𝓘𝓸 𝓼𝓸𝓷𝓸 𝓰𝓱𝓲𝓪𝓬𝓬𝓲𝓸 𝓸 𝓯𝓾𝓸𝓬𝓸.
𝓝𝓸𝓷 𝓹𝓸𝓽𝓻𝓸́ 𝓶𝓪𝓲 𝓮𝓼𝓼𝓮𝓻𝓮 𝓷𝓮 𝓪𝓬𝓺𝓾𝓪 𝓽𝓲𝓮𝓹𝓲𝓮𝓭𝓪, 𝓷𝓮 𝓪𝓬𝓺𝓪 𝓼𝓪𝓷𝓽𝓪.
ALEXANDER POV:
🖤
«Hei, fratellone!»
Rimango pietrificato, il ragazzino si alza in piedi mi viene in contro e mi salta praticamente addosso. Non lo stringo subito perché la sua vista mi ha spiazzato.
Appena mi riprendo lo abbraccio con tutta la forza che possiedo, mi era mancato.
Questa piccola peste, mi era mancata!
«Basta adesso, non respiro!» lo lascio andare e lo guardo meglio.
È cresciuto parecchio dall'ultima volta che l'ho visto, ha i capelli rosati scompigliati come se avesse dormito per ore nel tragitto per arrivare fino a qui.
Gli occhi vispi e curiosi e un sorriso contagioso che può incantare chiunque, tranne me.
Lo attiro di nuovo a me e lo abbraccio ancora, il cuore potrebbe uscirmi dal petto da un momento all'altro.
Lui si divincola e si allontana.
«Noah» sussurro più a me stesso, fa segno di no con la testa per contraddirmi.
«Mi chiamano strawberryjam adesso! Sono un fico zio!» esegue una piroetta su se stesso.
Lo fulmino con lo sguardo, mi ha sempre chiamato zio sin da piccoli per la differenza di età che abbiamo. Solo per farmi arrabbiare.
RADIANCE ORPHANAGE
ALEX 17
NOAH 7
Ieri ho visto che è arrivato un nuovo bambino, un altro rompi coglioni piagnucolone.
Ormai ci ho perso le speranze di essere portato fuori da questa lurida gabbia.
Chi mai vorrebbe un cane randagio di 17 anni?
Mi sono fatto terra bruciata attorno, gli altri "prigionieri" mi evitano come la peste e anche le stronze che ci dovrebbero accudire non trovano più soddisfazione nel punirmi, sono impassibile anche al dolore fisico ormai.
Sono seduto nel davanzale di pietra scheggiata del finestrone d'entrata. Guardo fuori ma non so neanche io perché lo faccio.
La visuale non è ottima e non ho più speranze, rinsecchite e stupide speranze appassite.
Ho costantemente un piglio incazzato nel viso sbarbato e in subbuglio ormonale, stronzi anche loro, ho costantemente voglia di scopare ma tutte mi odiano quindi mi tocca arrangiarmi.
Stronzi anche i tizi che mi hanno messo al mondo, perché farlo se poi devo subire tutto questo?
Un rumore di passi mi fa girare in direzione di esso, una figura minuta e magra mi si sta avvicinando singhiozzando. Ha i capelli biondi cenere acconciati in due codine e si stropiccia gli occhi. Mi rigiro con l'intento di ignorarlo.
«C-ciao...» una vocina incrinata mi arriva all'orecchio.
Si avvicina così tanto che invade il mio recinto immaginario, scatto in piedi.
Lui spalanca gli occhioni azzurri e sussulta.
«Levati, pulce!» si sposta di qualche passo e mi lascia passare.
Lo sento seguirmi incerto, sbuffo.
Cosa vuole da me questo?
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яєвιятн
Romance🄱🅄🅁🄽 🄸🅃 🄰🄻🄻 Dopo un tragico evento che coinvolgerà suo fratello maggiore, Anastasia, deciderà di coprire il suo cuore sotto strati di spesso ghiaccio e una facciata da ragazza insensibile. Si iscriverà in un'accademia militare per giovani c...
