- Così diversi eppure così uguali.
ANASTASIA POV:
❤️🔥«Cos'è quello?» dico indicando la "persona" dietro alla tenda.
Angel segue con lo sguardo il mio movimento e torna su di me subito dopo.
Passano minuti interminabili finché si decide a parlare.«Non lo sappiamo ancora, è stato trovato in fin di vita fuori dal campo. La notte delle urla, quella in cui tu non ti sei svegliata» una stoccata nel mio cuore, anche io le sto nascondendo delle cose.
Ma questo? Che cavolo... che cavolo è?
Angel muove le mani in modo nervoso, mi supplica con lo sguardo di non continuare a farle domande.
Decido che proseguiremo con il discorso in un secondo momento, mi accompagna all'uscita e allunga la mano nella mia direzione.
Capisco cosa vuole e le appoggio il badge sopra sbuffando. Se lo infila nella casca del camice bianco.Sto per aggiungere qualcosa ma una voce squillante mi precede.
«Ecco il mio diavoletto!» mi giro di scatto nella sua direzione.
Mat, alto e sorridente che mai ci viene in contro a braccia allargate.
Ha una maglietta verde salvia che gli fascia perfettamente il petto ampio e le maniche corte arrotolate.
Inarco un sopracciglio e punto gli occhi sulla mia amica che è rossa come un peperone.«Ci sono tante cose di cui dobbiamo parlare» le dico. Lei alza gli occhi di scatto.
«Nono...non è come credi!» si tocca le guance accaldate.
Il generale King ci raggiunge con un sorrisetto malandrino, mi saluta frettolosamente e si concentra solo sulla mia amica.«Ti sono mancato sole?»
Se lui è qui vuol dire che, i generali sono tornati.«Lui non c'è!» dice il castano incrociando le bracca al petto e scrutandomi con i suoi occhi vispi.
«Lui chi?» fa finta che non gli abbia appena fatto una domanda.
Ovviamente sapevo a chi si riferiva.«Sono tornato solo io, gli altri sono rimasti per un giorno in più».
Ci stiamo incamminando verso la sala da pranzo, ho preferito prendermi del tempo con Angel per chiarire alcune cose.
«Sei ancora arrabbiata con me?»«Non sono arrabbiata e scusami se sono entrata così, ma ti vedevo strana da troppo tempo».
Lei abbassa gli occhi e ci sposta con la mano i ciuffi ribelli che le cadono sul viso.
«È una situazione delicata, volevo parlartene però non potevo».So che i guaritori sono riservati con i loro pazienti. È una prassi e io la rispetto, solitamente.
«Hai ragione, ero solo preoccupata per te» sospira «Mi toglie ore di sonno perché stiamo cercando di capire cosa gli sia successo, era un cadetto del 3 scaglione. Era inspiegabilmente scomparso da qualche tempo senza lasciare traccia. Lo cercavano senza successo finche quella notte lo hanno trovato privo di sensi fuori dal campo. Si chiama Oliver»
Mi torna alla mente la lettera "Ne abbiamo persi altri due questa settimana."
Che si riferisse a questo?~•~
Mi rigiro il pugnale nella mano, pensierosa.
Le giornate iniziano ad accorciarsi e le temperature sono sempre più miti. In questi periodi dell'anno è più facile che ci siamo temporali e maltempo anche in Texas.Con la coda dell'occhio vedo Esme e Chatrice che si scambiano effusioni in un angolo nascosto del campo. Non mi ci abituerò mai.
Si salutano e la mia amica accorgendosi di me mi raggiunge con un sorriso stampato in viso.
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яєвιятн
Romance🄱🅄🅁🄽 🄸🅃 🄰🄻🄻 Dopo un tragico evento che coinvolgerà suo fratello maggiore, Anastasia, deciderà di coprire il suo cuore sotto strati di spesso ghiaccio e una facciata da ragazza insensibile. Si iscriverà in un'accademia militare per giovani c...