello che ha ammazzato Mark, patirà le pene dell'inferno non appena Eveline sarà liberata.
O uccisa.
Agisco d'impulso, lancio un'occhiataccia al mio gemello e prendo una boccata d'aria che mi fa andare a fuoco i polmoni: sento il sudore appiccicarmi la maglietta a dosso e le mani che tremano sia per la paura ma anche per l'adrenalina. So che è la cosa giusta da fare, d'altro canto non ho mai mentito quando dicevo che avrei dato la vita per quei tre stronzi che mi hanno trascinato in questa storia
-Sono stato io-
Sentenzio guardando il russo dritto negli occhi e sentendo Eveline che sussulta sotto il peso della mia affermazione


Hola genteee
Che ve ne pare di questo capitolo?
Ecco le traduzioni delle affermazioni dei nostri amici russi
sukiny deti: figli di puttana
Mne ochen' zhal', Josh, ya ne smog zashchitit' yego: mi dispiace tanto, Josh, non sono riuscita a proteggerlo

Skull        (Dormer's series #1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora