Capitolo 37

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Dopo quella sera io e Aaron avevamo annunciato al gruppo la notizia che ovviamente ne era rimasto sorpreso e felice, tra noi andava a gonfie vele anche se non ci facevamo vedere in pubblico.

Era finalmente arrivato quell'attesissimo giovedì, avrei rivisto i miei genitori ed Emily ero felicissima.

Mi vestii con un semplice maglione nero, jeans strappati e jordan nere e infine il mio amato giubbino di pelle, mi truccai velocissima e volai a scuola, non vedevo l'ora che finisse la giornata così potevo riabbracciare Emily.

Andai a scuola e dopo aver salutato tutti e chiacchierato un po' aspettando il suono della campanella ci avviammo tutti in classe, per fortuna la giornata volò e oltre a qualche battibecco con Marine non era successo niente di importante.

Scappai come un razzo da scuola per tornare a casa e appena aprì la porta fui assalita da Emily, quanto mi era mancata quella piccola peste.

"Scricciola mi sei mancata" dissi stringendola a me, forse la stavo soffocando ma non mi importava.

"Anche tu sorellona" disse con quella voce piccola e dolce.

"Fidanzatina miaaaaa" urlò Nash dietro le mie spalle, Emily appena lo sentì si staccò dal mio abraccio e corse ad abbracciare Nash ma appena vide Aaron si fiondò sulle braccia di quest'ultimo.

"Hei principessa anche tu mi sei mancata" disse ridendo Aaron, iniziavo a essere gelosa anche se era mia sorella ed era molto più piccola.

'Sei una psicopatica' iniziò la mia vocina

-Non è vero-

'Si invece è tua sorella ed è pure piccola' continuò la mia vocina

-Non è colpa mia se sono gelosa di ciò che è mio-

'Maniaca'

"Piccola" disse Aaron avvicinandosi a me e cingendomi i fianchi con le sue possenti braccia.

"Hei" riuscii solamente a dire, con Aaron tutto era cosi nuovo e strano. Non mi ero mai comportata cosi con un ragazzo eppure lui è stato il primo.

"Non mi dai un bacio?" disse avvicinandosi pericolosamente a me

"No c'è Emily" dissi allontanandomi e scoppiando a ridere per poi scappare subito in camera mia ma fui seguita subito da lui e mi ritrovai sdraiata sul letto con lui a cavalcioni su di me.

"Ora non hai scuse" disse per poi fiondarsi sulle mie labbra che ovviamente ricambiai il bacio.

Iniziammo a baciaci sempre con più foga, poi sentii le sue mani andare sotto la maglietta e salire sempre più su fino ad arrivare ai seni.

"Mhhh tigre non hai nulla" disse mettendo le mani a coppa sul mio seno iniziando a massaggiarli e riprendendomi a baciare, era cosi dolce e anche cosi aggressivo nei suoi modi di fare.

Iniziò a sfilarmi la maglietta e rimasi imbarazzata dal suo sguardo sul mio corpo che si soffermò tanto tempo sul mio seno, nessuno mai mi aveva guardato in quel modo e questa cosa mi faceva arrossire, era tutto completamente diverso con lui, erano tutte emozioni così forti e così vive.

"Che c'è?" dissi un po' infastidita visto che continuava a guardami ma senza dire nulla

"E solo che...wow...hai un corpo che fa paura e non ti ho ancora vista nuda" disse per poi guardarmi di nuovo il mio seno scolpito.

"Eddai scemo" dissi dandogli una pacca sulla spalla e lui in cambio ridacchiò ma subito dopo si impossessò delle mie labbra giocando di nuovo con la mia lingua che ovviamente faceva i salti di gioia.

Inciso nel mio cuore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora