CAPITOLO 46 - EPILOGO • I need you

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CAPITOLO 46
EPILOGO
I need you


3 MESI DOPO

Il sole splendeva alto nel cielo e il calore, non ancora troppo forte, dei suoi raggi, era piacevole da sentire sulla pelle, accompagnato da quel lieve venticello che ancora non voleva lasciare il posto all’arrivo della stagione estiva.
Il mare era piatto come una tavola, così calmo e silenzioso, pareva luccicare per via della luce del sole che si rifletteva sulle onde.

Jimin pensò che quel posto non era mai stato così incantevole.

Avrebbe voluto godere di quell’atmosfera così quieta per il resto della sua vita.
Avrebbe voluto che quella sensazione di apparente benessere potesse infondersi anche all’interno del cuore ferito e spento.

<<Manca tanto anche a me, sai?>> 

Un’ombra si fece a presso a lui, ma Jimin non se ne curò di controllare chi fosse, sapeva bene a chi apparteneva quella voce, l’unica persona che avrebbe potuto trovarlo ai piedi di quella scogliera.

Il ragazzo, tornato biondo, non badò a rispondere a chi stava al suo fianco e continuò a scrutare l’orizzonte, come se fosse l’unica cosa che contasse.

<<Sapevo che ti avrei trovato qui anche oggi. Volevo parlarti..>>

Non avendo ottenuto alcuna reazione da parte sua, come se si aspettasse già quella conversazione, Hoseok decise di portare ugualmente avanti il suo discorso, ma venne prontamente interrotto ancor prima di iniziare.

<<Sai cosa penso? Penso che Lui doveva odiarmi così tanto per essersene andato via, lontano da qui>>

Finalmente Jimin si decise a rompere il suo silenzio, durato a lungo nell’ultimo periodo, cogliendo l’occasione della presenza del rosso per tirare fuori tutto ciò che si era tenuto dentro per tre lunghi mesi.

<<Yoongi non ti odiava, Jimin>>

Il biondo sussultò quando sentì pronunciare il suo nome.
Chiuse gli occhi per alcuni istanti, trattenendo quell’incresciosa sensazione che provava ancora, ogni volta che il nome di chi lo aveva abbandonato veniva pronunciato.
Erano settimane ormai che evitava di nominarlo, ma a cosa era servito, quando tutti i pensieri non facevano altro che condurlo a Lui?

<<Sono sicuro ciò che lo legava a te era un sentimento molto forte che era tutto all’opposto dell’odio…>> 

Nonostante Jimin continuasse a guardare il mare, Hoseok era certo lo stesse ascoltando, per questo continuò a parlare.

<<..Ma ha trascorso la sua intera vita a convincersi di non essere capace di amare, che alla fine ha avuto paura di fronteggiare i suoi stessi sentimenti>>

Jimin abbozzò un sorriso dal sapore sardonico di chi ormai aveva smesso di crederci..

<<Di cosa volevi parlarmi?>>

Cambiò discorso.

<<Ho deciso di partire, Jimin>>

Il biondo volse un veloce sguardo al rosso con la coda dell’occhio e poi tornò a guardare di fronte a sé.

<<Taehyung lo sa? Glielo hai detto?>> e in quelle domande, Hoseok rivide le stesse parole di Yoongi durante la loro ultima conversazione. Il solo ricordo gli provocava un nodo allo stomaco per come il primo pensiero di tutti fosse rivolto a Taehyung.

Le parole di Jimin però suonavano molto più fredde, così come la sua postura gelida, in netto contrasto con il calore emanato da quella bella giornata di fine primavera, ma in perfetta armonia con ciò che sentiva dentro il suo cuore.. solo tanto gelo.

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