SPIEGAZIONE DEL FINALE DI "SURVIVORS"

227 16 9
                                    

SPIEGAZIONE DEL FINALE DI “SURVIVORS”

Ebbene sì. Quando ho iniziato a scrivere questa storia non pensavo che avrebbe mai visto scritta la parola “fine”, così come non avrei mai pensato che queste pagine avrebbero mai visto la luce del sole.

Ma siamo giunti alla fine di questo lungo e intenso cammino che abbiamo percorso e vissuto insieme ai quattro grandi protagonisti di questo racconto.

Molte di voi probabilmente si aspettavano già un finale tutt’altro che felice, non era così difficile da immaginare dopotutto.
Chi mi conosce sa che lo stile fiabesco non rientra nel mio modo di scrivere e dare per forza un happy ending alla trama, solo perchè “così deve essere” o “così ci si aspetta” non fa proprio parte del mio essere, poichè ho scritto questa storia sapendo già quale sarebbe stato il suo finale (probabilmente era l’unica cosa di cui ero già sicura ancora prima di cominciare la stesura di “Survivors”).

Ho creato quattro personaggi diversi tra loro, ciascuno con la propria storia, un passato da raccontare (per alcuni più doloroso di altri) che ha portato ad essere i caratteri che avete conosciuto nel corso di questi 48 capitoli.
Yoongi, Jimin, ma anche Taehyung e Hoseok hanno avuto un ruolo fondamentale all’interno della vicenda.
Ognuno di loro è stato chiamato a seguire un percorso personale che li ha portati a conoscere e ad accettare, o quanto meno a prendere consapevolezza, di nuovi aspetti di se stesso. 

Survivors è stato un viaggio alla scoperta dei sentimenti, ma anche e soprattutto alla ricerca di se stessi. 

E ora io vi voglio spiegare le motivazioni che mi hanno portata a ritenere come più logica, la scelta di separare definitivamente i quattro principali protagonisti della storia.

Cominciamo dalla partenza di Hoseok per l’America.

La separazione tra Hoseok e Taehyung era forse la meno prevedibile.
Che Hoseok covasse intensamente il desiderio del sogno americano lo si era capito già da un pezzo e la cosa più logica e scontata sarebbe stata immaginare, la sua “fuga” americana insieme al ragazzo del quale è innamorato, colui che lo ha aiutato a cambiare, che ha visto i suoi demoni e li ha affrontati con coraggio, senza giudicarlo, senza disprezzarlo, semplicemente, amandolo.

Per usare l’espressione di una di voi lettrici, Taehyung è stata la persona che ha “spezzato la maledizione” del rosso e cosa ha ottenuto in cambio?
Il loro finale può sembrare ingiusto e ingiustificato ma in realtà non lo è, e soprattutto non è inaspettato. Hoseok aveva già messo al corrente Taehyung della sua intenzione di lasciare Busan, diventata ormai troppo stretta e soffocante per le sue ambizioni, ancor di più, la situazione è andata a complicarsi con il suo “esilio forzato” alla casa al mare dove ha avuto modo di pensare, parecchio, e riflettere su se stesso, sul suo futuro e sulla sua relazione con Taehyung.
La sua scelta può essere considerata egoistica? Forse.
Ma in fin dei conti però, che vita avrebbe potuto prospettare al ragazzo che ama?
I suoi “mostri” non sono spariti come per magia. A volte, l’amore da solo non è sufficiente a far guarire le persone, senza che queste affrontino prima il loro percorso di cambiamento e accettazione personale.
Si può essere accettati dagli altri, ma se non siamo noi i primi ad accettare noi stessi, difficilmente potremmo far sentire bene chi sta al nostro fianco.

È ancora una scelta egoistica quella di Hoseok quindi?

La scelta di Jimin.

Che dire dell’eroe/martire di questa storia?

Jimin senza dubbio è il personaggio che ha suscitato più empatia tra tutti ed è anche il personaggio che ha dato “il calcio iniziale” a tutta la trama.

SURVIVORS Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora