La sveglia iniziò a suonare come sempre, oggi non avevo proprio voglia di andare a scuola dopo quella lunghissima vacanza insieme a quella di Parigi e in più ieri ho fatto le ore piccole con Holly perché ci siamo messe a parlare come ai vecchi tempi.
Spensi l'odiosa sveglia e svegliali Holly che anche lei come uno zombie si alzò dal letto con pochissima voglia.
Andai in bagno a lavarmi e andai nella cabina armadio a scegliere i vestiti che dovevo indossare.
"Bff non ho i vestiti di ricambio me li potresti prestare tu?" disse Holly sbucando dalla porta della cabina con solo l'intimo addosso.
"Certo vieni decidi" dissi io prendendo un pantalone bordoux con una maglietta corta nera e un giacchettino nero e bianco e le mie Converse nere con la cartella nera con le borchie.
Mi truccai semplice, eyeliner, mascara e rossetto dello stesso colore dei pantaloni, misi un po' di profumo e i capelli li lasciai sciolti lisci sulle spalle.
Scendemmo io e Holly giù in cucina dove stavano già Scott e Nash belli sistemati e più belli che mai pronti per andare a fare una sfilata di moda ma in realtà dobbiamo solo andare a scuola.
Io e Holly andammo con la mia macchina perché dovevamo andare a prendere anche Vicky e Megan.
Quando andammo a prendere tutte e due facemmo le presentazioni e subito dopo iniziammo a parlare a ridere come delle vecchie amiche che si conoscono da anni e anni.
Oggi a scuola c'era un movimento strano, tutte le ragazze stavano guardando qualcosa e i ragazzi guardavano con disprezzo così noi ragazze siamo andate a vedere cosa stava succedendo.
"Leo" dissi guardando il ragazzo che mi stava di fronte sempre nella sua bellezza da dio greco.
"Angel" disse Leo appena mi vide
"Che ci fai qui?" dissi io un po' sorpresa
"Io e Josh dobbiamo continuare gli studi" disse lui con una smorfia e solo ora mi accorsi che stava anche Josh anche lui come un dio greco.
"Oh sono felicissima" dissi io abbracciando Leo che rise e poi ricambiò l'abraccio.
"A me nessuno mi pensa" disse Josh fingendosi offeso e mettendo il broncio.
"Vieni qui" dissi allargando le braccia e lui non se lo fece ripetere due volte venne da me e mi abbracciò.
"Mi sei mancata davvero tanto in questo periodo" sussurrò al mio orecchio e una lacrima mi rigò il viso, era una lacrima di dolore e felicità.
"Anche tu, anche voi" dissi sorridendo e scacciando le lacrime che cercavano di uscire.
"Ehm-ehm" qualcuno si schiarì la voce e i ragazzi quando videro chi era si illuminarono
"Holly" urlarono entrambi e andando ad abbracciare la mia migliore amica, nel frattempo iniziai a cercare il nostro gruppo e quando lo vidi rimasi sorpresa, Nash era furioso, Ty e Morgan guardavano senza capire nulla, Aaron mi guardava con disprezzo e rabbia e Ash sembrava impassibile come se non gli importasse di nulla e meno male che dovrebbe essere il mio ragazzo, vabbè tanto lo devo lasciare ho affrettato troppo le cose non lo conosco nemmeno.
"Ragazzi venite vi porto dai miei amici" dissi prendendo sotto braccio i miei uomini, lì chiamavo cosi quelli della mia ex gang perché erano così giovani eppure erano più maturi di certi uomini, loro erano stati e sono ancora nel profondo del mio cuore la mia famiglia nel bene e nel male.
Li portai vicino al gruppo e iniziai a ripresentarli.
"Ragazzi non so se vi ricordate ma loro sono i miei amici Leo e Josh studieranno qui e spero tanto che si uniranno a noi" dissi io guardando supplichevole Nash che quando mi vide si addolcì
"Si ovvio, chi è amico di mia sorella è anche amico mio" disse Nash salutando Leo e Josh con una pacca sulle spalle che fecero anche Ty, Morgan e Aaron anche se un po' infastidito, invece Ash non li degnò nemmeno di uno sguardo.
Iniziammo a parlare e a scherzare e decisi che era il momento di parlare con Ash.
"Aspetta possiamo parlare" dissi io mettendomi davanti a lui e lui annuì solamente così ci dirigemmo sul retro dell'edificio per stare da soli.
-Leo-
Merda, Charlotte se ne è andata dietro con quel tizio, non può stare solo con lui sicuramente starà pianificando qualcosa devo assolutamente intervenire.
"Ragazzi scusatemi un attimo, ho visto un mio amico lo vado a salutare un attimo e ritorno" mentii e mandai uno sguardo complice a Josh che subito annuì e si mise all'allerta.
Andai vicino a un ragazzo che stava nella nostra gang ma non era molto importante lo usavamo sempre per spiare e fare cose semplici, cosi passava inosservato.
"Mirko aspetta un attimo" dissi io duro e in tono minaccioso come sempre, quando non stavo con quelli della mia gang e con Charlotte io avevo un'altra personalità, come tutti nella gang, non potevamo farci sentire dolci e simpatici.
"Di-dimmi Leo" disse il ragazzo un po' impaurito.
"Dietro la scuola c'è un ragazzo e Charlotte che stanno parlando tu devi sentire tutto e devi venirmi a dire cosa si sono detti ogni singola parola, chiaro?" dissi io molto minaccioso il ragazzo annuì e si diresse a fare quello che gli era stato ordinato.
Tornai dal gruppo e aspettammo che la campanella suonasse, mi era mancato andare a scuola anche se non ne avevo proprio voglia.
-Aaron-
Stavo cercando di essere amico a Charlotte da quella chiacchierata a Parigi, ma era davvero difficile e non so il perché.
Mi dava fastidio quando stava con altri ragazzi, mi dava fastidio quando abbracciava e sorrideva gli altri ragazzi che non ero io.
Non so cosa mi stia succedendo ma lei ha qualcosa di diverso, è unica nel suo genere, ha molti segreti e ha sofferto tanto glielo leggo dagli occhi ma non riesco a capire cosa e vorrei tanto scoprirlo.
Dopo che l'ho baciata qualcosa in me è cambiato, quando bacio le altre non provo nulla e quando lo faccio con le altre mi immagino lei al loro posto, sono diventato pazzo lo so, dovrò parlarne con qualcuno.
"Amico tutto bene?" mi risvegliò dai miei pensieri Nash
"Si, ma dopo dobbiamo parlare" dissi io guardando i due amici di Charlotte che continuavano a ridere e scherzare con il gruppo.
Già c'era Ash che mi stava sulle palle solo per il fatto di essere il fidanzato di Charlotte anche se non lo sembrava proprio, ora si dovevano aggiungere pure loro che continuavano a chiamarla 'Angel' e questo nome mi era molto familiare ma non riuscivo a capire a cosa si riferiva.
La campanella suonò e di Charlotte e Ash nessuna traccia e in quel momento la rabbia prese il possesso di me cosi senza pensarci due volte presi Marnie e me la portai in bagno, dovevo sfogarmi.
-Charlotte-
"Allora di cosa devi parlarmi?" disse Ash vedendo che restavo in silenzio perché stavo trovando le parole giuste
"Ehm, non voglio farti soffrire ma è meglio se dico tutta a verità" dissi interrompendomi un attimo per prendere un profondo respiro e continuare.
"Volevo dirti che forse abbiamo affrettato un po' troppo le cose, io non so cosa provo con te ci conosciamo da poco e io sento che non ti conosco abbastanza per stare insieme a te. Io non ti ho preso in giro e non ho voluto giocare con i tuoi sentimenti ma quando ho detto di si che volevo diventare la tua ragazza era un momento di debolezza e non capivo che avendo detto di si avrei ferito entrambi. Quindi ho deciso di lasciarti per stare da sola e chiarirmi le idee" dissi tutto di un fiato e non guardando in direzione di Ash ma quello che mi stupì fu la sua risposta
"Ok" disse senza nessuna emozione e andandosene e lasciandomi lì scioccata da quella sua risposta.
Aspettai 5 minuti buoni per riprendermi e mi diressi nella mia classe con ancora la sua razione nella mia mente.
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Spazio autrice
Eccomi ragazzeeeeee e allora cosa ne pensate? Se vi è piaciuto lasciate un mi piace e un commento grazie.
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Inciso nel mio cuore.
RomanceCharlotte é una ragazza ingestibile che nascode molti segreti e con il passare del tempo si é trasformata in una veria e propria stronza. Aaron è il solito play boy, sembrano gli opposti ma invece sono più simili di quanto pensino, anche lui riserv...