Scendo dalla moto e mi avvicino a mio fratello e a Holly che ci aspettano su una panchina, quando si accorgono della mia presenza Nash mi viene ad abbracciare come se non ci vedessimo da tempo.
-"Dove eri sei finita? Mi hai fatto preoccupare"-dice sottovoce, è ora come glielo dico che sono stata con lui tutta la notte? Mi conviene dire la verità, odio mentire non ci riesco.
-"Sono stata con Aaron"- dico sperando che non inizia a fare una scenata.
-"Scusami per i messaggi ma ero preoccupato"- dice ancora abbracciandomi e io sono sorpresa dal suo comportamento, credevo che non gli andasse bene il fatto che il suo migliore amico stesse con me. Invece mi ha sorpreso anche perché se domandava cosa è successo tra me e Aaron non saprei raccontarlo, cosa siamo? Amici o conoscenti? O direttamente sconosciuti non lo so, lui è imprevedibile quindi non so cosa pensare.
-"OKOK basta con questi abbracci sono allergica"- dico ridendo e spingendo le mani contro il suo petto.
-"Sempre stronza eh?" - dice mente si stacca e prende la mano di Holly, aspetta un momento ha appena preso la mano di Holly, mi sono persa qualcosa o è solo la mia immaginazione.
-"Cosa mi sono persa?" - dico mentre guardo la loro mano intrecciata e poi di nuovo loro che si guardano con un sorriso complice e si sorridono.
-"Bhe... te lo avrei detto quando restavamo da sole ma visto che lo vuoi sapere, io e Nash abbiamo deciso di frequentarci"- dice lei sorridendo e lui ricambia, non posso crederci che loro hanno intenzione di frequentarsi. Sono felice per loro ma una parte di me ha paura delle conseguenze nel caso qualcosa non vada secondo i piani.
-"Sono contenta per voi ma io non vorrò mai sapere i dettagli di quello che farete intesi?"- dico mentre punto un dito verso di loro in modo di accusa
-"Si" - rispondono in coro alzando le mani e poi scoppiano a ridere, dietro di me c'è ancora Aaron che è stranamente silenzioso e mi sono proprio dimenticata della sua presenza.
-"Charlotte io devo andare"- lo dice con un tono freddo e sbrigativo.
-"Va bene"- dico allungandomi per poi baciarlo sulla guancia, non importa cosa gli stia passando per la testa in questo momento quando vorrà io sono qui, però senza dire altro mi prende per un braccio e mi porta un po' più distante da Nash e Holly.
-"Stasera ti va di venire con me?"- lo dice in tono speranzoso, ecco perché è stato così silenzioso.
-"SI"- dico senza esitazione con la voglia di passare ancora del tempo sola con lui.
-"Ti passo a prendere alle 8"- dice dandomi un bel bacio di saluto, poi si gira e saluta Nash e Holly mentre si avvicina alla sua moto.
Quando torno dai due piccioncini decidiamo di tornare a casa anche perché siamo stati fuori durante la notte e i nostri genitori si possono preoccupare.
Torniamo a casa e Holly si presenta ai miei genitori e iniziano a parlare, poi il mio telefono vibra e lo prendo per vedere il messaggio da parte di Aaron:"Sono le 7.30 tra 20 minuti sono da te, fatti trovare pronta"
Cazzo, solo venti minuti? Non mi sono nemmeno resa conto che è cosi tardi devo assolutamente fare in fretta, tra venti minuti sarà qui e io non sono ancora pronta. Mi alzo e con Holly corro in camera
-"Mi devo preparare e ho solo 20 minuti"- dico nervosa ad Holly che si mette a ridere.
-"C'è la farai tranquilla" - dice andando nella cabina armadio per decidere cosa devo indossare, mentre lei decide io mi vado a lavare e a sistemare.
Holly sceglie una gonna nera semplice con un reggiseno fatto a top, poteva essere volgare ma invece era assolutamente elegante e fine. Per le scarpe invece ha deciso dei camperos bassi neri semplici perché non ho voglia di mettermi i trampoli ai piedi non di nuovo, lascio i miei capelli lisci e metto un filo di eyeliner per far risaltare il colore dei miei occhi, per il rossetto invece un color carne era la scelta migliore non voglio metterlo ma lei ha insistito anzi obbligato a mettere. Il telefono squilla è Aaron, rispondo senza esitazione con la voce molto emozionata.
-"Pronto?"- dico saltellando sul posto, sono felice del fatto che posso approfondire una qualsiasi cosa cosa con lui.
-"Scendi sto fuori la villa"- mi dice lui con un tono divertito.
-"Arrivo"- dico per poi riattaccare, prendo la borsa con il mio telefono e mi avvicino all'uscita, solo quando sto sulla porta mi rendo conto che poi la mia migliore amica rimarrà da sola quindi mi giro e la vedo tutta sorridente
-"M-ma ora resterai sola"- dico balbettando, non voglio che pensi che stia mettendo Aaron prima di lei.
-"No, non preoccuparti, Nash mi vuole portare al cinema"- dice tutta un sorriso so che anche lei in questo momento è felice e io sono felice per lei, la ricambio e la saluto uscendo di casa, lui è li, è bellissimo, ha una maglietta bianca, jeans strappati e air force bianche e porta un giubbino di pelle che lo rende ancora più sexy di quello che è, i capelli spettinati dal casco e i suoi occhi quando mi vedono si illuminano, credo che le gambe da un momento all'altro possono cedere e farmi cedere perché lui mi fa andare in fiamme tutto il corpo, cervello e tutto il resto che è a contatto con lui.
Lo raggiungo e in un attimo sono tra le sue braccia.
-"Sei bellissima"- mi sussurra e io ringrazio il cielo che ci siamo abbracciati perché arrossisco, si anche se sono uscita con altri ragazzi e sono una stronza, con i ragazzi che mi piacciono diventavo il contrario sono fragile e vulnerabile e non so mai cosa fare e poi ad ogni complimento arrossisco. Non riesco a cambiare questa parte di me purtroppo, non posso farci nulla.
Aaron si stacca e mi porge il casco che io non esito a prendere e ci sistemiamo sulla sua moto, quando si accerta che io sono stretta a lui, accende il motore e parte velocissimo.
Metto la mia guancia sulla sua schiena, fa freddo la sera visto che siamo a fine ottobre ma io non me ne accorgo perché sono abbracciata a lui e sento il suo odore mentre il mio corpo va in fiamme, non mi rendo conto nemmeno di dove stiamo andando, la città sfreccia davanti i miei occhi e tutto il vento mi schiaffeggia sulla faccia.
Dopo un paio di minuti la moto si spegne e quando apro gli occhi siamo...
-"Al luna park"- urlo e scendo velocemente dalla moto guardando intorno il parco giochi con tutte le attrazioni, amo il luna park con tutte quelle luci che attirano le persone a giocare e a divertirsi.
-"Si da come vedo ti piace"- dice lui ridendo
-"Io lo adoro mi ci portavano sempre i miei genitori..."- a quel ricordo mi rattristo e lui se ne accorge. Non so come spiegare questa cosa diciamo che era una tradizione di famiglia che ad ogni compleanno o onomastico passavamo l'intera giornata al parco giochi e quei ricordi facevano male, mi mancava la mia mamma e il mio fratellino. Ricordo che già da piccola amavo le montagne russe e che costringevo mia madre a fare quelle dei bambini per 7-8 volte consecutive, fino all sfinimento.
-"Su andiamo"- dice prendendomi per mano e inizia ad avvicinarsi alle giostre. Mentre cerco di reprimere i ricordi e godermi questa serata.-Aaron-
Sono ansioso quando siamo in moto perché spero davvero che gli piace il posto in cui stiamo per andare e quando vedo la sua faccia appena si è accorta dove l'ho portata mi sono rilassato di colpo, sembra una bambina che ha avuto il suo giocattolo che desidera e io sono felice di vederla cosi, mi fa stare bene.
Ma che cazzo pensi Aaron? Ti sei rincoglionito?
A parlare è quella vocina nella mia testa e da una parte ha ragione non mi posso far coinvolgere da lei, dobbiamo rimanere distanti per il bene mio ma soprattutto il suo, eppure più cerco di allontanarmi e più mi avvicino.
La prendo per mano e a quel tocco la mia mano va letteralmente in fiamme, cazzo ma cosa mi prende?
Non sono mai stato cosi, non ho mai portato una ragazza con me in moto e nemmeno fuori a fare un giro, non ho mai dormito e sottolineo dormito solo con una ragazza, non ho mai fatto tutto questo eppure eccomi qua che lo sto facendo per lei, non so assolutamente cosa mi prende, non ci capisco più un cazzo.
La porto nella casa degli orrori e lei esita un momento poi la convinco ed entriamo, per tutto il tragitto lei ha il suo viso nell'incavo del mio collo per nascondersi perché ha paura e quando sento il suo fiato sulla mia pelle, mille brividi mi percorrono per tutto il corpo ed è una delle sensazioni più belle che io ho mai provato. Questa ragazza mi porterà distrutto.
Finito il giro lei sta ancora sul mio collo con gli occhi chiusi.
-"Tigre è finito il giro però se ti piace stare sul mio collo non preoccuparti non mi da fastidio"-rido e lei si alza di scatto con quella sua faccia da angelo, ha dei lineamenti così perfetti che non li ho mai visti su nessun'altra ragazza.
La sua semplicità mi attira sempre di più vicino a lei e questa cosa mi terrorizza.
-"Ah ah ah simpaticone" - dice lei e mi rifila la linguaccia mentre di dirige verso l'uscita e io continuo a ridere seguendola.
Facciamo altri giri su altre giostre e non mi sono mai divertito cosi tanto in vita mia, è bellissima con quel sorriso, la sua risata è tipo una droga che non riesci a fare a meno.
-"Ho fame"- dice lei per la terza volta con il broncio, quando fa cosi mi viene di fargli cose molto poco caste. Non devo pensarci se no come faccio a resistere.
-"Andiamo allora"- dico ridendo perché è bellissima con il broncio e mi ci vuole tutta la forza di volontà per non saltargli alla bocca.
-"Finalmente ti sei degnato di sfamarmi"- dice da perfetta stronza, poi arriviamo vicino a un signore che vende i panini e ne ordiniamo due poi ci sediamo nell'unico tavolo libero di fronte al chiosco.
Mangiamo tra una risata e l'altra mentre ripensiamo a tutte le giostre fatte. La osservo, sembra un angelo con i suoi occhi azzurri con qualche filo di verde e le sue labbra carnose e morbide mi fanno impazzire.
-"Conosciamoci un po'"- dice lei ad un certo punto nervosa, mi risveglia dai miei pensieri e mi riporta sul pianeta terra vicino a lei.
-"Non ci siamo conosciuti ieri in camera?"-dico scherzando e spero che non vuole sapere nulla del mio passato perché non sono pronto a confessare chi sono realmente.
-"Si, ma volevo sapere un po' del tuo passato"-dice imbarazzata, ecco cazzo adesso sono io quello nervoso, ha appena nominato il passato e io non posso dirglielo, non ora e soprattutto non qua.
-"Te lo racconterò un'altra volta, scusa"- dico ma adesso ho bisogno di allontanarmi cosi mi alzo e senza dire nulla cerco un posto tranquillo per fumarmi una sigaretta, dopo un po' noto che anche lei ha fatto la stessa cosa.
-"Scusa"-dice quasi in un sussurro che fatico anche a capire cosa ha appena detto.
-"Di cosa?"- dico girandomi per guardarla e lei si gira incastrando i miei occhi nei suoi.
-"Per aver rovinato la serata"- dice mentre abbassa lo sguardo, io mi avvicino e gli alzo il mento in modo che può guardare i miei occhi per vedere quanto sono sinceri adesso che sono qui davanti a lei.
-"Non hai rovinato niente, è stata perfetta la serata, solo che non sono pronto per parlare del mio passato ma non è colpa tua"- dico e mi avvicino ancora di più al suo viso, poi in un attimo si fionda sulle mie labbra all'inizio sono sorpreso ma subito ricambio quel bacio che diventa pian piano più passionale.
Ci stacchiamo entrambi con il fiatone e ci sorridiamo e io gli lascio piccoli baci sul collo, sulla mascella e infine sulla sua bocca e lei sorride, quanto è bello quel sorriso che mi dedica.
-"Andiamo è tardi, Nash mi uccide se ti porto tardi a casa"- dico a malincuore staccandomi da lei senza nessuna voglia ma Nash mi ha fatto la ramanzina quindi devo rispettare anche il mio migliore amico.
Il tragitto per la casa è molto breve, amo la sensazione del suo corpo attaccato al mio e il suo respiro sulla schiena.
-"Ci vediamo Aaron e grazie per la serata"- mi saluta con la mano e si gira ma io la blocco con il braccio e la faccio girare verso di me e la bacio, ci stacchiamo solo quando siamo entrambi senza fiato.
-"Ecco ora va meglio, buonanotte" - dico lasciandogli il braccio per permettergli di andare verso casa.
-"Scemo"- dice lei ridendo e cammina verso la porta. Si gira l'ultima volta per salutarmi ed è la cosa più bella in assoluto, poi la vedo entrare e chiudere la porta.
Appena sono sicuro che è entrata metto in moto e sfreccio verso casa mia.
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Inciso nel mio cuore.
RomanceCharlotte é una ragazza ingestibile che nascode molti segreti e con il passare del tempo si é trasformata in una veria e propria stronza. Aaron è il solito play boy, sembrano gli opposti ma invece sono più simili di quanto pensino, anche lui riserv...