"Dazed by careless words
Cosy in my mind
I don't mind
I think so
I will let you go"
"Stordito da parole sconsiderate
Accogliente nella mia mente
Non mi dispiace,
credo, quindi
ti lascerò andare"
-Liquido-
Samuel
La fiducia è sempre stato il mio punto debole. Per via dell'amore incondizionato che riverso in ogni persona, animale o cosa che incontri nella mia vita, più di una volta mi sono ritrovato con il cuore in pezzi per colpa della troppa fiducia data. Per fortuna, ho sempre saputo affrontarlo con un sorriso, mai falso, solo un sorriso capace di distruggere il malessere.
Ho l'ennesima prova di questo nel momento in cui vedo rientrare Tiffany a casa. Ha i capelli scompigliati, gli occhi gonfi, rossi e socchiusi, e un'espressione affranta. Barcolla, regge a malapena lo zaino fra le sue mani. Lo fa cadere a terra appena superata la porta. Sembra voglia farsi cadere, per questo, la raggiungo prima che caschi sul pavimento e la reggo fra le mie braccia.
Si lascia andare, fa andare giu la testa alle sue spalle, e sorride.
"Tiffany, ma che ti prende?"
Sospira e socchiude le labbra.
"Mi dispiace," sussurra. "Non sono così forte come pensi."
Prova a rimettersi in piedi grazie al mio aiuto. Sempre aggrappandosi a mobili e sedie, cammina lungo la cucina e raggiunge le scale, per poi accasciarsi su di esse.
Ti avevo dato fiducia.
"Non avevo molte speranze."
"Neanche io," sussurra ancora, per poi tossire. "Samuel, io non merito nulla di quello che puoi darmi."
La raccolgo dallo scalino, come avrei fatto con una coccinella sul bordo della finestra, la prendo fra le mie braccia reggendola dal collo e le gambe e salgo al piano superiore. Entrati nella mia camera, la metto seduta a letto.
"Non dire così."
La reggo per le braccia e sembra voglia lasciarsi andare ancora una volta. Al contrario di ciò che mi aspettavo, apre gli occhi, e ride, divertita.
"Ho fatto sesso con un altro ragazzo," dice, distruggendo, ancora una volta, la speranza che potesse esserci anche solo un briciolo d'amore nella mia vita.
D'istinto abbasso lo sguardo verso il basso. Vorrei dirle che ha ragione, che non merita nulla, che al contrario di ciò che la gente dice, Samuel Altero ha un cuore, e lei continua a calpestarlo come fosse un inutile volantino per la strada.
"Non mi importa."
Adesso è lei a mettere le sue mani sulle mie spalle. Le stringe, ci infila le unghie, come fossero fatte di plastilina, e mi fissa dritto negli occhi.
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Non siamo bravi ragazzi
RomancePer chi è caduto, ma vuole rialzarsi. «E no caro Bowie, non saremo eroi, neanche per un giorno» «Detroit non è una fiaba in cui il bene trionfa» «Sbandato, incontrollabile, fuori di testa, perso, senza speranze, incontenibile, squilibrato. Così è co...