Il messaggio sul quaderno.

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Mi sveglio quando la mia "adorata" sveglia inizia a suonare senza sosta mettendo fine al mio sonno, decido di fare una bella doccia. Scelgo di vestirmi ancora leggera perché ci troviamo a fine settembre e fa ancora abbastanza caldo la mattina e il pomeriggio,  quindi non devo preoccuparmi di infilarmi maglioni o tute super pesanti.
Entro nella mia cabina armadio e guardo i vestiti, c'è ne sono tantissimi ma senza perdere tempo prendo una maglietta bianca con i fiori neri abbinati a dei jeans sempre strappati e le converse nere, decido per il trucco un effetto molto naturale e invece per i miei capelli li voglio rimanere sciolti. Una volta che vedo che tutto è al suo posto scendo di sotto dove c'è la famiglia tutta riunita vicino al tavolo per fare la colazione mattutina.
Mi fa uno strano effetto, non so spiegare cos'è se tristezza o gioia nel rivedere come una semplice colazione ti faccia sorridere di prima mattina. Ma tempo al tempo mi ci abituerò a questo clima di serenità.
-"Buongiorno"- dico prendendo posto vicino a Nash e inizio a guardare cosa posso mangiare, prendo una tazza con i cereali e aggiungo del latte al cioccolato giusto per mantenermi leggera.
-"Buongiorno"- dicono Anna, Robert e Nash -"Dormito bene?"- domanda Anna
-"Una favola e voi?"- dico sorridendo e con la bocca piena di cereali.
-"Bene, ora però abbiamo una sorpresa"- dice Anna scambiandosi degli sguardi con Robert per fargli capire che deve prendere parola lui.
Robert si rivolge verso di me e mi dice di seguirlo.
Senza esitare mi alzo e lo seguo fuori casa, ma non capisco perché dobbiamo uscire di casa per questa sorpresa, ma poi, la vedo, una Jeep nera con un fiocco sopra.
-"E'-E' mia?"- dico balbettando e battendo forte gli occhi per capire se è un sogno, ma non contenta mi do un pizzicotto sul braccio.
-"Ahia"- ok, è la realtà e il mio nuovo padre mi ha regalato una macchina. Una fottuttissima macchina nuova.
-"Si, spero ti piaccia se no la possiamo sempre cambiare"- dice Robert porgendomi le chiavi della mia nuova auto.
-"No, è bellissima. Grazie Anna e Robert"- dico abbracciandoli, mai avrei immaginato di avere una macchina tutta per me. Non avrei mai immaginato di avere di nuovo una famiglia eppure eccomi qui.
-"Chiamaci pure mamma e papà ma solo se te lo senti di fare piccola, non ti preoccupare non abbiamo fretta" - dice mamma, fa strano dirlo.
-"Grazie mamma e papà"- dico con le lacrime a gli occhi.
Quando mi stacco dai miei, mi avvio lentamente verso la mia auto, ma mi pietrifico quando sento Nash urlare:
-"CHE COSA? GLI AVETE REGALATO UN AUTO!"- dice ridendo e raggiungendomi per abbracciarmi.
-"Me la pagherai, io per la mia dolce amata li ho dovuti pregare giorno e notte"- mi sussurra all'orecchio per poi fare una risata enorme quando nota la mia faccia sconvolta. Questo ragazzo è davvero pazzo.
-"Sto scherzando non ti farei mai del male"- dice e subito mi tranquillizzo molto spesso mi è difficile controllare le mie emozioni e i miei istinti.
-"Ma certe volte fai davvero paura"- dico mettendo il broncio.
-"Non tanto, quando salirai su quella macchina allora si che tu farai davvero paura, dovranno fare i palazzi di gomma per colpa tua"- dice ridendo come un pazzo. Gli tiro un pugno sulla spalla e lo attacco:
-"Caro, oggi sarai fortunato perché ti accompagnerò io a scuola"- dico rientrando a casa per prendere lo zaino
-"Per favore non farmi morire a questa età " dice seguendomi e raccogliendo anche il suo di zaino.
-"Se ti dovrò uccidere non lo farò così, ti farò soffrire un po', ma per tua fortuna ti voglio bene quindi ti risparmieró"- dico divertita e mi avvicino alla mia macchina. È bellissima, ma l'interno è spettacolare, sedili in pelle e vetri oscurati. Odora di pulito ed è la cosa più bella che mi sia capitata sottomano da parecchio tempo.

Arriviamo a scuola e parcheggio dove Nash mi sta indicando e lì vedo già tutti i suoi amici che ci aspettano, scendo anche io e inizio a salutare quando due occhi color ghiaccio mi fissano fino a farmi bruciare la pelle.
Oggi è davvero bellissimo indossa una polo della nike con dei jeans e le nike, semplice ma fottuttamente bellissimo, il suo profumo poi lo sento anche a distanza. Non so se salutarlo o no con lui è tutto cosi dannatamente complicato e allora basta non devo pensarci, lo saluto.
-"Ciao"- dico di getto ma la sua risposta mi fa gelare il sangue nelle vene.
-"Non parlarmi"- risponde Aaron e senza guardarmi prendere una sigaretta dal suo pacchetto di Malboro e l'accende.
-"Quanta acidità stamattina fratello"- dice Ash abbracciandomi da dietro, mi volto e lo vedo, è sempre bello e dolce. Non sono una santa amo essere coccolata e stuzzicata e non mi creo problemi quando mi piace un ragazzo a baciarlo, non aspetto di certo che mi piazzi un'anello al dito.
-"Buongiorno bellezza"- dice dandomi un bacio sulla guancia, sento lo sguardo di Aaron sulla schiena che mi provoca un brivido. Mi basta quello per farmi capire che Aaron è uno stronzo, prima non vuole che lo saluto ma poi se qualcuno mi saluta mi guarda male, che problemi ha?
-"Ciao"- dico sorridendo a questo ragazzo che mi tratta come io voglio.
-"Si, basta con le smancerie"- dice Nash mentre mi allontana da Ash e senza aspettare nessuno mi trascina all'interno della scuola, io per quella reazione scoppio a ridere, so che Nash è geloso e mi piace  quando si arrabbia, mi sento protetta. Mi piace anche fare le cose che ho capito gli possono dare fastidio, mi fa morire la sua faccia quando cerca di trattenersi.

Inciso nel mio cuore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora