CAPITOLO 38
Anpanman<<Seungmin che ne pensi del blu cobalto?>>
<<Ehm..ecco si, potrebbe andar- >>
<<O magari amaranto. Mhm, potrebbe adattarsi bene allo stile del locale, non sei d'accordo?>>
Il ragazzo chiamato in causa si sentiva piuttosto ubriaco dei capricci del proprietario dell'Omelas che si era svegliato quella mattina con l'intenzione di rivoluzionare il look del locale.
<<Aigoo, Seungmin, vuoi renderti utile e darmi un consiglio sul colore da scegliere per queste dannate tende?>>
<<S-secondo me, ehm.. credo che..>>
<<Che ne dici del magenta?>> propose una voce esterna a quella conversazione, ma fin troppo familiare al rosso.
<<Oh Taehyungie, ciao>> lo salutó radioso, come se non stesse per sbranare il suo dipendente fino a pochi secondi prima.
<<Penso che il magenta sia perfetto>> riprese a dire il moro.
<<Come mai da queste parti? Non dirmi che ti stai affezionando a questo posto perché potrei commuovermi>>
Taehyung sbuffò un sorriso.
<<Oh non ci contare affatto. Mi chiedevo solo se avessi un po' di tempo libero per.. parlare, ecco>> abbassò timido la testa mentre le sue gote si tingevano di rosso.
<<Mi dispiace tanto Taehyungie, ma sono davvero sommerso di lavoro. In più devo ancora sistemare la cesta col cibo da portare.. beh, a tu sai chi>> parlò sottovoce il rosso per evitare che orecchie indiscrete potessero ascoltare.
<<Allora non ti dispiacerà se resto a farti compagnia>>
Hoseok scosse il capo ben felice all’idea.
<<Come sta Jimin?>> Domandò il maggiore.
<<Ogni giorno sembra andare meglio, credo. Da quando ha rivisto Yoongi, il suo umore sembra migliorare sempre di più, anche se.. si comporta in maniera strana. È vero, adesso parla di più, mangia, però è diverso dal solito Jimin. È più freddo, distante, persino con me che sono il suo migliore amico>>
Il rosso sporse la sua mano verso quella del moro che non parve infastidito da quel gesto, o forse non ci stava badando affatto.
<<Non fraintendere sono contento che si stia riprendendo, è solo che non mi sembra più lui>>
<<Taehyungie, ne avevamo già parlato, ricordi? Quello che ha vissuto Jimin lo cambierà inevitabilmente, ma questo non vuol dire che ti vorrà meno bene o che smetterà di essere il tuo migliore amico. Lui avrà sempre bisogno del suo amico svampito e paranoico a prendersi cura di lui>> lo rassicurò il rosso scompigliandogli i capelli con la mano libera.
<<Ehi, io non sono paranoico>> ribattè stizzito il moro.
<<Hai ragione, sei più svampito che paranoico in effetti>> ridacchiò in risposta il maggiore.
<<Yah!!!>>
Hoseok non la smetteva di ridere. Stare in compagnia di Taehyung lo faceva rilassare e gli faceva dimenticare tutte le fatiche e le preoccupazioni quotidiane, persino dei problemi che c’erano tra di loro.
E mentre si perdeva nelle risate a cui poi seguirono quello dello stesso ragazzo, a un certo punto, notò qualcosa, o meglio qualcuno, di sospetto.
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SURVIVORS
FanfictionUn gangster a capo di una banda di criminali a servizio di uno dei più potenti mafiosi della Corea del Sud e un giovane studente universitario al primo anno, aspirante ballerino incroceranno i loro destini. ll diavolo e l'acqua santa; Lo In e lo Yan...