Dangerous || Niall Horan

School:

Pov Destiny:
"Forza Niall, muoviti o faremo tardi!" Grido dalla porta di casa, mentre lui si affretta a scendere le scale a chiocciola.
"Eccomi!" Esclama.
"Finalmente.." Sospiro per poi salire nella sua macchina nera aspettando di arrivare a scuola.
Per fortuna quando arriviamo la campanella è da poco suonata e il nostro ritardo è quindi giustificabile.
"Allora dolcezza.." dice lui.
"Oggi abbiamo solo una lezione in comune quindi non so se ci vedremo, magari a pranzo, comunque alle due in punto appuntamento qui davanti alla macchina." Continua poi.
"Okay, okay, ora andiamo." Dico.
Neanche il tempo di aprire lo sportello che lui mi blocca e lo richiude, mi prende per il coletto del maglione grigio che indosso e fa scontrare le nostre labbra.
Poi finalmente scendiamo e ognuno si dirige nella propria classe.

Per fortuna nelle prime due ore c'è inglese quindi Zoe sarà con me.
Le lezioni passano velocemente anche se oggi la voglia di studiare o comunque ascoltare i prof. è più bassa del solito.
Era da qualche giorno che non venivo a scuola, quindi dovrei seriamente mettermi a studiare se non voglio far abbassare la mia media.
Finalmente la campanella del pranzo suona.
Ed io Zoe e Louis, che per la cronaca continua a venirmi dietro, ci dirigiamo in mensa.

Mi guardo un po in giro e vedo Niall seduto con i suoi amici a ridere e scherzare, così non vado a disturbarlo e mi siedo al solito tavolo con i miei due unici amici.
Dopo un po Liam ci vede da lontano e si unisce a noi, senza far caso alle occhiate che la gente ci manda.
Probabilmente sembra strano che il popolare e puttaniere Payne si sia unito al nostro gruppo di sfigati.
"Allora bambolina che mi racconti?" Chiede Liam usando il solito soprannome.
"Che solo io posso chiamarla così." Risponde una voce familiare da dietro la mie spalle al posto mio.
"Niall.." sussurro imbarazzata guardandolo male.
"Che c'è bambolina?" Domandò retorico sorridendo.
Odio quando fa così.
Sbuffo e mi rigiro verso i miei amici.
Guardandomi un po intorno vedo tutte le mascelle dei presenti quasi a terra.
È così fottutamente strano che Niall Horan sia geloso di me?!
Per fortuna l'attenzione su di me poco dopo si distoglie e riniziamo a chiacchierare normalmente come stavamo facendo prima.
La prossima ora c'è lo in comune con Niall e non so come comportarmi.
Appena la campanella di inizio lezione suona ognuno si dirige nelle proprie classi.
Quando entro la gente deve ancora arrivare, ci sono solo i classici nerd che non arriverebbero mai in ritardo.
Dopo un po entra anche Niall, e con mio grande stupore viene verso di me.
Però sfortunatamente la stessa ragazza con cui avevo parlato qualche settimana fa lo chiama e lui rivolgendomi uno sguardo dispiaciuto cambia direzione.
Penso il suo nome fosse Taylor.
Bello stronzo continuava a ripetermi il mio subconscio.
Comunque ora non voglio darci troppo peso, e non voglio prendere decisioni affrettate quindi ci parlerò dopo all'uscita.
Anche queste lezione passa lentamente forse perché ho sentito per tutto il tempo il mio ragazzo e quella troia di Taylor parlare tra di loro.
Finalmente il professore ci dice che possiamo andare così senza sentire il bisogno di aspettare Niall me ne vado.

Avevo appena aperto l'armadietto ma qualcuno mi fece girare di scatto e mi fece sbattere violentemente la schiena alla fila dei armadietti rossi provocando un forte rumore.
"Niall.." Dissi dubbiosa prima che lui fece scontrare le nostre labbra come se non ci fosse nessuno qui in torno a guardarci con aria sconvolta.
Per una volta decido di fregarmene anche io di quello che pensa la gente così assecondo tutti i movimenti di Niall.
Forse però capii che ci eravamo spinti troppo oltre quando iniziai a sentire la sue erezione crescere nei jeans scuri.
Intanto sentii il ticchetio dei tacchi di Taylor farsi sempre più lontano, quindi probabilmente scocciata da questa scena stava andando via, però non volli aprire gli occhi per vedere.
Poco dopo Niall si stacco per poi sussurarmi all'orecchio: "Vedi, questo è l'effetto che mi fai." Disse prima di mordermi leggermente la pelle sotto l'orecchio ed andare via.
Cercando di non mostrare troppo la mia felicità 'mixata' al mio stupore mi girai verso la mia classe e me me andai senza guardarmi indietro lasciando tutti a bocca aperta.