Cap 25

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Sofia puntò i piedi quando si sentì trascinare, lo sguardo di Charles era totalmente diverso da quello che era abituata a vedere, ora non sembrava più il ragazzo che giocava a calcio per la scuola, le stava facendo paura.
-"Charles Shan lasciami immediatamente!"
La corrente improvvisamente saltò, ma l'uomo imperterrito continuava a trascinarla, fino a che un trambusto arrestò la loro avanzata, Ivan e Vladimir bestemmiando, per la mancata corrente e attirati dalle urla di Sofia, andarono in suo soccorso.
Charles impallidì, non voleva tornare in carcere, ora che aveva la via di fuga, approfittando anche del buio, decise di mollare la recalcitrante ragazza.  Le disse -"tornerò a prenderti". Scappò come se non ci fosse un domani, Sofia che era stata mollata improvvisamente perse l'equilibrio, ruzzolando per i pochi scalini che stavano salendo.
Vladimir uscì dalla villa in cerca di Charles ma la poca luce gli impedì di vedere dove era. Ci provò comunque per un po', dopodiché bestemmiando rientrò in casa, dove avvisò gli uomini della bratva.
Ivan invece aveva raggiunto la cognata.
-"oh Sofia! Ma cos'è successo?" La prese in braccio portandola in camera, seguendo la luce di emergenza.
-"oh Ivan è tutta colpa mia, l'ho liberato io, lui era innocente, ma lui non so perché volesse portarmi via con lui a tutti costi, ho paura...il bambino??"
-"stai tranquilla piccola, ora chiamo Tchaikovsky e ti faccio visitare, ma tranquillizzati ok?
Ivan cercò di rassicurararla, corse a chiamare il dottore e Konstantin, e andò a vedere di ripristinare la corrente.
In poco tempo il dottore arrivò a casa Petrov. Visitò Sofia e gli sommistrò una flebo di spasmex e un tranquillante perché era troppo agitata.
La luce tornò dopo quasi un'ora, la corrente non era saltata solo a villa Petrov ma in tutto San Pietroburgo.
Fortunatamente l'ecografo portatile del dottore era a batteria. La visitò, e guardò  le condizioni dell' utero e del bambino.
-"ora stai a letto a riposo, dormi, la plancenta ha protetto dall'impatto il tuo bambino, ma hai subito un piccolo distacco. Nella maggior parte dei casi, il decorso è positivo, confido che anche questo lo sarà, ma devi stare a riposo assoluto. Dormirò qui, per tenerti sotto controllo!"
La ragazza scoppiò a piangere e annuì, strinse le mani al medico.
Quando  uscì, Vladimir entrò, si sedette vicino a lei.
-"scusa Vladimir, scusa...io.." il cognato le prese le mani e gliele strinse.
-"stai tranquilla Sofia, tutti commettiamo degli errori, io per primo. Ricordi quando non ti ho portato al centro commerciale?"
Sofia annuì.
-"quel giorno ero arrabbiato con te, perché credevo veramente che tu avessi fatto un dispetto a tua sorella, invece era stata Veruska!"
La cognata sbarrò gli occhi -"lei?? E perché? E come lo sai?"
Vladimir sorrise le asciugò le lacrime.-"il perchè lo dovresti capire anche tu, è ancora innamorata di Konstantin è gelosa di te, le sue frecciatine i suoi dispetti sono tutti per te! Il come lo so, con le camere di sorveglianza, sono nascoste, non erano tantissime all'epoca, adesso ce ne sono un po' di più... Konstantin le ha fatte aumentare!"
-" le videocamere.... Ah! Ora capisco perché Konstantin sapeva sempre un sacco di cose!"
Vladimir annuì -" ora ti lascio riposare, dormi bene e non preoccuparti!"
-"Vlad... Grazie e scusa ancora per il casino che ho fatto, io..."
-"stai tranquilla Sofia, risolveremo tutto. Buonanotte!"
Si addormentò solo perché la stanchezza aveva preso il sopravvento.
Quando arrivo Konstantin dopo aver dato un'occhiata alla moglie che riposava, si chiuse nello studio con i fratelli.
Purtroppo le nuove videocamere installate che funzionavano senza elettricità, la batteria integrata funzionava solo per un breve periodo di tempo, mezz'ora.
Sul registratore del computer e del cellulare dell'imperator, dal momento del blackout nel video, compariva Charles che cercava di portare via Sofia fino al momento in cui l'aveva lasciata. Le camere esterne invece lo avevano ripreso mentre correva e s'infiltrava nel bosco, dopodiché finiva tutto, perché l'alimentazione della batteria era finita e quindi non poteva registrare altro.

Quando Sofia si svegliò al mattino trovò Konstantin accanto a lei.
Gli occhi le si riempirono di lacrime.
-"perdonami Konstantin!" il marito si limitò ad abbracciarla, aveva visto il video, si l'aveva combinata grossa, ma la moglie aveva detto delle cose che in faccia non gli aveva mai detto. Lei lo amava.
-"Tchaikovsky ha detto che è tutto a posto, la placenta si sta rimarginando ti ha fatto un ecografia mentre dormivi!"
La ragazza annuì -"mi dispiace per Charles, mi dispiace tanto!"
Konstantin sospirò -" lo so! Capisco perché tu lo hai fatto ma, Charles non è ciò che tu credi che sia!"
Sofia corrugò la fronte -"che significa?"
-"non posso dirti nulla ora, sei incinta e non devi subire nessun stress! Stai tranquilla, ci penso io a te e ti proteggerò sempre!
Ti amo Sofia, tu sei la mia vita!"
Di nuovo lei scoppiò in lacrime, pianse tra le braccia del marito.
-"ti amo tanto anch'io Konstantin! Non potrei più vivere e senza di te!"
L'uomo le asciugò le lacrime e la baciò.
Sofia si rilassò tra le sue braccia.
-"kon??"
-"si?"
-"mi punirai?"
Konstantin scoppiò a ridere, scosse la testa e la guardò.
-"certamente! Ho in mente una bella punizione, diversa dal solito... pare che le sculacciate con te non funzionino!"
La ragazza si rabbuiò -"e quando mi punirai?"
-"oh... adesso no, devi riposarti, stai tranquilla lo scoprirà quando sarà ora!"

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