Capitolo 27

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Tornai a casa e mandai un messaggio a Nash e Holly per avvisarli che stavo a casa, il fatto è che mi aveva dato fastidio vedere Aaron con un'altra anche se me lo ha detto in faccia che io e lui non potremmo mai essere nulla, a me dava fastidio, sarà una cotta, si credo sia una cotta passeggera che subito passa.

Non devo pensarci più se no rischio di impazzire, come si dice "Anno nuovo, vita nuova" e cosi farò, quest'anno penserò solo a divertirmi e a godermi la vita.

Mentre ero stesa nei miei pensieri il telefono mi vibrò così lo presi per leggere chi era, Ash.

"Hei ma dove sei che non ti trovo alla festa"

Oh merda, mi sono dimenticata proprio di Ash e ora cosa gli dico..

"Non mi sono sentita bene e così sono tornata a casa"

Rispondo velocemente cercando che ci creda

"E ora come stai?"

rispose subito e a quella domanda un sorriso spuntò sulla mia faccia, si preoccupava per me che tenero.

"Bene grazie" risposi

"Visto che non ci sei te lo dico tramite messaggio anche se non è uno dei migliori dei modi, vuoi metterti con me?"  anquesta domanda rimasi un paio di minuti a pensarci, mi ero appena promessa di divertirmi e ora questo, cosa dovevo fare?

Io con Ash sto bene, mi riempie di attenzioni e mi fa sentire importante e amata.

"Se non vuoi non ti preoccupare rimaniamo amici" arrivò un altro messaggio. Non so cosa provavo per lui, ma perché non provare? Infondo non costa nulla.

"Si proviamoci" risposi io un po' incerta su cosa avessi appena fatto ma dovevo chiarirmi le idee e dimenticare Aaron perché non mi avrebbe portato da nessuna parte.

Spensi il cellulare e mi addormentai.

-Ash-

Gli ho appena chiesto di mettersi con me, speriamo che dica di si se no il capo mi ammazza.

Aspetto un paio di minuti e ancora niente così mi decido e gliene mando un altro e aspetto però dopo un po' mi arriva un suo messaggio.

"Si proviamoci" sembra un po' fredda ma non mi importa, il capo ne sarà felicissimo.

Digito il numero del capo e lo chiamo, il telefono squilla.

"Allora Ash che notizie mi porti?" dice una voce roca e dura dal telefono

"Ha accettato di essere la mia fidanzata" rispondo fiero di me

"Bene, ora trattala come fidanzata non deve capire nulla poi quando si affezionerà del tutto a te,ntu me la porterai a me cosi io portò ricattare i Black Dragons perché ho 'Angel' nelle mie mani" disse ridendo ma non era una risata divertente ma una piena di odio e vendetta.

"Capo spero che il nostro patto rimanga lo stesso" dissi un po' insicuro

"SI Ash tu segui i miei ordini e dopo che mi hai dato la piccola Angel sei fuori dal nostro giro" disse molto serio e io sorrisi tra me, avrò una nuova vita dovrò solo fare questa ultima missione.

-il ragazzo che ha conosciuto Charlotte,Luke-

Ero alla festa perché dovevo proteggere Charlotte, lei non mi conosceva ma io conoscevo lei, Andrew il capo non l'hai mai abbandonata da quando è uscita dal gruppo era una sorella per lui e la protegge dalle gang che la vogliono.

Da quello che sapevo lei sapeva il fatto suo, faceva guadagnare bene perché tra gare di moto, macchine e altri lavori ci sapeva fare e faceva guadagnare più di tutti, ma poi ha deciso di uscirne e tutti ora le stanno dietro.

Quando la vidi rimasi scioccato, balla con uno dei Trinitarios, merda.

Mi avvicinai a lui e gli puntaila pistola senza che nessuno se ne accorgesse

"Vai via" dissi con tono minaccioso e lui annui poi disse qualcosa a Charlotte e se ne andò.

Ok, andai su e mi fumai una bella sigaretta e bevvi una birretta ne avevo davvero bisogno, poi iniziai a pensare a quello che era successo un paio di anni fa, quando Charlotte ha lasciato la gang e Andrew che ci rimase malissimo, pianse e si disperò per un bel po' ora è tornato peggio di prima, si era affezionato a Charlotte perché credo che l'abbia sostituita con la sorella che ha perso.

Che triste questa storia.

Sentì dei passi cosi mi girai eccola, non poteva conoscermi dovevo passare inosservato, cosi dopo averla trattata male mi nascosi da lei, ma poi la vidi piangere cosi mi avvicinai e cercai di capire cos'aveva ma venimmo interrotti dalla sua amica e lei scappò via.

Io mi alzai e la seguii fin quando non fù a casa cosi ritornai alla mia di casa che dividevo con i ragazzi.

"Allora com'è andata?" disse Leonardo appena entro a casa, tutti qui conoscono Charlotte e anche Charlotte conosce tutti i ragazzi che abitano in questa casa, non mi conosce perché io in quel periodo ero a San Francisco.

"Bene solo che ballava con uno dei Trinitarios, ma subito l'ho mandato via" dissi io sospirando.

"Meglio cosi" disse Joshua

"Luke vieni nel mio ufficio" disse Andrew indicandomi la porta del mio ufficio

"Che c'è amico?" dissi preoccupato per la sua faccia

"Voglio che ci diventi amico devi starle vicino e proteggerla" disse guardandomi con occhi triste

"Si va bene anche perché è simpatica" dissi ridendo e lui mi fulminò con lo sguardo

"HO DETTO SOLO AMICI STAI ATTENTO" disse puntandomi un dito contro

"Certo, ah quasi dimenticavo quando inizia la scuola partono per una settimana a Parigi" dissi io sospirando

"Bene manderemo Leonardo e Joshua" disse tranquillo e io annuii

Andai in sala e comunicai a loro la notizia che esultarono come due bambini al parco giochi.

-Charlotte-

****rientro a scuola****

Oggi mi sono dovuta svegliare più presto del solito perché ovviamente dobbiamo partire per Parigi invece che rientrare a scuola e sono fuori di me, sprizzo felicità da tutti i pori, purtroppo visto che Holly e Scott si sono iscritti da poco non possono venire e andranno a scuola, però Vicky ha dormito da me e ora sono più felice che mai.

Vado in bagno per prepararmi ma quando apro la porta urlo per lo spavento

"Cazzo ti urli di mattina" mi disse acidamente Aaron solo con un asciugamano in vita, merda mi ero dimenticato che lui dormiva da noi.

"Mi sono spaventata ora vado" dissi velocemente e chiudendo la porta alle mie spalle.

Iniziai a scegliere i vestiti e completare la valigia e per poi andarmi a preparare.

Arrivammo a scuola sani e salvi cosi senza perdere tempo ci dirigemmo al pullman che ci avrebbe portato all'aeroporto.

Il professore iniziò a fare l'appello ma di Ash nemmeno l'ombra, forse la sua classe non era in gita, nella classe con lui c'era solo Gabriel quindi cercai quest'ultimo ma non li vidi quindi non sarebbero venuti..bene, il mio ragazzo a New York e io a Parigi.

"Sister" disse Ty abbracciandomi

"Brother" dissi io ricambiando

"Pronta?" disse sorridendo

"Sempre" dissi io ridendo

Dopo l'appello salimmo sul pullman e arrivammo dopo mezz'ora all'aeroporto, facemmo il check in e ognuno prese i propri posti, io e Vicky vicine, Nash e Aaron avanti e dietro di noi Ty e Morgan.

Il viaggio sarebbe durato molto quindi presi il libro che mi ero portata e iniziai a leggere poi presi sonno.

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Spazio autrice
Spero vi piaccia questo nuovo capitolo e fatemi sapere cosa ne pensate, lasciate un mi piace e un commento grazie.

Inciso nel mio cuore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora