Capitolo 59

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-Charlotte-

Entrai a scuola 5 minuti dopo il suono della campanella, avevo trovato traffico e non sono riuscita ad entrare alle 8.

Ovviamente tutti erano in classe quindi mi affrettai ad entrare ma qualcuno mi bloccò il polso, così mi girai di scatto rivelandomi una delle persone che non mi sarei mai potuta aspettare, Ash.

"Che vuoi?" dissi acida ma la cosa che mi dava più fastidio era il suo ghigno sul viso.

"Cara piccola Charlotte, attenta a chi tieni attorno sono le prime persone che ti tradiscono" disse per poi andarsene lasciandomi lì impalata in mezzo al corridoio.

Che voleva dire con quella frase?

Chi mi stava tradendo?

Aaron?

Non credo, sta sempre con me e poi tutti dicono che è cambiato.

Holly?

Impossibile è la mia migliore amica da sempre.

Vicky o Megan?

"Signorina vuole entrare in classe oppure si reputa troppo importante per entrare in quella lurida classe?" sbraitò un bidello e io lo guardai male prima di entrare in quella classe di merda dove ovviamente già avevano iniziato la lezione.

Trafficai una serie di scuse al professore di religione incomprensibili e mi andai a sedere al mio solito posto, ultimo banco con Aaron, Nash e Vicky avanti.

Andai al mio posto è mi buttai a peso morto e non riuscendo a concentrarmi sulla lezione, non che di solito ero concentrata.

"Che hai?" mi domandò Aaron guardandomi negli occhi.

"Nulla sono solo nervosa perché sono arrivata in ritardo" dissi cercando di non sembrare troppo nervosa, non ero nervosa per il ritardo ma per la frase di Ash che continuava a ripetersi nella mia mente.

Avevo troppe domande e nessuna risposta e questa cosa era uno strazio.

Spero con tutto il cuore che non sia vera quella frase perché se no crollerei.

Ho abbattuto le mie difese per loro e ne risentirei tantissimo se qualcuno di loro mi tradisse.

"Vabene" disse poco convinto di quella risposta ma non potevo dirgli della conversazione con Ash lo avrebbe picchiato.

La lezione proseguii tra sguardi e carezze rubate da Aaron.

Era arrivata l'ora della mensa ma tutto il gruppo sembrò diverso, quasi come se fossero tesi e tristi, ma non riuscivo a capire cosa avevano.

"Hei ragazzi cosa avete?" dissi io guardandoli negli occhi e loro si scambiarono varie occhiate per poi iniziare a ridere e scherzare.

Chissà perché avevano fatto così.

'Forse ti stai facendo film mentali' disse la mia vocina.

-Forse hai ragione-

'Ho sempre ragione'

-Non montarti la testa-

'Nemmeno tu'

-Sh-

Basta credo che sia uscita fuori di testa, manca solo che mi prendo per i capelli e inizio a tirarmeli da sola.

Che brutta fine farei, devo riprendermi.

*******Il giorno dopo, di pomeriggio******

Da ieri pomeriggio a pranzo erano tutti strani e quando ieri arrivammo a casa tutti andarono nelle proprie rispettive stanze, anche Aaron e io senza sapere cosa dire li imitai e mi addormentai presto.

Inciso nel mio cuore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora