Cap 13

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Sofia provò a opporre resistenza, non se la sentiva di toccare quella parte del corpo, che le faceva un po' paura.
-"Sofia ! Toccami!"
-"no ..io..." Kostantin gli posò la mano sul pene e gliela tenne ferma lì. La ragazza lo sentì duro, ma anche caldo e liscio.
Kostantin le lasciò libera la mano, -"afferralo, impugnalo, non aver paura, puoi darmi anche tu piacere sai?"
Sofia lo guardò e si leccò le labbra, annuì.
Avvolse le dita attorno al suo pene duro, fece scorrere la mano su e giù con lentezza, Kostantin  spinse in avanti i fianchi, esigente, chiuse la mano sulla sua  e prese il ritmo spingendo le anche avanti e indietro.
Sofia alzò  gli occhi dalle loro mani e lo guardò in viso: vide brama e bisogno. E si sentì potente.
Quando Kostantin si irrigidì, serrando le palpebre per inseguire il suo orgasmo, Sofia  ne rimane affascinata, poi venne investita in viso dal getto del suo sperma.
Kostantin apri gli occhi, un angolo della bocca si sollevò, con l'indice raccolse un po' del suo seme.
-"apri la bocca!"
Sofia scosse la testa.
-"devo obbligarti?" L'uomo inarcò un sopracciglio , Sofia apri la bocca, Kostantin gli infilò il dito fino a toccarle la lingua.
-"succhia!"
Sofia succhiò e assaporò il suo sapore.
-"brava bambina. Ora andiamo a fare una doccia!"

Appena si furono rivestiti, il resto della famiglia rincasò.
Sofia  s'irrigidì quando li sentì passare davanti la porta della sua camera,guardò tristemente Kostantin.
Bussarono alla porta. Vladimir non attese che Sofia  rispondesse avanti e l'aprì, non si aspettava di trovarsi davanti suo fratello maggiore.
-"Konstantin sei già tornato?"
-"Da Vlad! Io e te abbiamo un discorsetto da fare!"
Vladimir sospirò e annuì.
Melany guardò suo marito e suo cognato uscire dalla camera della sorella e sospirò preoccupata. Entrò in camera di Sofia  che la guardava tristemente, si era sentita in colpa tutto il pomeriggio e non si era divertita né rilassata per niente, neanche Emily, le bambine poi avevano piagnucolato tutto il giorno, beccandosi una sgridata da Veruska .
-"Sofia , mi dispiace tanto per oggi!"
-"anche a me! Però te lo giuro Melany non lo so perché il tuo capellino era qui, è non è uno stupido capellino, è bellissimo, solo che mi stava facendo così innervosire Vladimir che ho sbroccato! Scusa Melany"
-"oh lo so, sorellina mia, è stato un brutto pomeriggio, nessuna di noi si è divertita, ho detto a Vladimir che non si va più via così senza di te, piuttosto stiamo tutti a casa, credo che si sia pentito anche lui!"
Sofia era dubbiosa che si fosse pentito, ma stette zitta per amor della sorella.
-"Lo hai trovato il gomitolo per il tuo cappellino?"
-"no ero troppo in pensiero per te per cercare il colore giusto!"
-"non hai ancora scelto il colore da abbinare?"
-"no! Uffa! Come non abbiamo scelto ancora il nome!"

Alla sera a cena c'era di nuovo pesce, Vladimir aveva dato il menu di tutta la settimana alla cuoca, non pensava che suo fratello rincasasse prima.
Sofia gemette, c'era la dannata zuppa di pesce spada, odiava quella zuppa.
-"mangia un paio di cucchiai Sofia, la puoi avanzare, so che non ti piace, non ti obbligherò a mangiarla tutta, mangerai tutto il secondo però!"le disse kostantin.
La ragazza  annuì e sperò ci fosse qualcosa di decente.
Le venne servito il Goluptsi (involtini di cavolo) con ripieno di carne e verdura.
Sofia  lo assaggiò perché da quando era lì, era la prima volta che lo vedeva.
Lo trovò abbastanza decente di gusto.
Non mi abituerò mai a questa cucina, fanno troppe cose strane.
Mentre mangiava si sentì afferrare la coscia destra, Vladimir gliela stava premendo sempre più forte, Sofia  si morse le labbra e cercò di togliere la mano, che si sollevò solo dopo avergli dato un ultima strizzata al muscolo.
-"tutto bene Sofia ?"le chiese Kostantin.
-"si, io ho... avuto un crampo!"
L'uomo annuì e riprese a mangiare.

Dopo mangiato Konstantin si ritirò con i fratelli nello studio, le ragazze andarono ognuna nella propria camera, Sofia  era stanca e non vedeva l'ora di andare a letto perché la giornata era stata molto stressante.
Aveva appena finito di mettersi il pigiama, quando in camera entrò Vladimir.
-"tu! Razza di bambina capricciosa! Hai detto a Konstantin che non ti vedo nelle vesti di signora Petrov  eh? E Tutto quello che è successo oggi eh? Rimane esattamente ciò che ho detto! Non ti azzardare a dire mai più a mio fratello qualsiasi cosa, non azzardarti a lamentarti con tua sorella, mi hai rotto il cazzo Sofia , ti detesto, ti ricordo che per colpa tua, tua sorella ha avuto una minaccia d'aborto , il dottore ha detto che non deve subire forti stress, ma tu sei un continuo, oggi doveva rilassarsi invece per colpa tua non si è rilassata! Te la farò pagare cara!"
Detto ciò uscì lasciando Sofia  sconvolta.

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