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Da nessuna parte era partito un messaggio quella sera. 

Erica era tentata di scriverle, ma non voleva rovinare quel gioco tra loro, stavano andando benissimo, era un nuovo inizio. Si sarebbero comunque riviste il giorno dopo in spiaggia.

Erica pensava che, se anche Marta le mancava moltissimo, doveva andare avanti con il suo piano e creare con lei nuovi ricordi. 

In più non voleva che si nascondessero, voleva poterla frequentare alla luce del sole.

Così aveva avuto l'idea di invitare al mare gli amici, per il pomeriggio successivo. Ci sarebbe stato da divertirsi.

"Dimmi, che c'è alle nove di sera...?" Erica risponde alla telefonata di Matteo e si butta sul letto.

"Cazzo, Erica..."

"Cosa?"
"Sentivo un'energia pazzesca..."

"Cioè..."

"Dai non fare la finta tonta... tra te e la prof!"

"Dici?" Erica fa finta di nulla e ride senza farsi sentire dall'altra parte del telefono.

"Sì! Di brutto!"

"E cosa consigli?"

"Secondo me è la tua occasione... ci devi provare!"

"Ma dai! Lei mica sta a pensare a una ragazzina come me!"

"Mai dire mai! Poi anche lei è giovanissima, io non vi vedo troppo distanti, tu sei vecchia dentro!"

"Grazie..." atona.

"No, vabbè, hai capito cosa intendo..."

"Sì, lo so... senti che facciamo, domani andiamo al mare tutti insieme e la conosciamo meglio, che dici? Poi magari da cosa nasce cosa... lei si accorge che io sono fantastica..."

"Ci sto! Mi sembra un ottimo piano!"

Erica ride sotto i baffi, se solo sapesse che lei ha già assaggiato la sua lingua... 

La sogna quella notte, nel sogno dormono insieme, le loro mani strette sul suo cuore mentre Marta la abbraccia da dietro. Si sveglia per un cane che abbaia giù in strada. Prova a riprendere il sogno da dove aveva lasciato, senza successo. Si addormenta con il broncio, stringendo il cuscino.

L'indomani al mare era arrivata con Sara, Matteo e Silvia. Marta aveva abbassato gli occhiali da sole con un indice al centro della montatura, per vedere meglio quella scena, scioccata.

Ora si alza e se ne va, aveva pensato Erica. Invece Marta le aveva sorriso e salutato con una mano.

Erica e gli amici si erano messi a fare merenda e giocare a carte.

Marta stava al telefono, chissà con chi. Erica ogni tanto la guardava e cercava di capire ora con quale scusa si sarebbero di nuovo avvicinati a lei, ma... una sorpresa era dietro l'angolo, anche Marta aveva qualcosa in serbo per lei, dal nulla era sbucata una ragazza e le si era sdraiata accanto, sotto il suo sguardo basito.

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