Inciso nel mio cuore.

Capitolo 21

Durante la settimana abbiamo iniziato a fare i preparativi per il Natale, finalmente l'albero è pronto per essere decorato come del resto anche la casa . Sia dentro che fuori la nostra casa sta davvero prendendo forma in un vero e proprio villaggio di Natale e quest'aria natalizia la inizio a sentire, un'aria che ho sempre desiderato e che non vedo l'ora di vivermela.
Mi sveglio con un buon odore, sembra e non mi sbaglio odore di biscotti, il mio fiuto non mi tradisce mai e io amo i biscotti di Natale e credo che essendo la Vigilia di Natale ci siano i BISCOTTI...forse non avete capito ma FINALMENTE SI MANGIA BISCOTTI. Rido tra me e me come una stupida per questa sciocca felicità per degli inutili biscotti ma per me non è scontato.

Mi andai a lavare e mi misi una tuta dell'adidas, scesi di sotto e come il mio naso aveva fiutato erano i biscotti di Natale

"Ciao mamminaaa" dissi io con un tono da bambina piccola

"Charlotte ho capito cosa hai in mente non provare a mangiarti nemmeno un biscotto se no ti uccido" disse mia mamma in tono di scherno ma io non avevo proprio voglia di lasciare quei biscotti lì indifesi che mi pregano di essere salvati gridandomi "Salvami Charlotte", ok, forse sto un po' sclerando.

Senza che mamma se ne accorgesse mi avvicinai piano al vassoio con tutti i biscotti e ne acciuffai due e me ne scappai

"Charlotte cosa ti avevo detto? Ora non ne avrai nemmeno uno" disse mia mamma ma non riusciva a tenere una faccia seria perché subito scoppiò a ridere e io insieme a lei.

Mentre gustavo qui biscotti che erano davvero buoni mi avviai in salotto dove si trovava Nash che giocava con l'xbox cosi presi un controller.

"Nash dai voglio giocare anche io" dissi io buttandomi affianco a lui sul divano

"Charlotte ma se tu non sai nemmeno giocare" disse lui ridendo

"E tu che ne sai, muoviti voglio giocare" dissi diventando seria ma per poi sorridere

"Eh va bene" sbuffò e dopo che ha connesso anche il mio controller iniziammo a giocare.

Penso siano passate due ore che stiamo giocando e ridendo come due bambini.

"TI ho strabattutto, sei proprio scarso non mi va di giocare con i deboli" dissi io ridendo

"Stai vincendo solo perché te lo sto permettendo io di vincere se no avresti perso dall'inizio" disse lui ironicamente

"Allora scommettiamo" dissi con un tono di malizia

"Ci stò" disse lui sorridendo

"Allora se vinco io tu ti raserai i capelli oppure te li tingerai di un colore che poi deciderò io" dissi io divertita

"E se invece vinco io?" disse lui sorridendo

"Devi decidere tu" dissi io

"Ehm..se vinco io stai per due settimane a casa di Aaron" disse lui ridendo

"Cosa? NO" dissi io sgranando gli occhi, non può fare così, non posso perdere.

"Oh si invece, ora lo chiamo" disse lui prendendo il suo telefonino e componendo un numero per poi mettere il viva voce.

Dopo 3 squilli la voce di Aaron rimbombò nella stanza in cui era calato un silenzio tombale

"Brò" disse Aaron con quell'aria davvero sexy e provocante

"Brò devo dirti una cosa" disse mio fratello ridendo guardando la mia espressione di disapprovo

"Dimmi qualsiasi cosa per te lo sai" disse lui prestando attenzione a quello che doveva dire Nash