2• 🄼ade my decision to test my 🄻🄸🄼🄸🅃🅂

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-Dentro 𝘰𝘨𝘯𝘪 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢
𝘤𝘪 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘴𝘢𝘤𝘳𝘪𝘧𝘪𝘤𝘪, 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘢 𝘨𝘦𝘯𝘵𝘦
𝘯on vede.

ANASTASIA POV:

❤️‍🔥

Inizio a vedere tutto sfuocato....
Il respiro mi si spezza...annaspo...ma prima di perdere i sensi spingo con tutta la forza che ho il ginocchio di questa stronza che al momento è sul mio sterno e la faccio atterrare di schiena.

Le salgo sopra e le sferro un pugno dritto alla mascella.

«Anastasia Jhones!» il tono severo del maestro Kat mi fa capire che sono nei guai.

É il nostro insegnante di combattimento corpo a corpo.
Un uomo altro e muscoloso, con gli occhi leggermente a mandorla e i capelli lunghi raccolti in una crocchia perfettamente ordinata.
Non un ciuffo fuori posto, nossignore, l'opposto di me praticamente.
Devo sembrare uno spaventapasseri.

Il tipo di persona che sembra la pace dei sensi ma che non devi far arrabbiare, per nessuna ragione al mondo.
Nasconde una cattiveria viscerale che sfoga in cose assurde come, se mettessi un calzino diverso dall'altro capito?
Quel genere di maniaco seriale.

Non serve neanche che parli, lo sai, ti guarda e hai già capito.
Mi perfora con quegli occhietti allungati, un felino pronto a sfoderare gli artigli.

Mi sollevo da terra, passandomi una mano sul punto dolente come se bastasse per farmi passare il bruciore mentre respiro in modo affanato.

Guardo la ragazza a terra, sembra una barbie mora con lo sguardo da vipera velenosa.

Chatrice Evans, nonché la figlia del capo area Evans.
Il tricheco per intenderci.

A lei è permesso tutto, la classica figlia viziata, brava solo lei.

Si alza pulendosi il rivolo di sangue al lato della bocca venendo a due centimetri dal mio viso, con fare minaccioso mi sussurra:«La prossima volta che ti azzardi a mettere le tue luride mani da poveraccia su di me, te le taglio nel sonno.»

Il sudore della fronte le cola e si mescola al sangue che si sta rapprendendo al lato della bocca.
Ha gli abiti stropicciati e le lunghe trecce che porta sempre, sfatte.
Ho fatto proprio un bel lavoro, penso.

Se lo merita, mi ha preso di mira dal primo giorno solo perché il mio amico Thommy non la calcola di striscio.
Cosa centro io poi?

«È una minaccia vipera?» le vado incontro a testa alta, non mi faccio di certo intimorire da una che si sveglia con la luna storta.

«Assolutamente sì, non pensare che non abbia sentito che ogni notte esci di nascosto dopo il coprifuoco. »

Mi guarda attentamente per vedere una mia possibile reazione ma rimango impassibile, non le darò questa soddisfazione.

Rimaniamo a fissarci come se i nostri occhi stessero combattendo una guerra tutta loro,finché Kat non ci raggiunge e nello stesso momento ci allontaniamo.

Prima che possa andarmene il maestro mi prende per il polso e mi fa girare, è un caroarmato di uomo ma ha la delicatezza di una piuma.

«Stia attenta Jhones, non posso avere ragazze impulsive che non riescono a tenere a freno la propria rabbia nella mia lezione. Essere una guerriera vuol dire anche saper usare la tecnica e la testa.» lo guardo e penso, come la mamma, solo che io non sono lei.

Annuisco e mi lascia andare, mi gira le spalle e si allontana scrollando la testa.

Dovrò fare più attenzione.

яєвιятнDove le storie prendono vita. Scoprilo ora