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Non la guarda, non vuole essere guardata e lei non la guarda, ma è veramente difficile. Sara le corre incontro e la abbraccia, si siede accanto a lei e le dà un pacchetto "buon compleanno!"

Erica sorride e guarda il pavimento "non dovevi..."

"Ma dai, è il tuo compleanno" e intona la canzone, seguita dai compagni di classe. 

Erica spera che passi presto, non ama avere tutte le attenzioni su di sé. Ora anche la Ferrari la sta guardando "auguri Erica"

"Grazie..." dice scartando il pacchetto che ha tra le mani, per distogliere velocemente lo sguardo da quegli occhi castani che la stregano.

Sara le ha regalato un set di penne colorate "grazie Sà, mi piacciono moltissimo". 

"Figurati. Che facciamo stasera?" 

"No, stasera niente, ho da fare... magari, sabato?"

Interviene Alessio, che delle volte esce con loro "dai devi offrirci da bere!"

"Sì, che poi lo so che non hai davvero da fare..." aggiunge Sara. 

Erica alza gli occhi al soffitto e cede "vaaa bene, ma una cosa veloce... invito anche Silvia e Matteo del corso, va bene?"
"Se piacciono a te, piaceranno anche a noi! Dove ci porti?

"Se prendiamo qualcosa da bere, da stuzzicare e andiamo  in spiaggia?" Propone Erica, che ama più l'aria aperta dei locali affollati.

"Ci sto!" Sara batte le mani felice, è da un po' che non escono.

"Alessio però mi devi passare a prendere e andiamo insieme a fare la spesa questo pomeriggio"

"Passo da te alle tre e mezza, va bene"

"Perfetto!"

Dopotutto distrarsi le farà bene. Manda un messaggio nel gruppo con Silvia e Matteo per invitarli e loro accettano volentieri. 

Così un gruppetto di motorini sfreccia lungo la litoranea in una tiepida giornata di fine marzo, la birra e il succo negli zaini, le patatine sotto la sella, i sorrisi che si asciugano al vento. 

Si siedono sulla pedana in legno che d'estate ospita il bar dei gelati, davanti a loro il mare, sotto di loro la sabbia, dentro di loro l'invincibile adrenalina che danno i 17 anni.

Sara prepara i bicchieri per tutti, poi brindano insieme. Matteo ha creato un'apposita playlist e tira fuori una cassa portatile. Erica gioca a calcio con i ragazzi, tuffandosi nella sabbia per parare i rigori. Veronica si gira una sigaretta storta e la fuma con le gambe strette al petto, guardando il mare. Tutti si siedono vicini sulla pedana quando arriva il tramonto, riempiono di nuovo i bicchieri, un giro, altri due. Si fanno foto stupide con i filtri, ridono e parlano di tutto e di niente. Erica chiacchiera a lungo con Silvia, che le confessa dopo il terzo bicchiere di non essere mai stata ad una festa e di essere molto felice di essere lì con loro. Erica la abbraccia e pensa finalmente di aver trovato un'amica, una strana come lei. 

Quando il sole tramonta recuperano le loro cose e infilano tutto negli zaini, lattine di birra vuote e carte di merendine infilate alla rinfusa.

Erica si siede nel motorino dietro Alessio, come all'andata, e si avviano tutti ondeggianti verso la città. Erica sente la testa leggera, pensa a Marta, la pensa così intensamente che ad un certo punto le pare di vederla in carne ed ossa. 

"Fermo Ale! Fermati!"

Lui inchioda "cosa? C'è la polizia?"

"No, no, scusa. Mi sale la nausea. Ti spiace... se torno a piedi?"

INSEGNAMI L'AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora