Senza spegnersi mai||Kenan Yıldız

❥Capitolo ventisei

Prima degli Europei hanno un po' di tempo per perdersi tra le lenzuola o per stare con la compagnia dell'altro, e (giustamente) ne approfittano per viversi ogni cosa prima di lasciarsi andare.
Che si vedranno durante le partite è normale, ma non avranno il tempo necessario per stare insieme come invece succede da quando hanno deciso di fidanzarsi.

Isabel si guarda timidamente nello specchio della sua stanza, sentendo i suoi occhi farsi lucidi.
La sua figura è diventata la sua più grande nemica, ed è un controsenso calcolando che ha un fisico a dir poco meraviglioso.

"Bel?" accenna curioso Kenan, camminando per la casa confuso senza riuscire a trovarla, "piccola dove sei? Ti sto cercando da un po' di minuti".

La sua frase si blocca quando la vede in quello stato.
Gli occhi gonfi e le mani a sfiorarsi con timore il ventre e i fianchi.

Si posa con lentezza contro la porta mentre si ritrova solo con un pantaloncino addosso, guardandola poi dalla testa ai piedi.
Lo sa cosa sta succedendo.
Non è la prima volta che vede dell'insicurezza nel suo sguardo.

"Sono ingrassata?" chiede appunto lei, sentendo una lacrima scendere rapidamente, "non mi piacciono i miei fianchi e ho un sacco di smagliature, perché?".

"Abbiamo già affrontato questo discorso" ricorda lui, prendendo un respiro profondo e avvicinandosi, "togliti i vestiti, ti faccio vedere una cosa" continua, ridendo appena quando la vede sorpresa, "non è quello che pensi, sono serio per una volta nella mia vita".

Isabel si sfila i pantaloncini e la magliettina, inarcando le sopracciglia quando Kenan si mette dietro il suo corpo e le mette le mani sui fianchi.

"Queste qui che a te non piacciono" comincia lui, toccandole leggermente i segni che solcano i suoi glutei e continuando fino alla coscia, "a me invece fanno impazzire. Sono più belle di tutti i tatuaggi che hai, potrei stare ore a guardarle. Quando la notte ti addormenti tutta scoperta e c'è la luna ad illuminarti mi perdo ad osservarle, qualche volta le tocco anche ma non te ne rendi conto. Per te sono insicurezze, per me invece sei bellissima proprio per queste".

"Dici davvero?" chiede lei, guardando il loro riflesso nello specchio e adagiandosi contro il petto del suo ragazzo, "a me non piacciono, mi vedo trascurata".

"Piccola sei bellissima" le sussurra lui all'orecchio, lasciandole poi un bacio sulla guancia, "hai un corpo perfetto, è il tuo cervello che per l'ansia distorce la vera visione delle cose e lo sai. Io ti guardo e per me sei meravigliosa, con le smagliature e senza".

Un sorriso leggero spunta sul viso di Isabel.
La loro figura riflessa è da togliere il fiato.

Insieme sono veramente perfetti, e mai nessuno se lo sarebbe aspettato.

**

La casa di Isabel da quando ci ha messo piede Kenan ha assunto un qualcosa di diverso.
Basta entrarci in silenzio per percepire una strana sensazione, quasi di famiglia.

Hanno avuto modo di rivedere i genitori della ragazza che di loro spontanea volontà si sono fatti strada fino a Torino, ma il peggio arriva quando sono quelli di Kenan ad andare lì, proprio perché hanno chiesto la posizione dell'abitazione al figlio.

Isabel sembra in uno stato perenne di paura da quando le ha detto che sarebbero arrivati per conoscerla, e infatti quando sente il suono del campanello si raddrizza sul divano.

"Rilassati, ti amano già" prova a tranquillizzarla Kenan, baciandola dolcemente e alzandosi ad aprire mentre lei rimane lì pietrificata.

Si fanno strada nell'appartamento con un sorriso sul viso, e si voltano a guardarla immediatamente.

"Isabel?" accenna la donna, avvicinandosi e stringendola in un abbraccio, "che piacere conoscerti tesoro, Kenan parla di te ogni giorno al telefono, sei il centro dei nostri discorsi".

"Mamma" la riprende il più piccolo imbarazzato.

"Finiscila Kenan" lo liquida la donna, mantenendo lo sguardo sulla fidanzata di suo figlio, "sei davvero bellissima come ti ho vista nelle foto".

"Concordo pienamente con queste parole che ti sono state dette" interviene il padre di Kenan, avvicinandosi e lasciandole una pacca sulla spalla, "è bello vedere una ragazza come te accanto a mio figlio".

Isabel a quelle parole lascia sfuggire un respiro di sollievo.
Parla tanto con la donna, è in grado di farla sentire a suo agio.

Capisce immediatamente da dove proviene l'educazione del suo fidanzato.
I suoi genitori sono magnifici, mai una parola fuori posto e ringraziano continuamente anche quando gli offri un misero bicchiere d'acqua.

Il pomeriggio in loro compagnia vola.
Ed è così che stanno costruendo il loro futuro.

Passo dopo passo.