Capitolo 2

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-cosa stai dicendo?- domandò Veljko osservando sconvolto il moro che aveva difronte sul punto anche di fare una strage.

-non dare di matto cap- alzò gli occhi al cielo Benj -Carl è stato preso alla sprovvista e adesso è ancora rinchiuso nella cassa che sarà portata nella villa di Reid Tyane- rispiegò nuovamente Benj osservando però attentamente quello che era il suo capitano e che era letteralmente sul punto di esplodere.

-è colpa mia-

-cap- protestò Benj -non potevi sapere che avrebbero cambiato il percorso della cassa- scosse la testa il moro -dobbiamo solo trovare un modo per recuperare Carl da li-

-attaccare la villa di Reid Tyane non è una possibilità: è un membro della marina che sa il fatto suo e soprattutto ha soldati ovunque che possono prevenire il nostro attacco- sbuffò Veljko che l'ultima cosa che voleva era intrufolarsi nella villa di un ufficiale della marina che gli stava dando la caccia ma comunque Carl andava salvato in qualche modo visto che da poco si era unito alla loro ciurma come mozzo e avevano mandato lui solo perché era il più piccolino che poteva tranquillamente entrare in una cassa senza farsi vedere.

-non ci darà mai uno dei suoi prigionieri per niente- disse Frad intromettendosi nel discorso che in fin dei conti stava avvenendo in quella che era la sua cucina con l'uomo che non si era nemmeno degnato di alzare lo sguardo dal pesce che stava sfilettando e che sarebbe stato servito per cena quella sera.

-non è detto che se ne accorga subito e...-

-Veljko sei troppo intelligente per non sapere che se ne sarà accorto immediatamente della presenza di un pirata nella sua villa. Potreste rapire qualcuno e fare lo scambio- continuò Frad tranquillissimo.

-rapire chi? Chi potrebbe mai interessare a Reid Tyane così tanto da far si che lascia andare Carl senza ripercussioni?- domandò Benj incrociando le braccia al petto -una donna?-

-Reid non ama la compagnia femminile- disse semplicemente Veljko.

-e tu come lo sai?- domandò sorpreso Benj.

-perché la gente parla nelle locande Benj, se tu sei troppo occupato ad ubriacarti e cantare come se non ci fosse un domani non è colpa mia se perdi dettagli particolari-

-disse quello che due mesi fa si è ubriacato così tanto da non ricordarsi nemmeno il proprio nome e di essere il capitano di una nave- ridacchiò a sua volta Frad facendo alzare gli occhi al cielo a Veljko per quel commento.

-è stata una sola volta e avevo un buon motivo per farlo, lo sapete perfettamente- aggiunse poi prendendo a camminare con abbastanza calma cercando anche di pensare e subito dopo sorrise -sappiamo che a Reid piacciono i ragazzi e va soprattutto dietro a quelli che hanno i capelli castani e gli occhi verdi, o che almeno hanno una delle due cose. Potremmo rapire un bel ragazzo con queste caratteristiche e fare lo scambio-

-come per Nettuno sai queste cose!- sbottò Benj osservando l'altro moro come se lo trovasse capace di poter leggere nella mente.

-sono cose che hai saputo da solo sentendo i pettegolezzi della gente nelle varie locande nelle quali ci fermiamo o sono pettegolezzi che vengono dalla bocca di Travis?- domandò con fin troppa calma Frad alzando leggermente lo sguardo per poter guardare quello che era il suo capitano che lo stava fulminando con i suoi particolarissimi occhi rossi -bene, mi hai risposto anche solo così- aggiunse poi tornando al suo pesce.

-la tocca piano- ridacchiò Benj ma si bloccò di colpo vedendo lo sguardo di fuoco del suo capitano.

-se non vuoi finire a fare il mozzo al posto di Carl stai zitto-

-agli ordini cap e poi sono un pessimo mozzo- cercò di sdrammatizzare la situazione il moro ma Veljko non sembrava minimamente intenzionato a ridere.

-sarà meglio per voi non aprire più l'argomento. Vado ad avvisare che dovremo fermarci al primo porto vicino per trovare un ragazzo da dare a Reid al posto di Carl- e così dicendo Veljko voltò le spalle e salì sul ponte per poter davvero avvisare il timoniere di turno del loro cambio di programma.

-cazzo se è ancora arrabbiato-

-e tu vedi di non stuzzicarlo troppo altrimenti torni veramente a fare il mozzo- scosse la testa Frad.

-ehi con tutte le persone presenti su questa nave proprio io dovrei tornare a fare il mozzo! Cavolo sono su questa nave da venticinque anni e tre di questi li ho passati a fare il mozzo. Non ho nessuna intenzione di continuare-

-per quello che hai combinato nel tuo ultimo anno da mozzo al posto di Thymen non ti avrei mai permesso di passare di grado-

-certo, come se il fatto che abbia fatto intrufolare Emilie qui poi si a stata una disgrazia- alzò gli occhi al cielo Benj -ero un bambino che vedeva per la prima volta delle monete d'argento, saresti caduto in tentazione anche tu al mio posto-

-non è stata una disgrazia nell'immediato ma...ma poi quando l'ha dovuta lasciare a casa lo è stata-

-sai...mi ero quasi illuso che si sarebbe presentata nuovamente davanti a me con tre monete d'argento per farla salire a bordo come la prima volta ma non lo ha fatto- sussurrò Benji osservando le lische di pesce con interesse anche se la sua mente era altrove.

-Thymen le aveva detto di restare li e lei lo ha fatto...credo che anche volendo corromperti nuovamente non ci sarebbe riuscita perché Thymen aveva già scoperto il suo trucco- sospirò invece Frad -dovremmo smetterla davvero di nominare Emilie prima che Veljko ritorni e inizi a farci domande su chi sia la donna che stiamo nominando-

-sei tu quello che ha ripreso il discorso Emilie non io- scosse la testa il moro -vado sul ponte a vedere se hanno bisogno di me tanto non permetti a nessuno di usare i tuoi strumenti quindi qui sono inutile- e così dicendo anche l'altro lasciò completamente da solo Frad che riprese a concentrarsi esclusivamente sul pesce che stava sfilettando.

Mille notti in mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora