CAPITOLO 14 • Closer

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CAPITOLO 14
Closer


<<Quindi, che pensi di fare, Yoon?>>

Accadeva raramente, ma viste le circostanze, Hoseok si era visto costretto a chiedere a uno dei suoi dipendenti, Minhyuk, di sostituirlo per qualche ora al locale perché doveva assolutamente parlare con il suo amico.

Dopo gli ultimi avvenimenti, sapeva quanto Yoongi potesse essere turbato che, di certo, non avrebbe messo piede fuori dal suo appartamento, per cui aveva deciso di raggiungerlo lui stesso.

<<Non lo so Hobi, di sicuro non lascerò Jimin nelle mani di quel pervertito, né di nessun altro!>>

<<Ma non puoi passare neanche dalla parte del nemico!>>

Il rosso, in realtà, stava facendo fatica a restare concentrato sulla loro conversazione, visto che la sua attenzione era rivolta ad osservare le pessime condizioni in cui si trovava l'appartamento del corvino.

Vi erano ancora i residui del “crollo” che aveva avuto qualche giorno prima e, a quanto pare, il corvino non si era preoccupato di risistemare il disastro.

Sembrava che un uragano fosse passato di lì e avesse messo l'intero ambiente a soqquadro.

Hoseok sperava di sbagliarsi, ma sospettava, anzi sapeva, che era stato lo stress degli ultimi eventi accaduti ad aver portato a quelle conseguenze, palesate in maniera così distruttiva, proprio come era accaduto anni prima.

Avrebbe solo preferito che il suo amico, in quel momento, si fosse rivolto a lui, ma non lo aveva fatto, ignorando come il corvino si fosse rivolto proprio a Jimin per evitare, quella sera, che quella sua crisi sfociasse in qualcosa di più pericoloso.

<<Non ho intenzione di farlo. Voglio chiudere con Kim. Voglio chiudere con gli Exo. Voglio chiudere con tutta questa merda!>>

<<Dunque. Ricapitolando: non vuoi cedergli Jimin; non vuoi passare dalla loro parte; non hai denaro a sufficienza per ripagare Kim e rischi che quel video venga diffuso sul web rovinando la vita a te e al piccoletto. Bella merda!>>

Le parole schiette del rosso arrivarono dritte allo stomaco del corvino facendolo rendere conto di quanto la situazione fosse ben peggiore di ciò che sembrava.

Non vi era alcuna via di fuga.
Doveva solo scegliere il male minore.

<<Perché non parli con Jimin? In fondo c'è di mezzo anche lui in questa faccenda. Magari lui…>>

Hoseok lasciò in sospeso la sua frase, ma non c'era bisogno di aggiungere altre parole per capire ciò che avesse intenzione di proporgli.

<NO! Non esiste. Lui non deve sapere nulla di tutta questa storia e non lascerò neanche che gli venga torto un capello!>>

<<Per essere uno che dice di non provare niente per lui, sei piuttosto protettivo nei suoi confronti>> gli fece notare l'amico.

<<Per l'amor del cielo Hobi, è un ragazzino! Non voglio coinvolgerlo in questo genere di cose>>

<<Beh, tu quel ragazzino te lo scopi da quasi un anno, anche sulla mia scrivania tra l’altro>> storse il muso il rosso al solo ricordo di quei due strusciarsi sul suo tavolo da lavoro. Non l’aveva ancora superata.

<<Aish, quante altre volte me lo dovrai rinfacciare?>> Sbuffò scocciato il corvino.

<<Mhm, non saprei, forse finché non smetterò di avere gli incubi la notte di voi che… che…aish, non riesco neanche a continuare>>

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