Veljko stava per aumentare ancora di più il passo perché aveva individuato quella che Carl gli aveva indicato come la porta della camera di Reid ma venne tirato dietro una porta giusto in tempo per non essere beccato da dei soldati che stavano facendo la ronda nel corridoio. Quando Veljko si accorse di non essere stato tirato indietro per caso ma per salvarlo si girò a guardare Benj e ringraziarlo con lo sguardo. I tre aspettarono di non avvertire più i passi degli stivali sul marmo prima di riuscire allo scoperto e con calma avvicinarsi nuovamente alla camera di Reid. Erano riusciti ad entrare solo e soltanto perché a quanto pareva l'entrata posteriore della villa non era tanto sorvegliata motivo per il quale erano riusciti ad entrare tutti e tre senza allarmare troppo le guardie e, stando ovviamente attenti a qualunque rumore, erano riusciti ad arrivare vicino a quella che era la porta della camera di Reid per quanto sapeva e soprattutto si ricordava Carl.
Uscire probabilmente sarebbe stato molto ma molto più difficile, soprattutto dopo aver ucciso Reid, ma per il momento l'unica cosa che importava veramente a Veljko era salvare Anton dalle grinfie di quel bastardo. E continuarono ad avanzare con Veljko che mise immediatamente la mano sulla sua pistola pronto ad usarla in qualunque momento anche perché dovevano assolutamente prendere alla sprovvista Reid se volevano riuscire ad ucciderlo senza attirare nell'immediato l'attenzione di tutte le guardie della marina li presenti. Veljko guardò verso Benj per poi fargli un leggero cenno con la testa e il moro si avvicinò alla porta per aprirla con calma e permettere a Veljko di avere una visione perfetta di quello che stava succedendo all'interno. La rabbia del ragazzo crebbe a dismisura quando notò come Anton fosse letteralmente ammanettato a un delle colonne che sorreggeva il baldacchino del letto e che stesse tenendo gli occhi chiusi. Veljko però era certo che l'altro non stesse dormendo perché il suo respiro era tutto tranne che regolare. Veljko si guardò anche intorno in cerca di Reid ma dell'uomo sembrava non esserci traccia e cercando di fare il meno rumore possibile si avvicinò ad Anton mantenendo comunque tutto il suo corpo all'erta. Una volta vicino al letto fece per accarezzare una guancia del castano ma si accorse che l'altro, nonostante avesse gli occhi chiusi, si era scostato avendo avvertito la sua presenza. E Veljko si maledisse ancora di più sentendosi un completo stronzo per non averlo ascoltato prima di metterlo in quel maledetto guaio.
-ehi- sussurrò cercando di tenere il tono di voce il più basso possibile e sperando anche che Anton aprisse gli occhi per vedere chi fosse veramente. E Anton lo fece rimanendo poi un po' interdetto nel notare gli occhi rossi preoccupati di Veljko e fece per parlare ma si trovò con un dito del pirata sulle labbra -dov'è?- sussurrò ancora Veljko che voleva capire davvero dove fosse il bastardo che aveva fatto del male al suo Anton.
-è andato verso il bagno- sussurrò con lo stesso tono basso Anton il cui cuore aveva preso a battere all'impazzata quando aveva visto gli occhi rossi di Veljko. Aveva davvero creduto che l'altro non sarebbe andato a prenderlo, che se ne sarebbe andato lasciandolo li e invece il pirata era li per lui e Anton era certo di non essere mai stato così tanto felice come in quel momento.
Veljko annuì a quelle parole e si guardò intorno per cercare la porta che da quella camera avrebbe di sicuro portato al bagno privato e una volta notata fece per allontanarsi da Anton e raggiungerla quatto quatto mettendo una mano anche sull'elsa della spada perché uccidere Reid senza fare rumore sarebbe stato davvero molto ma molto più comodo. Per sua sfortuna però proprio in quel momento la porta del bagno si aprì e Reid notandolo sgranò gli occhi pronto ad urlare per chiamare le guardie ma Veljko fu molto più veloce e sparò con la pistola il colpo mortale. Il corpo dell'ufficiale della marina cadde a terra privo di vita e Veljko gli si fiondò addosso per cercare le chiavi delle manette. Non ci mise molto a trovarle e subito dopo liberò le mani di Anton.
-riesci a camminare?- gli domandò a bassissima voce anche se quello sparo probabilmente aveva attirato fin troppe attenzioni.
-secondo te?- sbottò Anton e Veljko sospirò mettendosi poi il castano sulla schiena.
-sai usare una pistola?- gli domandò ancora il moro e Anton rimase un momento interdetto da quella domanda non sapendo minimamente come rispondere ma poi decise di dire la verità.
-si- e a quella risposta affermativa Veljko passò la sua seconda pistola al castano che aveva sulle spalle prima di fare cenno a Benj e Carl di muoversi per uscire da li il più velocemente possibile.
-coprici le spalle- aggiunse poi e Anton annuì anche se l'altro non poteva sentirlo per poi sentirsi quasi tranquillo nell'avvertire la mano di Veljko stringergli il sedere. Probabilmente il pirata nemmeno lo aveva fatto volontariamente, era di sicuro un modo per sorreggerlo il più possibile mentre correvano per uscire da quella villa, ma per Anton era quasi rassicurante avvertire quel tocco, un tocco che non gli dava fastidio diversamente da quello di Reid, Reid che finalmente era morto e non gli avrebbe più dato fastidio. Anton strinse forte la presa sulla pistola mentre con l'altra mano si aggrappava forte alla giacca che Veljko stava indossando, non voleva infatti rischiare di cadere anche se l'altro lo stava sorreggendo. E per Anton era anche parecchio difficile cercare di non farsi venire il mal di mare visto che Veljko aveva preso a correre e lui si sentiva sballottato sopra e sotto tanto che a un certo punto fu anche costretto a chiudere gli occhi per non vedere i corridoi che si muovevano troppo e però drizzare le orecchie, solo in caso avesse sentito qualcuno allora avrebbe riaperto gli occhi e cercato di capire se poteva essere utile con quella pistola.
Per loro fortuna però non ce ne fu bisogno anche perché a parte le guardie che avevano visto poco prima di entrare nella camera di Reid non sembravano essercene altre nei paraggi e nessuno aveva dunque sentito lo sparo che c'era stato poco prima. Solo e soltanto per quel motivo i quattro riuscirono ad uscire quasi indisturbati dalla villa ma Veljko non abbassò minimamente la guardia e non aveva intenzione di farlo fino a quando non sarebbe arrivato sulla sua nave.
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Mille notti in mare
RomanceAnton è figlio di un pirata, un pirata che il ragazzo non sopporta perchè invece di rispettare la promessa che aveva fatto alla madre di tornare a prenderli li aveva lasciati al loro destino. Questo odio nei confronti del padre poi si è trasformato...