3• 🄸've been walkin' through a world gone 🄱lind

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-є ℓσ ѕσ,тυ ѕєι ¢σмє мє,υиα мєzzα ℓυиα.тι иαѕ¢σи∂ι,иαѕ¢σи∂ι qυєℓℓα ¢нє ѕєι αgℓι αℓтяι,мσѕтяι ѕσℓσ ℓα тυα νєяα ℓυ¢є,мα иєѕѕυиσ ѕα ¢нє ℓα νєяα тє é иαѕ¢σѕтα иєℓ вυισ.

ANASTASIA POV:
❤️‍🔥

Mi stó dirigendo verso l'area E.

Sono in ritardo per la lezione teorica di strategia militare, devo sbrigarmi.
Al mio arrivo, trovo molti ragazzi già seduti ai loro posti intenti a sistemare fogli e penne per gli appunti.
Individuo una sedia libera, mi sistemo e la lezione inizia.

Mezz'ora è già volata, continuo a rosicchiare il tappo della penna mentre mi concentro su quello che stà esponendo l'insegnante.

« Il migliore non è chi in cento battaglie riporta cento vittorie. Il migliore in assoluto è chi non dà nemmeno battaglia, e sottomette le truppe dell'avversario.»

Me la scrivo come promemoria, sembra semplice detto a parole.

Cammino spedita verso la zona verde.
Cerco l'infermeria.
Conosco gran parte dei guaritori. Sono di casa ormai, mi faccio male un giorno sì e l'altro pure.

Saluto un po' di ragazze e cammino lungo il corridoio, di sfuggita intravedo una sagoma familiare in una delle stanzette mediche.

Inizio a camminare all'indietro e mi appoggio allo stipite della porta, per essere sicura di aver visto bene.

Capelli biondi, corporatura esile, camice bianco... è Angel.

Sta medicando la ferita, di una ragazza. Non riesco a capirlo bene da qui, sembrerebbe un piccolo taglio sull'avambraccio.

La mia amica si gira per salutami con un movimento veloce della mano.
«Ciao Ana, entra pure ho quasi fatto.»

Man mano che mi avvicino riconosco subito quei capelli verdi e il viso pulito. Sembra uscita direttamente da un manga giapponese.

È la segretaria che ho incontrato ieri al quartier generale.

Esmeralda, se non sbaglio.

Sembra totalmente un'altra persona fuori dal suo posto di lavoro.
Ha due piccoli chignon e dei ciuffetti che le scendono ai lati del viso. Le danno un'aria da ribelle che contrasta con i suoi grandi occhi
verdi in tinta con i capelli.
Non me ne ero accorta ieri ma ha una leggera eterocromia su l'iride.

Indossa una canotta nera semplice attillata che le lascia scoperto l'ombelico e un paio di blue loose un po' slavati.

Un sorrisetto malandrino le spunta sul viso, mi ha riconosciuta.

«Allora, come è andata ieri?
Ti ha rivolto parola, il generale Thorne?» mi chiede un po' sogghignando

Angel guarda lei e poi me, lentamente la sua piccola bocca forma una "o"di sorpresa.

«Cosa sarebbe questa novità? E non mi dici niente?» il suo tono sembra quasi offeso.

«Te lo avrei detto solo che mi è passato di mente, giuro! Non era poi così importante.» mi giro verso Esmeralda.

«Non mi faccio di certo intimorire da uno solo perché non si è svegliato bene e deve sfogare le sue frustrazioni sugli altri.» Angel sgrana gli occhi, ormai dovrebbe conoscermi. Può essere anche il papa ma per me il rispetto è tutto.

яєвιятнDove le storie prendono vita. Scoprilo ora