Cap 16

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1 gennaio

Sofia si svegliò, era girata sul fianco destro, sentiva una mano calda posata sul ventre, che la tratteneva attaccata ad un corpo altrettanto caldo.
Si mosse con circospezione, una piccola fitta, tra le gambe le ricordò cos'era avvenuto durante la notte.
Arrossì. Con calma, cercando di non svegliare l'uomo, che aveva sposato il giorno prima, provò ad alzarsi.
La mano del marito , aumentò la presa attirandola ancora più vicino al suo corpo.
-"dobroye utro, moy malysh!"
Sofia sorrise -"buongiorno anche a te piccolo mio!"
Konstantin in risposta le fece sentire quanto fosse piccolo in quel momento.
Sofia sbarrò gli occhi e iniziò ad agitarsi, -"kon! Devo andare in bagno..."
-"dopo Sofia, ho voglia di mia moglie in questo momento!"
-"Konstantin... No!" Sofia cercò di togliergli la mano che dal ventre, era passata a toccarla tra le gambe.
-"shhh! Ricordati che mi devi obbedire sempre! Non esiste la parola no!"
-"è invece esist.." Sofia si bloccò quando un ginocchio le s'infilò tra le gambe, per aprirle quel tanto che permetteva a Konstantin di accarezzarle meglio il clitoride.
Sofia cercò di levargli la mano, ma era come cercare di togliere un masso pesante.
La continua stimolazione sulla sua intimità, fece sì che cedesse, godendosi infine le carezze, che diventarono via via più intime .
-"oh..oh!"
L'uomo le spostò i capelli dalla nuca, baciandogliela, per poi scendere verso la spina dorsale, senza mai fermare la stimolazione.
-"senti come sei bagnata, sei pronta per me!"
Konstantin tolse le dita, le sollevò una gamba, e lentamente la penetrò da dietro.
-"Konstantin!" gridò Sofia quando sentì le pareti vaginali protestare per l'intrusione.
-"shhh, tra un po' passa! Devi ancora abituarti alle mie dimensioni!"
Quando l'uomo la senti rilassarsi, iniziò a spingere i fianchi, portò la mano tra le sue gambe e riprese a stimolarla.
In poco tempo raggiunsero l'orgasmo che li lasciò esausti sul letto.
Dopo aver ripreso fiato, Sofia tentò nuovamente di alzarsi.
-"dove vuoi scappare?"le chiese il marito, accarezzandole pigramente un capezzolo.
-"in bagno, devo fare pipì e lavarmi!"
-"allora forza, andiamo!"
Sofia non ebbe il tempo neanche di rendersi conto di ciò che succedeva, che il marito l'aveva strappata dalle coltri, e velocemente in braccio la portò in bagno.
-"kon mettimi giù!"
-"ecco qui signora  Petrov!"
La depositò a terra, e la ragazza rimase stupita dalla maestosità del bagno. Era totalmente diverso da quello delle due camere in cui vi aveva soggiornato.
Era grande, le piastrelle erano azzurro chiaro,  in alcuni punti c'erano creazioni fatte con i mosaici di varie tonalità , tra cui il viola, blu e indaco.
Una vasca idromssssggio spiccava al centro della sala da bagno, due lavandini completavano insieme allo specchio una parete, mentre dall'altra c'era una finestra, che dava al giardino.
-"wow è... bellissimo questo bagno!"
-"già, andiamo a provare la vasca?"
Sofia annuì. Solo in quel momento si rese conto di essere completamente nuda, esposta a luce calda del mattino.
-"oh Dio! Konstantin! Potevi almeno lasciarmi il lenzuolo!"Disse cercando di di coprirsi alla bel meglio.
L'uomo le sorrise, preparò la vasca, e la invitò ad entrarci dentro.
Si godettero il bagno, poi insieme si rivestirono e andarono a fare colazione.
Erano soli, si erano svegliati più tardi degli altri. Mangiarono le frittelle ricoperte di frutta e Sofia rimase sorpresa, di trovare a tavola un brico di latte fresco.
-"ma è latte?"
Il marito annuì sorridendo.
-"Melany, mi ha detto che a Bristol mangiavi il latte con i cereali,ti piacciono anche cappuccini schiumosi ricoperti di cioccolato. Ho pensato che ti avrebbe fatto piacere di trovare almeno il latte, per il resto, non è tipico di noi, il cappuccino, ma se lo vuoi posso fartelo avere, inoltre ho detto alla cuoca che quando fa la spesa, di prenderti vari pacchi di cerali!"
Sofia, sorrise felice, annuì.
-"grazie!"
Il marito le accarezzò una guancia.-"ci tengo vederti felice Sofia, sei mia moglie, ti tratterò sempre con riguardo e rispetto, ma bada bene di obbedire e di seguire le regole!"
-"tipo non uscire mai da questo posto?"
-"fintanto che, non ho risolto alcuni problemi, legati alla mafia, sono più tranquillo se siete tutti dentro qui, Quando avrò estirpato l'erba marcia, allora potrai uscire con l'autista tutte le volte che vuoi!"
-"oh! Va bene... speriamo allora che la estirpi presto..."
Konstantin le sorrise, -"lo spero anch'io! Nel frattempo ti farò apprezzare le mura di questa casa..."
-"in che senso?"
-"Lo vedrai...ora devo andare a sbrigare alcune cose nel mio studio! Ti lascio in pace... per ora"
L'uomo si alzò e la baciò sulle labbra, dopo di che lasciò la stanza.
Sofia sospirò, si alzò anche lei e andò in salotto, dove trovò le sue sorelle.
-"ehi! Eccola qui la novella sposa! E allora? Com'è andata?"
Sofia arrossì, -"è andata bene..."
-"mamma Sofia!"in coro le piccole Petrov corsero ad abbracciare la loro nuova mamma.
-"ehi piccoline mie!" Sofia si inginocchiò e le baciò sulla guancia una ad una.
-"mamma, è stato il più bel matrimonio, che abbia mai visto!"
-"ma davvero?" Sbuffò Melany, facendo ridere Sofia.-"come sarebbe a dire il più bello? E il mio??"
-"ma zia Melany era bello anche il tuo, ma non tanto quanto quello della mia mamma e del mio papà!"
-"ma tu sentile queste due qua!"disse Melany.
Scoppiarono tutte a ridere, poi le bimbe ritornarono serie.
-"mamma, tu e papà avete fatto il fratellino?"
chiese la piccola Dasha.
Sofia arrossì fino alla radice dei capelli, Melany ed Emily ridacchiarono.
La giovane sposina schiarì la gola e rispose -"ecco... bhe... si però non ne è detto che arrivi un fratellino, potrebbe essere una sorellina, ma potrebbe non esserci ancora... insomma queste cose vanno come vanno!"
Sofia cercò di spiegare al meglio, la situazione.
-"va bene... però speriamo in un fratellino, e se no papà ha detto che ce ne saranno altri di bambini, per cui qualche maschio arriverà!"
Sofia alzo gli occhi al cielo e sorrise, -"certo, anche Melany ed Emily contribuiranno certamente a questo!"
Di nuovo le sorelle si guardarono e scoppiarono a ridere.
Arrivò l'ora di pranzo, quel giorno per festeggiare il nuovo anno, venne servito l'insalata di Oliver ( russa), shuba, che Sofia rifiutò in quanto c'era l'aringa, caviale rosso,polpettone con prugne, prosciutto cotto,infine la torta Napoleone, che Sofia trovò deliziosa.
Alla sera, Konstantin andò nella loro camera matrimoniale, convinto di trovarci la moglie.
Sofia era in camera delle piccole Petrov, a raccontare loro una storia, il marito  rimase sulla soglia della porta ad ascoltare, la dolce voce della moglie.
Quando Sofia finì, rimboccò le coperte delle piccole, non avrebbe mai immaginato, mesi prima, che si sarebbe calata perfettamente nel ruolo di madre, sentiva dei sentimenti potenti dentro di lei, quelle piccole, le sentiva sue e non avrebbe mai permesso a nessuno di fargli del male.
Diede un dolce bacio sulla testa delle bambine e piano piano, si diresse alla porta, rimanendo sorpresa di trovarvi il marito, in piedi con le braccia incrociate.
-"kon?"
L'uomo le sorrise e prendendola per mano, la portò nella loro camera da letto.
Lì la baciò, e non smise fino a quando non la stese nel letto.
-"sei meravigliosa. Ti voglio da impazzire!"
Sofia arrossì, si lasciò spogliare, il marito le tolse, il  maglione, e le sbottonò i jeans, le tolse la canottiera insieme al reggiseno, le baciò il collo, ne aspirò  la fragranza, Sofia gli accarezzava i capelli,,mentre inarcava la schiena, godendo della famelica bocca calda del marito sui capezzoli.
Konstantin si fermò solo per spogliarsi, gettò gli indumenti a terra. Nudo si tuffò a baciare il seno di Sofia, per poi scendere a baciarle ombelico, le tolse le mutandine, le baciò il pube, le aprì ke gambe, con lingua le stuzzicò il clitoride, per poi succhiarlo. Sofia gemette, cominciando a muovere le anche, seguendo i movimenti della lingua, improvvisamente, il marito la voltò a pancia in giù.
-"che fai?" Chiese la moglie imbarazzata per la posizione.
-"rilassati!"il marito iniziò a baciarle, le sfere, tonde, le sollevò le anche, gli apri le gambe e leccò tra le gambe, continuò a stimolarla fino a quando non la sentì urlare e tremare, dopodiché la penetrò.
Sofia rimase sorpresa, dalla moltitudine di sensazioni che sentì, si sentiva più aperta, e i colpi che le dava il marito le sembrava che prolungassero l'orgasmo che aveva appena avuto.
Konstantin continuò a stimolarla con pazienza e in pochi tempo Sofia, si ritrovò ad urlare di piacere, il marito la raggiunse subito dopo, riempiendola con il suo seme.
Si sarebbe accasciata, se Konstantin non l'avesse sorretta. Prima di uscire dal suo corpo, le diede una piccola pacca nel sedere che la fece sussultare.
Il mattino dopo la giovane signora Petrov, si svegliò sola, quando scese a fare colazione trovò le sorelle che chiacchieravano allegramente con Veruska, quest'ultima le lanciò una lunga occhiata come a volerla studiare.
-"buongiorno Sofia, che brutta cera che hai!"
-"buongiorno Veruska, non sei messa meglio di me nell'aspetto! Nel mio caso ho un marito che non mi fa dormire molto durante la notte, perché molto esigente, il tuo problema a cosa risale?"le rispose Sofia, lasciando a bocca aperta Melany ed Emily, invece Veruska le rivolse una smorfia sprezzante, ingoiando il rospo.
La giovane sposa si sedette soddisfatta al tavolo, fu felice di trovare varie ciotole, con diversi tipo di cereali, esclamò felice quando vide quello a cioccolato che tanto le piacevano.
-"mio Dio! Quanto mi mancavano mangiare latte e cereali!"
Melany sorrise accarezzandosi l'enorme pancione, era quasi al termine della gravidanza, mancavano circa tre settimane, perché nascesse la sua bambina.
Dopo colazione le ragazze andarono in biblioteca, invece Sofia salì le scale per andare a trovare le sue bimbe. Elizaveta, stava seguendo le lezione, con il maestro Bogdan, invece la piccola Dasha giocava tranquilla in un angolo, quando vide Sofia, abbandonò i giochi per corrererle in braccio.
-"mamma Sofia!"
-"shh! Non disturbiamo Elizaveta, vieni usciamo di qui e andiamo in biblioteca a disegnare un po'!"
Dasha sorrise, prese un nuovo album e dei colori e prendendo per mano la madre, si avviarono insieme nella biblioteca.
Melany stava finendo il  capellino, quando vide entrare la nipotina.
-"buongiorno Dasha !"
-"zietta! Ancora con il pancione? Non vuole proprio nascere la mia cuginetta?"
Melany le sorrise accarezzandole i capelli.
-"hai ragione sai, le ho detto che qui la stiamo aspettando tutte, ma pare che stia bene dove stia, ma lasciamola anco un po' dov'è!"
Dasha si chinò a baciare il pancione.
Veruska osservò la scena da dov'era seduta, facendo una smorfia.
Emily si avvicinò e prese in braccio la piccola e la baciò.
-"allora piccolina, che cosa ci disegni di bello oggi?"
-"voglio disegnare una principessa!"
Così con l'aiuto di Sofia, si sedette sulla sedia,prese l'album e i colori, e iniziò a disegnare.
Per un po' la giovane sposa Petrov, seduta accanto a lei, la osservò poi si prese un libro anche lei e iniziò a leggere.
L'imperator entrò proprio in quel momento, sorrise, quando vide la moglie e la sua piccolina, poi si accigliò quando vide Veruska.
-"Veruska... come mai qui?"
.-" ho fatto colazione con loro, poi siamo venute qui a rilassarci, spero non hai nulla da obiettare se continuo a frequentare la tua casa, in questi anni è nata una bella amicizia con Melany!"
L'uomo guardò la cognata che gli sorrise timidamente sollevando le spalle."
-"se a Melany sta bene, io non ho nulla da dire!"
Veruska gli sorrise, poi guardò Dasha, si girò di nuovo a guardare l'imperator, e gli chiese:-"Konstantin ma non hai ancora trovato una tata per queste bambine?"
Lui la guardò pensieroso, Sofia sollevò la testa dal libro, fino a quel momento aveva ignorato il loro scambio di battute, ma quando venivano menzionate le bambine, si allertava.
Si schiarì la voce e rispose prima che Konstantin dicesse qualsiasi cosa.
-"ci sono io, non hanno bisogno di nessuna tata!"
Konstantin sollevò un angolo delle labbra, facendo un mezzo sorriso.
-"per la verità, c'è bisogno di trovare una tata, presto, ti troverai incinta del nostro primo figlio, ad oggi non possiamo sapere che gravidanza avrai, ma magari non potrai fare determinate cose, che invece una tata potrebbe fare.
Inoltre, aiuterà anche Melany, che alla fine del mese darà alla luce la sua bimba, a superare i primi mesi difficili."
Melany sorrise riconoscente, al cognato.
Sofia sbuffò e s'incupì!

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