Quando suona la campanella che ci annuncia che è ora di magiare, senza esitare prendo la mia roba e me ne vado dalla classe dirigendomi in mensa, durante le lezioni ho ideato un piano per vendicarmi cosi Aaron capisce con chi sta avendo a che fare, avrà pane per i suoi denti e io avrò la mia dolce vendetta, lui mi fa soffrire e io lo farò soffrire, semplice la cosa.
Mi metto in fila e quando prendo il mio pranzo mi avvicino ad un tavolo solitario non voglio stare in compagnia di nessuno, Vicky ultimamente mi evita e io non capisco il motivo ma sono troppo orgogliosa per domandarglielo, quando mi siedo prendo il telefono e inizio a mangiare, sono talmente impegnata che non mi accorgo che un ragazzo si è messo davanti a me.
-"E' maleducato stare a tavola con il cellulare"- dice questo ragazzo sconosciuto, abbasso il cellulare e presto attenzione a colui che ha appena parlato, è bello, con i capelli mori e occhi castani ma di un castano chiaro ed è molto muscoloso si vede anche dalla maglietta che indossa, a volte non capisco come fanno ad andare in giro i ragazzi d'inverno con solo una maglietta a mezze maniche ma non sentono freddo, bha...
-"Oh, ehm... scusa non mi sono resa conto che avevo compagnia"- dico mostrando il mio sorriso più gentile,
-"Non preoccuparti comunque piacere io sono Bryan"- dice sorridendomi e allunga la mano nella mia direzione.
-"Piacere Charlotte"- dico stringendogli la mano che mi ha teso.
-"E come mai una bellissima ragazza come te sta qui tutta sola?"- dice lui con tono malizioso, so dove vuole andare a finire oggi non è la giornata giusta ma faccio uno sforzo non voglio essere antipatica e poi penso che forse lui può essere la mia vendetta o no.
-"Preferisco stare sola invece che con persone false"- dico sorridendo, in quel momento qualcuno alle mie spalle si schiarisce la voce cosi mi giro e vedo Nash tutto sorridente. Cosa vuole adesso? Non gli sfugge nulla, impressionante.
-"Hei cuginetto"- dice Bryan a Nash battendo pugno. Lui è mio cugino? Cazzo, missione fallita vendetta annullata per adesso.
-"Hei"- dice Nash ridendo per la mia espressione.
-"Perché ridi? Sono cosi brutto?"- dice Bryan guardandolo senza capire
-"I-io"- inizio a dire ma vengo interrotta dalla risata di Nash che continua a aumentare, lo trova molto divertente questa situazione.
"Caro cugino, stavi appena filtrando con mia sorella" - dice e scoppia di nuovo a ridere. Sono cosi piena di vergogna non volevo che lo scoprisse cosi ma Nash è stato così diretto e ha pure sottolineato la questione che ci ha provato con me. Lui mi guarda ed un momento imbarazzante cosi arrossisco di colpo e lui se ne accorge.
-"Oh scusa non lo sapevo"- dice sorridendomi e allora mi guarda per poi continuare -"Ricominciamo da zero, piacere io sono Bryan il tuo nuovo cuginetto"- dice porgendomi la mano.
-"Non ti preoccupare"- dico ridendo -"Piacere sono Charlotte la tua nuova cuginetta"- stringo la sua mano e scoppio a ridere mentre lui mi segue poco dopo.
-"Allora ho una nuova cuginetta, che figura di merda, ma vabbè prima o poi la dovevo fare, noi Smith facciamo tante figure di merda e anche tu ne farai visto che sei nella nostra famiglia"- dice facendo il giro del tavolo e mi abbraccia, all'inizio non so che fare ma poi ricambio con affetto. Questo ragazzo già mi piace è troppo divertente e poi sono sicura che alle cene di famiglia con lui non ci si annoia mai. Poi mi costringono letteralmente ad andare al loro tavolo e ho tutti gli occhi puntati delle ragazze su di me, sono sguardi omicidi. Quando arrivo inizio a parlare con loro senza problemi perché alla fine incominciavo a essere amica di tutti. Spero di essermi riuscita ad integrare nel modo giusto e con le persone giuste. Sono un po' troppi ma per mia fortuna sono brava a ricordarmi i nomi: ci sono quelli della squadra di football che ne sono 6: Aaron, Ash, Nash poi, c'erano Tyler, moro e occhi verdi come Nash, Morgan, biondo e occhi azzurri e infine il più piccolo di tutti Gabriel, moro con occhi castani scuro.
E poi ci quelli della squadra di basket che ne sono però 5 perché gli altri 7 non si frequentano con mio fratello e sono: Jordan, capelli neri e occhi neri, Daniel, capelli biondi e occhi castani, Nicholas, capelli mori e occhi verdi, Andrew, biondo cenere e occhi quasi sul grigio e l'ultimo è mio cugino Bryan.
Si sono troppi ma si riescono a ricordare i nomi con tanta forza di volontà e anche perché non sono poi così difficili, sono davvero simpatici, ci sfottiamo a vicenda e loro restano sempre al gioco e la cosa più importante non si offendono di nulla, sono di ottima compagnia e ridiamo talmente tanto che ormai ho i mal di pancia forte. Non so nemmeno se le altre persone stessero guardando verso il nostro tavolo ma penso proprio di si perché stiamo facendo un casino da pazzi e non abbiamo intenzione di smettere.
Mente sto "lottando" con Ty (Tyler), anzi non sto proprio lottando perché lui mi tiene la testa tra le braccia e mi sta spettinando tutta sotto lo sguardo di tutti i miei amici, si, perché sono diventati miei amici, che ridono come dei pazzi, qualcuno si butta a peso morto sulla sedia accanto facendo un'enorme rumore, Ty si ferma e si gira e cosi lo vedo, Aaron ha la mascella serrata e le mani a pugno ed è veramente arrabbiato. Ma per cosa? Mica è arrabbiato della nostra lotta?
-"Hei amico, cos'hai?"- dice Nash mettendo una mano sulla spalla, ma lui se la scrolla e continua a lanciarci sguardi omicida.
-"Niente"- dice lui con gli occhi serrati, poi una voce stridula e da oca attira l'attenzione di tutti
-"Aaron, amore mio dov'eri?"- dice Marnie sedendosi a cavalcioni su di lui e poi iniziano a limonare, ma che schifo, oddio ma questa oca non ha un po' di dignità e io voglio prenderla un po' in giro così faccio un conato di vomito e loro se ne accorgono, lei mi squadra, ecco piccolo pesciolino hai abboccato all'amo che ti ho lanciato. Non c'è tanto gusto giocare con te sei una di quelle ragazze che subito attacca non provo divertimento a umiliarti ma ormai devo farlo perché penso proprio te lo meriti. La mia mente malefica pianifica tutto così velocemente che molto spesso mi meraviglio di queste mie brillanti idee.
-"Che ci fa la troietta qua?"- dice guardando Aaron, io scoppio a ridere di vero gusto. Ma veramente si crede che usando la parola troia io mi possa sentire mortificata? Ma si è vista?
-"Da che pulpito viene la predica, c'è tu sei a cavalcioni su di lui e te lo stai quasi per scopare davanti a tutta la scuola e poi chiami troia a me? HAHAHAHAAHAHHAHAHAHAHA Ma fammi il piacere"- dico scoppiando a ridere e sento tutta la scuola ridere insieme a me, lei mi guarda con un'aria schifata, mi odia lo so ma la cosa è reciproca. Lei vuole umiliarmi schiacciarmi ma con me non vincerà.
-"Io posso fare tutto perché è il mio ragazzo invece tu rimani sempre troia"- dice lei diventando rossa di rabbia, oddio ma questa ragazza si fa sempre più brutta e antipatica, ma cosa attira di questa ragazza vorrei capire.
L'intelligenza? Non c'è l'ha.
La simpatia? Nemmeno.
L'astuzia? Ma figuriamoci.
Il fisico? Probabilmente, forse è l'unica cosa degnamente accettabile in lei.
-"Ah si davvero?"- dico io con occhi a cucciolo -"Oltre a essere troia sei pure cornuta e hai anche il coraggio di parlare con me?" - affilo la mia lingua avvelenata , continuo a ridere poi lei si alza e mi dice cercando di avere un'aria intimidatoria.
-"Io non sono cornuta nessuna è alla mia altezza e tu puttanella non metterti contro di me che va a finire male"- dice per poi andare via ma prima che la lasci uscire mi viene in mente un'idea .
-"Marnie"- dico con un sorriso avvicinandomi a lei pericolosamente, lei si gira di scatto.
-"Cosa c'è puttanella"- dice lei, io metto una mano in tasca e sotto gli occhi di tutti prendo 1 dollaro e glielo infilo nella mano poi con una voce abbastanza alta da farmi sentire da tutta la scuola dico -"Ecco, qui sta 1 dollaro vai a comprarti la dignità e poi mi porti il resto, tesoro"- dico in tono trionfante e tutta la scuola scoppia a ridere mentre lei si gira rossa in faccia e se ne va sbattendo la porta, quando mi incammino tutte le ragazze mi dicono cose del tipo sei il mio nuovo idolo, sei fortissima o sei stata grande e cose così invece i maschi dicono cose del tipo molto più intime io la amo, quanto mi eccita o è una bomba e altre stronzate.
Poi quando arrivo al tavolo Aaron non mi degna di uno sguardo ma non ci faccio caso e non mi importa, tutti mi abbracciano e ognuno di loro dice che sono la loro sorellina preferita. Poco mi importa di cosa ha pensato Aaron ma so per certa una cosa lui deve sparire dalla mia vita.
-"Hei hei calma lei è solo mia sorella non vostra"- dice Nash abbracciandomi e io rido al suo improvviso attacco di gelosia.
-"E' sorella di tutti, io voglio una sorella così"- dice Ty mentre prova ad abbracciarmi ma Nash lo respinge.
-"D'accordo sono vostra sorella ma il mio preferito è sempre Nash"- dico abbracciandolo e tutti sbuffano sembrano tanti bambini cresciuti.
Continuiamo a chiacchierare quando un ragazzo mi abbraccia e posa le mani sulla mia vita, lo conosco quel profumo, Ash.
-"Non vale mi hanno raccontato tutto e sono corso qui, tu devi fare queste cose quando ci sono anche io"- dice con voce roca e sexy al mio orecchio e io ridacchio. Ecco la mia dolce vendetta si è appena avvicinato al mio orecchio e sarà bellissimo vedere come Aaron non potrà fare nulla perché se solo osa gli rifilo qualcosa in quel culo sodo e tonico che si ritrova che gli fascia i jeans o qualsiasi cosa lui metta in modo perfetto che quasi sembra fatto su misura e...
Basta Charlotte concentrati sulla vendetta non sul venerare il ragazzo che ti vuole spezzare il cuore, lui vuole giocare con i miei sentimenti e non vorrà di certo me come la ragazza della sua vita, sono troppo per lui.
Si cazzo più autostima può sempre servire.
Mi concentro su Ash.
-"Scusa la prossima volta lo farò quando ci sei tu"- dico sorridendo, quanto può essere dolce quel ragazzo? È bellissimo e dolce rispetto a uno che è perfetto ma stronzo. Non devo pensare a Aaron.
-"Ti perdono solo per questa volta"- mi dice e io scoppio a ridere, poi lui decide di sedersi vicino a me e mi appoggia un braccio sulle spalle e cento brividi percorrono il mio corpo, ma non come i brividi che mi procurava Dio Stronzo. Questi brividi sono diversi non voglio dire altro ma con Aaron provo sensazioni amplificate mentre con Ash è tutto molto semplice e diretto.
-"Dove sei stato?" - dico guardandolo negli occhi, voglio provare le stesse emozioni che provo mentre guardo lui ma non è cosi, devo provarci con tutta me stessa perché io mi merito un ragazzo del genere non come l'altro che si comporta da assoluto stronzo.
-"Ho dovuto pulire la palastra perché ho fatto arrabbiare la professoressa di inglese e mi hanno dato una punizione ma ora ho finito e sono qui"-dice lui sorridendo.
Poi la campanella suona e ci avviamo tutti nelle rispettive classi, io seguita da Nash e Ty mentre Aaron non so dove sia finito.
Nash è infastidito perché Ty non fa altro che dire che ama la sua nuova sorellina e tutte cazzate varie e io rido a quelle parole.
Entriamo in classe e vedo Vicky sedersi al suo solito banco, è molto strana ma non oso domandare. Mi siedo anche io al mio solito banco e continuo a disegnare cose senza senso sul quaderno mentre le ore di lezione volano.
La campanella dell'ultima ora suon/ e ci annuncia la fine delle lezioni.
-"Charlotte io devo andare a gli allenamenti mi farò dare un passaggio quindi puoi andare a casa"-dice Nash
-"Me la faccio a piedi tranquillo prendi la mia macchina, camminerò un poco cosi da scacciare un po' i brutti pensieri"- dico uscendo dalla classe e dirigendomi verso casa che non è molto distante dalla nostra scuola, la strada per tornare è molto tranquilla e solitaria.
Mi metto le cuffie e inizio ad ascoltare musica mentre mi godo questa passeggiata immersa nella mia frenetica città, mentre tutti andavano di corsa io rallento guardando il panorama delle loro vite di corsa.
STAI LEGGENDO
Inciso nel mio cuore.
RomanceCharlotte é una ragazza ingestibile che nascode molti segreti e con il passare del tempo si é trasformata in una veria e propria stronza. Aaron è il solito play boy, sembrano gli opposti ma invece sono più simili di quanto pensino, anche lui riserv...