❥Capitolo dieci

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"Programmi per la settimana?" urla Isabel dalla cucina, guardando poi Kenan che entra con lo sguardo stanco, "buongiorno dormiglione, vedo che ti sei finalmente svegliato".

Il ragazzo accenna un sorriso timido e poi sospira, passandosi le mani sul viso, "merda, non ho idee in realtà" comincia, mentre un pensiero gli riempie la testa, "c'è Bryan Adams a Milano oggi, se vuoi mi faccio avere due biglietti e andiamo, da quello che so dovrebbero esserci anche Nicolò e Ginevra nonostante la crisi".

Isabel si blocca.
Bryan Adams è il suo idolo, e Kenan lo sa perfettamente.
Ricevere una proposta simile le fa venire i brividi ovunque, perché ricorda ancora bene le lacrime versate quando il sito le dava sold out per qualsiasi posto.

"Dici davvero?" accenna lei con gli occhi leggermente lucidi, deglutendo emozionata quando lo vede annuire e lasciando tutto quello che stava preparando, correndo ad abbracciarlo incredula.

"Si, dico davvero" risponde lui, stringendola forte tra le sue braccia e godendosi quella risata imbarazzata che si lascia sfuggire, "so che ti piace, perciò ti ci porto molto volentieri. Prepara le cose per passare la notte fuori".

Affrontare quel concerto anche con Nicolò e Ginevra non è un problema, perché davvero per vedere l'uomo che l'ha salvata con la musica sarebbe disposta a qualunque cosa, anche a dover strisciare fino al Forum D'Assago.

Sistema velocemente i vestiti che ha a casa di Kenan in uno zainetto e nel frattempo il ragazzo stesso continua a preparare la colazione mentre i due biglietti vengono inoltrati sul suo cellulare.

Parterre.
Non male, tranne per il rischio di vedere Isabel accasciata al suolo per l'emozione.

Mangiano in maniera rapida le uova strapazzate e si preparano per quel tragitto (che si, sarà devastante, ma sarà bellissimo), per poi saltare nella Jeep di Kenan.

In macchina la musica viene alternata tra lo stesso Bryan Adams per poi passare ai Coldplay, Sting, Queen o Michael Jackson, rendendo così il viaggio meno stressante e più bello.

Kenan non ha mai visto Isabel così contenta da quando la conosce, e non ha prezzo avere davanti quel sorriso costante per l'estrema gioia che prova in vista del concerto del suo cantante preferito, perciò è disposto a girare tutta l'Italia a piedi pur di rivederla in quella maniera.

Così quei chilometri diventano improvvisamente nulli, ed è proprio per l'ottima musica e la buona compagnia.

**

Milano è proprio come Isabel l'aveva sempre immaginata.
Bella da togliere il fiato.

Camminano per le strade tenendosi per mano, godendosi gli sguardi di stupore della gente nel vedere lì Kenan con una ragazza, mentre il sole leggero scotta timidamente il loro viso.

Esplorano con gioia Corso Vittorio Emanuele II e poi, senza rendersene conto, si trovano a Piazza Duomo.

Isabel si blocca all'improvviso, esaminando la meraviglia di quella piazza con il cuore che prende a batterle forte per l'emozione, e Kenan invece la guarda felice di vedere tanta meraviglia e tanto stupore sul viso della ragazza che ha al suo fianco.

"Ehi" la risveglia lui, guardandola quando si attacca al suo braccio e sorride, "perché sei improvvisamente più silenziosa? Che ti prende?".

"Nulla è che non ero mai stata a Milano" ammette lei, alzando poi lo sguardo e puntandolo negli occhi di Kenan, "e ritrovarmi qui con te ha un significato completamente diverso, indipendentemente dal concerto e da tutto il resto".

"Güneş" dice lui con un sorriso, staccandosi e afferrandole il viso tra le mani, mordendosi il labbro inferiore, "sen...benim gün ışığımsın, benim tek gün ışıgımsın".

Isabel inarca le sopracciglia sorpresa a quella frase, tanto che si allontana un attimo e mostra un'espressione confusa, "che vuol dire?".

"Lo scoprirai prima o poi, te lo prometto" risponde lui, lasciandole un bacio tra i capelli, "ora andiamo? Abbiamo tanto da vedere e stasera dobbiamo goderci il concerto".

Di certo Isabel non sapeva cosa aspettarsi, ma forse dirle che quel "tanto da vedere" altro non era che l'incontro con il suo cantante preferito sarebbe stato meglio.

Perché quando arrivano davanti all'hotel e ci entrano l'atmosfera è diversa, più tesa, ed è ancora peggio quando un uomo si avvicina ed esclama "siete voi i ragazzi dell'incontro con il signor Adams, giusto?".

Il sangue di Isabel si gela nelle vene mentre si volta a guardare Kenan che immediatamente le sorride, "è opera tua?".

"Mia e di quel signorino lì" risponde il turco, indicando Nicolò che entra nell'hotel seguito da Ginevra con un sorriso quasi timido, "sappiamo che ti piace particolarmente e abbiamo deciso di fare questa cosa per te".

Mai nessuno si è mai esposto così per lei, perciò ricevere un regalo simile le fa venire i brividi.

Segue il ragazzo di prima in silenzio fino alla stanza dove ad attenderla c'è il suo idolo.
Lo guarda incredula, con un sorriso stampato sul viso, mentre l'uomo si alza per accoglierla e presentarsi (non serve a nulla, chiariamo, ma è un gentiluomo).

Isabel ha fortunatamente un livello d'inglese rispettabile, perciò si ritrova chiusa in quella camera a parlare con il suo cantante preferito e a rivelargli quanto bene le ha fatto durante gli attacchi di panico e durante l'abbandono.

L'uomo ascolta attentamente, le dice che ha una forza smisurata e poi, senza alcun preavviso, le passa una busta bianca.

"For you and your friends, I hope you'll enjoy the show tonight" le dice Bryan Adams, guardandola mentre apre con uno sguardo carico d'ansia quella busta.
Quattro pass laminati brillano davanti ai suoi occhi.

"Bryan, thank u so much" esclama lei, alzandosi e sorridendo quando si sporge ad abbracciarla, "can we take a picture?".

L'uomo annuisce immediatamente, scattano la foto e poi si salutano.
Isabel esce da quella stanza con un sorriso stampato sul volto e corre ad abbracciare Kenan che riesce ad afferrarla miracolosamente.

"Com'è andata?" le chiede il più piccolo, rimettendola con i piedi per terra e guardandola in tutta la sua felicità, "che ti ha detto?".

"Mi ha dato questi" risponde lei, prendendo i pass e facendoli sventolare davanti al viso di Kenan, Nicolò e Ginevra.

I tre si bloccano a quella vista.
Si, avevano già comprato i biglietti, ma con i pass cambia decisamente tutto.
Hanno ogni libertà, non devono preoccuparsi di nulla, perciò si preparano al concerto migliore della loro vita.

Senza spegnersi mai||Kenan YıldızDove le storie prendono vita. Scoprilo ora