La notte porta consiglio, dicono. Erica aveva avuto un'idea.
Non passare a prendermi, ci vediamo in spiaggia alle 3.
Aveva mandato quel messaggio a Marta e poi aveva avviato lunghi preparativi, svuotando tutto l'armadio per trovare il costume e la canotta perfetta, per lisciarsi capelli, per togliere ogni pelo avesse mai avuto l'ardore di crescere sul suo corpo. Aveva persino pulito la bicicletta da tre anni di polvere.
Sfrecciava in mezzo al traffico, assecondando le curve e le buche, pedalando e ondeggiando piano, lasciando che il vento contrario le spettinasse i pensieri.
Aveva preso gli occhiali da sole che sua madre teneva sul tavolino d'ingresso, le fasciavano lo sguardo dandole un'aria più adulta.
Sua madre li perdeva in continuazione e non si sarebbe nemmeno accorta che mancavano. Non avrebbe sospettato di lei poi, la nuova lei che voleva essere carina, affascinante, che stava attenta a cosa indossava e voleva fare colpo.
Era arrivata appositamente con quindici minuti in ritardo, così aveva trovato Marta già stesa in spiaggia che osservava il mare, il corpo retto dai gomiti, fasciato da minuscoli triangoli neri.
Aveva un corpo snello e tonico, con delle graziose addominali appena accennate che si tuffavano verso un'inguine piatto, coperto da così poco tessuto che rimaneva poco spazio per l'immaginazione.
Erica aveva deglutito dopo aver avuto un'immagine precisa, un pensiero da gustare.
C'erano pochissime persone in spiaggia, un gruppo di ragazzi che giocavano a pallone, una signora con il cane al guinzaglio sotto l'ombrellone, due fidanzatini che si baciavano con un telo da mare in testa a schermarli dal sole e dalla vista, un uomo con più pancia che capelli che leggeva il giornale. Era perfetto, avrebbe potuto mettere in scena la commedia che si era preparata.
"Scusa, per caso mi sapresti indicare quale chiosco affitta le canoe?"
Si era fermata a un passo da lei, il suo corpo che faceva ombra su quel viso sorridente.
"Ciao a te..."
La doveva fermare prima che rovinasse il suo copione.
"Una mia amica mi ha dato appuntamento lì, ma non ho capito bene quale sia..." aveva detto guardandosi intorno fingendo di essere spaesata. Di quella spiaggia conosceva ogni granello, da sempre.
Marta l'aveva guardata con la testa inclinata, come a capire che diavolo stesse dicendo, poi aveva annuito e aveva risposto "perdonami, non sono pratica della zona, sono di Torino... Potrebbe essere quello lì in fondo? Quello blu?"
Erica si era voltata in quella direzione, poi aveva finto di ricevere un messaggio, "scusa un momento" si era messa la mano nella tasca del jeans tagliato cortissimo e aveva preso il telefonino "no, cavolo!"
"Tutto bene?" Aveva riso Marta, divertita.
"Sì, cioè... no... la mia amica è caduta in motorino e non viene più..."
"Ah, mi dispiace, spero niente di grave"
"No, solamente un brutta escoriazione, incompatibile con l'acqua salata..."
"Eh già..."
"Mi doveva insegnare... vabbè lo faremo un'altra volta"
"Mi dispiace..."
"Tranquilla... grazie comunque, ciao!" E si allontana da lei dopo averla salutata con un gesto della mano.
Marta prova a dire "ehy!" Ma lei la ignora, cammina sulla sabbia per qualche minuto e poi si ferma, sistema il telo, ci poggia la borsa, si spoglia e lentamente si avvia verso l'acqua, tuffandosi dopo un paio di passi soltanto.
Li sente gli occhi di Marta si di sé, lo sa di avere un bel fisico. Lo dicono spesso i ragazzi e lei non lo sopporta, il loro modo rozzo e invadente di provarci con lei. Si trattiene dal voltarsi. Nuota per qualche minuto con agili bracciate. Poi torna al suo telo, inforca gli occhiali da sole, si stende e prende un libro tra e mani.
Lei ha preparato la scena, ora tocca a Marta il prossimo passo, deve abboccare.
Nella sua fantasia loro non si erano mai viste prima, si conoscevano casualmente in spiaggia l'estate del suo diploma e si sentivano immediatamente attratte una dall'altra.
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INSEGNAMI L'AMORE
RomanceErica frequenta il liceo, sta per compiere 17 anni e spera di crescere il più velocemente possibile. Pensa che per gli adulti sia tutto più facile perché possono andare dove vogliono, fare quello che vogliono, ma sopratutto possono amare chi vogli...