CAPITOLO 11 • Attack on Bangtan pt. 2

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CAPITOLO 11
Attack on Bangtan pt. 2

<<Oh cazzo!>>

La voce di Jimin riecheggiò nel pianerottolo del suo appartamento, incurante del fatto che a quell’ora tarda della notte il resto dei condomini stessero ancora riposando.

Mai avrebbe pensato di ritrovarsi di fronte un'immagine così sconvolgente da fargli perdere quasi 10 anni di vita nell’arco di pochi secondi.

<<H-hyung, cosa è successo?>>

Il corvino non fece in tempo a rispondere che cadde a peso morto privo di forze e grondante di sangue lungo tutto il braccio destro. Jimin ebbe i riflessi pronti da sorreggerlo prima che il corpo del maggiore crollasse a terra.

<<Oh merda, Tae aiutami!!!>> gridò.

<<Eccomi, che succede? Per le sette sfere del drago, chi l'ha ridotto così?>>

<<Non lo so, aiutami a portarlo dentro prima che gli altri ci sentano. Dobbiamo medicargli la ferita, presto!>>

Taehyung si posizionò dal lato opposto a Jimin in modo da afferrare il corvino e trascinarlo di peso in casa fino alla camera del biondo, facendolo distendere sul letto.

<<Aish, finiremo nei guai, me lo sento. Sono troppo giovane per finire dietro le sbarre>>

<<Piantala Tae e preparami una bacinella con dell'acqua tiepida e portami delle garze e del disinfettante, devo ripulire la sua ferita>>

Taehyung obbedì, ma prima si lasciò scappare uno sbuffo che fece storcere gli occhi a Jimin.

In effetti, il moro era più preoccupato che la presenza del corvino potesse attirare guai in casa loro, piuttosto dello stato di incoscienza di quest’ultimo per via della brutta ferita alla spalla.

Jimin, vedendo che il suo amico stava tardando nel portargli quanto richiesto, decise di fare da sé. Corse subito in bagno a prendere il kit medico e la bacinella d’acqua che gli sarebbe servita per ripulire la ferita.
Naturalmente, ebbe il tempo anche di sgridare l’atteggiamento sconsiderato dell’amico.
Tornò in camera, senza perdere ulteriore tempo e notó che Yoongi fosse sveglio, intento a sfiorarsi quel brutto taglio.

<<Non toccarla, deve essere disinfettata adeguatamente o rischia di infettarsi>>

Il corvino alzò gli occhi incontrando quelli scuri del biondino che se ne stava fermo sulla porta con la valigetta di primo soccorso tra le mani.

Proprio come un bravo medico.

Senza dire più null’altro, Jimin si avvicinò al maggiore, posizionando sul letto tutto il necessario per la medicazione.

Calò uno strano silenzio tra i due giovani.

Yoongi era ancora troppo stordito e debole dagli avvenimenti delle ultime ore.
Doveva ancora metabolizzare quanto successo.

Jimin invece, stava cercando di farsi forza e non dare di stomaco alla vista di tutto quel sangue che aveva imbrattato la maglia del corvino.

Jimin odiava il sangue.
Decisamente ironico per uno studente di medicina.
Eppure non poteva fare a meno di avvertire una sorta di mancamento e di nausea al solo pensiero di quel taglio profondo sulla spalla dell’uomo del quale era innamorato.

Sollevò una mano per puntarla verso la maglia, ma rimase ferma a mezz'aria. Gocce di sudore cominciarono a colare dalla fronte. La bocca gli era diventata secca, il colorito più pallido e il cuore aveva preso a pulsare velocemente nel petto.

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